Bloccate tutte le alte valli del Cuneese Elicotteri in volo per portare soccorsi

Bloccate tutte le alte valli del Cuneese Elicotteri in volo per portare soccorsi Bloccate tutte le alte valli del Cuneese Elicotteri in volo per portare soccorsi (Dal nostro inviato speciale) Cuneo, 14 giugno. Il nubifragio di ieri notte ha provocato ovunque danni enormi all'agricoltura e alle opere pubbliche. Quasi lutti i paesi che si trovano nella parte alta delle valli del Cuneese sono isolati. La piena dei fiumi e dei torrenti ha spazzato via una trentina di ponti e decine di chilometri di strade statali e provinciali. Alla Prefettura di Cuneo vi è stata questa sera una lunga riunione alla quale hanno partecipato tutte le autorità civili e militari. Si sono coordinati t primi soccorsi urgenti. Domani saranno istituiti in città due centri di raccolta viveri e medicinali uno della Sepral e l'altro della Pontificia Commissione di Assistenza. Altri due « centri mobili » saranno formati a Vinadio (per l'Alta Valle SturaJ ed a Dronero (per la Val Moira). Il trasporto dei soccorsi alle popolazioni isolate sarà effettuato con due eli¬ cotteri che giungeranno domattina da Milano. Per molti giorni il cielo 3arà l'unica via di comunicazione per raggiungere i centri bloccati. Questa sera la Prefettura di Quneo ha trasmesso ai Ministero' degli Interni' iVseguente quadro schematico della situazione. ALTA VALLE STURA — Il comune di Argenterà è completamente isolato e minacciato dall'acqua della Stura; chiede soccorsi generici. Il comune di Sambuco è isolato ma ha scorte di viveri e di medicinali. Con la popolazione è bloccato un gruppo dell'Artiglieria da montagna Susa della forza di 175 «omini. Il comune di Pictraporzio è minacciato dalle acque. I militari chiedono con urgenza esplosivi per far saltare il ponte ostruito da alberi. Il comune di Vinadio è isolato dalle frazioni di Pratolungo, Roviera, Aie e Pianche. Il comune di Demonte è isolato dalla frazione Festiona. ALTA VALLE MAIRA — Acceglio completamente isolata chiede viveri. A sera, sotto la spinta delle acque, l'edificio postale è crollato. La popolazione è vivamente allarmata. Comune di Piazzo: le case pe-.| riferiche sona'invase dalle tacque e minacciale ài crollo. Èia a Piazzo che ad Acceglio con la popolazione sono bloccate truppe dell'Artiglieria Alpina gruppo Pinerolo. ALTA VALLE VARAITA — / centri di Casteldelfino, Bellino, Pontechianale, sono completamente isolati. Il capoluogo e la frazione di Chianale sono stati sgombrati dalla popolazione. Si chiedono in tutti i centri soccorsi di viveri e specialmente medicinali. Notizie altrettanto catastrofiche abbiamo potuto avere dal Genio Civile. Tutti i ponti della Valle di Stura che collegano i paesi della riva destra sono stati spazzati dalle acque. A monte di Vinadio la statale del\Colle della Maddalena è int".r- \ rotta in più punti per frane ieti asportazione della massic-'ciata. j In Valle Maira il ponte Marmora è crollato e la strada è anche ostruita dalle frane. Nella Valle Varaita tutti i ponti che collegano la sponda destra del torrente con la strada provinciale sono caduti. In valle Po, valle Gesso, valle Vermeguano, valle Pesio altri ponti che collegano frazioni minori sono caduti. Le strade che dipendono dall'Amministrazione provinciale hanno subito la scorsa notte danni per oltre 250 milioni di lire da aggiungere ai 100 milioni delle piogge precedenti. Per riparare i guasti occorreranno 4 o 5 mesi. Impossibile per il momento il bilancio de» danni all'agricoltura. L'altra sera si parlava di 10 miliardi per tutto la provincia. Ora si ritiene che il totale superi i 12-13 miliardi. Nella pianura il Po ha allagato vaste zone nei comuni di Faule, Polonghera, Moretta e Casalgrasso. A Polonghera anche il torrente Varaita ha rotto gli argini. Il torrente Grana, che diventa Mellea a Cavallermaggiore, ha allagato centinaia di ettari di terreno della zona. Una grandinata massic- eia ha colpito le coltivazioni fra Savigliano e Marene. Una striscia di oltre mille ettari di cui j,oo seminati a grano ha subito danni per l'80 per cento. Gli episodi di famiglie che hanno trdbcorso la notte (e un'altra la/ trascorreranno) per contendere cascine e terreni alle acque sono centinaia. Ovunque con le popolazioni abbiamo visto all'opera i pompieri, carabinieri, polizia, alpini e militari del Oenio e della Finanza. Sulla strada della Maddalena un camionista che stava scendendo verso Vinadio con autocarro e rimorchio l'altra sera ha sentito franare la strada sotto le ruote. E' ancora riuscito a percorrere un centinaio di metri poi per salvarsi ha sganciato il rimorchio (che poco dopo è finito nella Stura) scendendo alla massima velocità con la sola motrice. Purtroppo si deve lamentare anche una vittimo: .Mario Mei chio d\ ss anni, insegnante del la Scuola di Avviamento di Vinadio. E' scomparso nella Stu ro in circostanze drammatiche alla vigilia del matrimonio. Il Melchio, che nella mattinata di giovedì aveva fatto le pubblicazioni di matrimonio oon la fidanzata Emilia Margaria di 2i anni, nel pomeriggio si,era recato in moto a Pratolungo dove abitano i parenti della sposa. La Stura molto ingrossata minacciava già il ponte di Pratolungo. Egli si avvicinò per vedere le acque che si scagliavano contro i piloni. Un istante dopo il terreno gli franava sotto i piedi e scompariva nelle acque tumultuose senza un gri do. Con lux erano la fidanzata e la sorella che si sono salvate Il cadavere non è ancora stato ritrovato. Alle Terme di Vinadio vi so no centinaia di ammalati bloccati. Sui piazzali stazionano anche auto, camion e pullman e un automezzo con pompieri che per muoversi dovranno at tendere che sia ricostruito il ponte di Pratolungo. Domani si tenterà di raggiungere le Terme con un elicottero. An che le Terme di Valdieri (che dovevano essere inaugurate in settimana) sono, isolate per crollo di ponti. Da Genova stanotte è partita una squadra di venti pompieri che si metterà a disposizione delle aittoritd "* Cu neo. Vi sono anche tri. sommozzatori. La squadra è attrezzata con gruppi elettrogeni, cannoncini lanciasagole esplosivi, ecc. Ecco infine notizie schematiche delle altre zone del Cuneese. RACCONIGI — I donni all'agricoltura superano il 60 per cento. Il torrente Maira è straripato a Cavallerleone allagando i cascinali della Pedag gera. Minacciata è pure la statale n. 20. FOSSANO — La Stura ha rotto gli argini allagando vaste zone coltivate a grano ed ortaggi. MONDOVI' — Nel Monregalese i danni sono inpenti. Il raccolto delle pesche, pere e mele, maggiore risorsa della zona, è annientato. Il reddito dei vigneti sarà ridotto di un terzo: la grandinata di giovedì ha annientato mille giornate di viti. A Dogliani, Murazzane e Clavesana il grano è perduto per il 35-40 per cento. Afolte frane lungo le strade comunali di collina. Alcuni ponti sono pericolanti. I SALUZZO — Parte della strada provinciale è stata divorata dall'impeto della corrente del Varaita. Alcuni piccoli ponti sono crollati. A Frassino le acque hanno travolto un mulino: a Rove una segheria. Decine di case e stalle sono allagate e le famiglie sènza tetto. La corrente trasporta a valle tronchi di mezzo metro di diametro come fossero fuscelli. A tarda sera il traffico è stato sospeso sul ponte Val Curta e le acque minacciano l'abitato di Venasca. Dal lago artificiale di Casteldelfino si fanno defluire le acque attraverso le chiuse di emergenza per salvare la diga. Il Varaita ha rotto gli argini anche nei pressi di Villanovo Solaro e minaccia l'abitato di Moretta. Sergio De Vecchi