Acqua e fango nei campi

Acqua e fango nei campi Acqua e fango nei campi (Nostro servizio particolare) Aosta, 14 giugno. Dal primo pomeriggio di oggi la Valle d'Aosta è completamente isolata dal resto del Paese, le comunicazioni ferroviarie sono interrotte, la strada nazionale è allagata in più punti fra Pont San Martin e Montjovet, a Villeneuve la furia delle acque alla confluenza della Dora di Rhèmes col Savara e la Baltea ha spezzato ogni collegamento isolando completamente l'Alta Valle dal resto della Regione. Travolti i pali delle linee telefoniche come di quelle elettriche, è impossibile avere un quadro anche approssimativamente esatto della situazione: coloro che riescono a passare, parlano di frane su tutte le strade .delle vallate laterali, di decine di paesi semisommersi, di case evacuate davanti alla minaccia dell'acqua e del fango che continuano a precipitare ricoprendo migliaia di ettari. Se fino a ieri si poteva parlare di danno gravissimo alle culture e alle cose, da oggi si trepida per le persone. Gli uomini fanno il possibile per difendersi: per tutta la giornata, a Gressan, dove una enorme frana ha coperto vigneti, pascoli e prati, un migliaio di persone ha lavorato senza soste per aprire un varco alle acque ed impedire che si precipitassero sull'abitato. Ma spesso c'è poco o nulla da fare: a Villeneuve già in mattinata tutti si erano accorti della crescente minaccia costituita dal ribollire della Dora Baltea dopo la confluenza di quella di Rhemes e del Savara, dal premere sem pre più impetuoso contro il ponte e i muri che ne precedono l'arcata. Avvertiti dal sindaco Vauthier e dal consigliere regionale Petigax, giungevano sui posto i tecnici della Valle: il quadro era impressionante non solo le acque cominciavano ad incrinare le difese ma l'accumularsi di detriti, di alberi e massi enormi, stava creando uno sbarramento che avrebbe potuto far dilagare il torrente ingigantito nel paese stesso. L'intervento .di reparti alpini permetteva di scongiurare questo pericolo e di aprire un varco, ma non poteva salvare la strada e la ferrovia: alle 14,30, con un cupo boato duemila metri di massicciata crollavano in un turbinio di acqua e di fango. L'Alta Valle era tagliata fuori: decine di macchine di turisti stranieri che già avevano valicato il Piccolo San Bernardo dovevano tornare indietro. A Villeneuve si recavano immediatamente il presidente della Regione aiw. Bondaz, l'assessore al lavori pubblici geom. Vesan, ring. Pasquali del Genio Civile, i tecnici dell'ANAS. Il compito di ripristinare le comunicazioni- appare estrema¬ mente difficile: più a nord anche la ferrovia di Pré St. Didier risulta interrotta da una frana. In Valsavaranche tutti 1 ponti sarebbero crollati, e cosi 'pure in Val di Rhèmes; bloccata la valle di Cogne da quattro frane in località Chevril, Vieyes, Ponte della Valle e cascata di Lex; interrotta la strada di Ollomont per lo straripare del torrente Berio- Nella valle di Champohic, la strada è interrotta almeno in tre punti da piante, massi, fango, che l'Evancon continua a rovesciare al piano. I danni maggiori son segnalati a Champoluc stessa dove il torrente ha dilagato distruggendo una casa in frazione Frachei, mentre un'altra trentina di abitazioni han dovuto esser sgombrate d'urgenza. In frazione Periasc il ponte principale resiste ancora per quanto paurcamente inclinato, ma un ponte secondario ed una casa sono « scivolati » nelle acque. Segnalazioni da altri centri della Valle: a Pollein, lo straripamento del Comboè ha interrotto ogni comunicazione e ha indotto all'evacuazione di quindici case. A. St. Marcel, la centrale della SIP in fase di allestimento è stata invasa dalla Dora e l'acqua è alta quattro metri. Ad Aosta, allagamenti in periferia, sgombero di case, frequenti interruzioni dell'energia elettrica. Altre notizie frammentarie e imprecise continuano a giungere nella notte. Il cielo è mutato, tornato al sereno: ma non è tornata la calma in tutta la Valle dove il rombo dei torrenti continua cupo, inquie- tantet Sergio Ramerà

Persone citate: Berio, Bondaz, Petigax, Pont, Sergio Ramerà, Vauthier, Vesan