Per villipendio ai partigiani 6 mesi a un deputato missino

Per villipendio ai partigiani 6 mesi a un deputato missino Per villipendio ai partigiani 6 mesi a un deputato missino Roma, 14 giugno. Dinanzi alla Corte di Assise di Roma, presieduta dal dott. Napolitano, è stata discussa la causa a carico dell'on. Cesare Pozzo, del Movimento Sociale Italiano, e del direttore responsabile del settimanale Lotta Politica Giorgio Fois, imputati del reato di vilipendio alle forze armate della Resistenza per un articolo a firma dell'on. Pozzo, pubblicato nel febbraio del 1955, in cui i partigiani erano definiti « belve assetate di sangue, sui quali ogni uomo degno di questo nome è autorizzato a sparare a vista ». Contro l'on. Pozzo si era P^duto a egu^en^ r rizzazione concessa dal Parlamento. . Il pubblico ministero, dott. Pedote, ha chiesto la condanna di ambedue gli imputati: il Fois a 7 mesi di reclusione ed il Pozzo a 9 mesi. Dopo le arringhe dei difensori la Corte ha ritenuto il Pozzo ed il Fois responsabili del reato di vilipendio alle forze armate della Resistenza e, in concorso di attenuanti generiche, li ha condannati a sei mesi di reclusione senza i benefici di legge.

Persone citate: Cesare Pozzo, Fois, Giorgio Fois, Napolitano, Pedote, Pozzo

Luoghi citati: Roma