Ha solo 42 anni il capo del nuovo Ministero francese di Sandro Volta

Ha solo 42 anni il capo del nuovo Ministero francese L'Assemblea decide oggi se concedergli l'investitura Ha solo 42 anni il capo del nuovo Ministero francese Se otterrà la fiducia, sarà il più giovane Presidente da oltre mezzo secolo in qua - Formato il Gabinetto : Pineau rimarrebbe agli Esteri e Lacoste ministro residente in Algeria (Dal nostro corrispondente) Parigi, 11 giugno, c Bourgès-Maunoury ha costituito un gabinetto favorevole all'Europa e alla politica di Lacoste >, è il titolo su tutta la prima pagina con il quale Le Monde annunzia stasera la costituzione del nuovo governo, che è già stato presentato al Presidente della Repubblica e chiederà domani la investitura dell'Assemblea Nazionale. La principale caratteristica della nuova compagine ministeriale è, infatti, che Christian Pineau rimane ministro degli Esteri e Robert Lacoste rimane ministro residente ad Algeri. A questo proposito Le Monde scrive: < Né le origini, né l'evoluzione della crisi lasciavano prevedere questa soluzione: le missioni di Pleven e di Pflimlin avevano permesso di individuare una volontà assai vasta di cambiamento, nella misura del possibile, dei metodi, delle prospettive e, per alcuni, della persona, in Algeria >. La continuazione della politica di Robert Lacoste in Algeria è invece assicurata anche perché non faranno più parte del nuovo governo i soli ministri che, nei precedente, avevano spesso dissentito dalla sua azione, e cioè Frangois Mitterand, presidente della U.D.S.R. (Unione democratica socialista della Resistenza) e i socialisti Gaston Defferre e Jean Masson. Per il resto, il nuovo governo rimane sostanzialmente pressoché identico al precedente, salvo un leggero spostamento verso destra in materia economica, perché il radicale di tendenza conservatrice Felix Gaillard sostituisce al Ministero delle Finanze il socialista Paul Ramadier, favorevole ad una politica fiscale francamente progressista. La base parlamentare del ministero Bourgès-Maunoury è ancora più ristretta di quella del ministero Mollet, perché i sono usciti i repubblicani sociali (gollisti). I ministri che lo costituiscono, oltre i socialisti, appartengono tutti ai vari gruppetti in cui si suddivide il radicalismo francese. Ne sono però stati esclusi i ministri radicali del passato governo che erano rimasti più vicini a Pierre Mendès-France. Alla Difesa nazionale è stato chiamato André Morice, che è uno degli esponenti della scissione avvenuta nell'ottobre scorso al congresso radicale di Lione. A sostituire MGncptvdzqf Mitterand al Ministero della Giustizia va il generale Corniglion-Molinier, un deputato che appartiene al piccolo gruppo parlamentare che fu creato da Edgar Faure quando venne espulso dal partito radicale. E' probabile che la formazione del nuovo governo, dal quale il veto democristiano ha fatto escludere Edouard Daladier, provocherà nuovi contrasti in seno al radicalismo, ma più ancora si prevedono polemiche piuttosto aspre in occasione del prossimo congresso nazionale socialista. Sembra tuttavia che, sostenuto dai cosiddetti indipendenti, Bourgès-Maunoury otterrà domani l'investitura dell'Assemblea Nazionale. Egli sarebbe così il più giovane Premier francese da oltre mezzo secolo. Bourgès-Maunoury ha infatti 42 anni soltanto. Secondo l'organo del generale Corniglion-Molinier, Paris P7-essc, il nuovo governo potrebbe anche ottenere la benevola astensione del gruppo poujadista. Sandro Volta presidente designato Bourgès-Maunoury (a sinistra) ed il ministro Lacoste (Telcfoto) llllllllllilllIlim

Luoghi citati: Algeri, Algeria, Europa, Lione, Parigi