I medici condotti del Piemonte chiedono di non essere dimenticati

I medici condotti del Piemonte chiedono di non essere dimenticati I medici condotti del Piemonte chiedono di non essere dimenticati Ila compilo difficile, molte responsabilità - Gli stipendi: nelle province più generose da 700 a 800 mila lire all'anno più 100 mila di indennità di trasporto Per un malato della mutua sulle 1000 lire annue A chiusura delle Riunioni medico-chirurgiche internazionali si svolge oggi a Torino-Esposizioni anche un Convegno interregionale dei medici condotti. Parteciperanno all'assemblea rappresentanti di tutte le Provincie piemontesi, della Liguria, Lombardia, Emilia e Veneto. Il dott. Luigi Pezzana parlerà della « Condotta medica in rapporto all'assistenza sociale e mutualistica ». In Piemonte i medici condotti sono circa 900 cosi suddivisi: 250 nella Provincia di Torino, più 35 a Tonno città, 200 nella provincia di Cuneo, 125 a Vercelli, 80 ad Asti, 150 ad Alessandria, 60 ad Aosta. L'incarico di medico-condotto si ottiene attraverso concorsi di carattere provinciale per titoli ed esami. La retribuzione e fissata dalle singole Giunte pro, vinciali amministrative ed è a carico dei Comuni. Recentemente l'Alto Commissario dell'Igiene e Sanità ha invitato le Prefetture ad equiparare gli stipendi dei medici condotti a quelli dei funzionari statali di t grado IX, gruppo A ». Alcune prefetture hanno già accolto la raccomandazione (Vercelli ed Alessandria) ; altre (fra cui Torino) non ancora. Anche nell'ambito delle Provincie dove i nuovi stipendi sono già stati flssati esistono però dei Comuni che si rifiutano di applicarli. Le retribuzioni variano perciò da zona a zona. Nella provincia di Vercelli, ad esempio, il medico di una condotta «. comoda » (cioè agevole come territorio) dovrebbe avere uno stipendio di 700 mila lire all'anno, se la condotta è «semi-disagiata» lo stipendio sale a 760 mila lire e ad 800 mila se è < disagiata ». Oltre a ciò vi è una indennità di trasporto che varia da 70 a 100 mila lire all'anno e gli scatti triennali del 2,50 per cento. In provincia di Torino gli stlpen di invece oscillano da 420 a 520 mila lire annuali e In città da 840 mila a un milione. I principali doveri del medico condotto sono l'obbligo della residenza nel Comune, l'assistenza gratuita agli abitanti iscritti nelle liste dei poveri del Municipio, e tutti i servizi statali (vaccinazioni, sorveglianza sanitaria, ecc.). clqOltre alle retribuzioni che ab-|gbiamo riportato, il medico condot- rto ha diritto « una tantum », alla fine dell'anno, a 900 lire (se il Comune è in zona agricola) e 11001200 lire (se in zona industriale) per ogni abitante iscritto alla Mutua che durante l'anno si sia servito della sua opera. Le condotte mediche hanno in media una popolazione che varia da 1200 a 3500 persone. Infine vi sarebbero le « visite libere », cioè per i non assistiti dalle Mutue. « Ormai queste prestazioni — ci ha dichiarato il dottor Pezzana — sono molto ridotte. Nelle coìidotte pìccole non esistono quasi più e nelle grandi i medici più abili o più fortunati hanno 2-S visite lìbere al giorno ». flftpgdlaSpAdElF^ i ì I ' l J ^11 i11 ; 1111 b 111 )11L1111 ì 111 j ■ 111111111111111]■111 [ 1111 Riassumendo, : medici condotti chiedono per tutta la categoria l'equiparazione deg'l stipendi a quelli dei funziona, i statali di «IX graUo»; la parificazione delle ta riffo mutualistiche «pro-capite» fra zona agricola e zona industriale: il diritto di applicare le tariffe minime dell'Ordine (invece di tariffe speciali ancora inferiori) per le < visite libere »; un più adeguato trattamento di pensione. Premi all'Istituto Agnelli All' Istituto Internazionale Edoardo Agnelli ha avuto luogo ieri la premiazione dei migliori allievi al termine dell'anno scolastico. Sono intervenuti il prof. Lama, provveditore agli studi, Umberto Agnelli, dirigenti ed insegnanti della Scuola Centrale Allievi Fiat. Era anche presente il prefetto della Congregazione salesiana, don Fedrigotti,

Persone citate: Lama, Luigi Pezzana, Pezzana, Umberto Agnelli