L'orribile suicidio sotto il treno di un uomo torturato dall'insonnia

L'orribile suicidio sotto il treno di un uomo torturato dall'insonnia Stritolato presso Rosta dal "rapido,, di Emione L'orribile suicidio sotto il treno di un uomo torturato dall'insonnia Aveva passato lunghe ore In agguato presso la ferrovia, fumando una sigaretta dopo l'altra All'arrivo del convoglio lanciato ai 100 all'ora, balza fra i binari e ritto in piedi si fa travolgere Un uomo, finora non identificato, si è tolta la vita ieri mattina facendosi stritolare dal treno, dopo averne atteso a lungo il passaggio con uno stoicismo impressionante. Il dramma si è svolto alle 9,15 nei pressi della stazione di Rosta, sulla linea Torino-Modane. Due minuti prima dal casello numero 16 era passato a forte velocità il « Trans-Europe Express », proveniente da Milano e diretto a Lione. Poco dopo, in vista del casello numero 17, la tragedia, che per la sua fulmineità è impossibile evitare. Un uomo, che lino a quel momento era rimasto seduto per tèrra, accanto ai binari, si alzò senza affrettarsi, gettò via il mozzicone della sigaretta (aveva fumato continuamente, aspettando la morte: lo dimostrano i resti.di molte sigarette, trovati sul posto). Quando il convoglio fu a meno di cinquanta metri, lo sconosciuto si portò in mezzo alle rotaie, voltando la schiena all'automotrice. A capo chino, in piedi, senza un gesto di terrore, trascorse gli ultimi allucinanti attimi di vita. Il treno gli piombò sopra rombando, lo ridusse a brandelli. Il tronco fu trascinato per quasi un chilometro.' La custode del casello, signora Ada Ori, che da lontano aveva assistito all'dsamsuMtireralopticgdLqmvSscvubletrfiddfeGvc al tragico episodio, aveva dato l'allarme al macchinista agitando disperatamente la bandierina rossa di segnalazione. Ma anche il macchinista si era accorto del suicida e aveva azionato i freni. Ma, alla brevissima distanza, inutile era ogni tentativo per salvare l'infelice. Poco dopo erano sul posto i carabinieri di Rivoli, e il maresciallo Corradino iniziava le indagini per identificare i resti sanguinanti. Il treno, dopo una sosta di circa mezz'ora, riprese il viaggio verso la frontiera. Negli abiti del suicida, nessun documento. L'uomo doveva avere una cinquantina d'anni, ed era probabilmente un operaio perché sopra il vestito indossava una tuta blu. Sull'erba, vicino al luogo della sciagura, i carabinieri hanno trovato un biglietto. C'è scritto, con una grafia stentata, quasi illeggibile: «Non posso dormire, è dalle 2 che sono in piedi ». Dopo altre frasi prive di significato, una firma che non è stato possibile decifrare. Lo sconosciuto si aggirava fin dall'alba nei paraggi della linea ferroviaria. Alle 5 il casellante Giuseppe Luciano, di 40 anni, lo vide che stava fissando le rotaie con sguardo cupo. Gli chiese il motivo della sosta cosi mattutina in quel luogo. « Vado per lumache — mormorò lo strano individuo. — A quest'ora è ancora presto, ma più tardi incomincerà a piovere e le lumache verranno fuori ». Subito dopo, l'uomo — che' proveniva dalla direzione di Alpignano, ciò che lascia supporre abitasse in quella zona — si allontanò verso Rosta, lungo il sentiero che costeggia la ferrovia. Dopo le formalità di legge, la salma dello sconosciuto è stata composta nella camera mortuaria del cimitero di Rosta, in attesa che qualcuno si presenti per sciogliere il mistero di quella morte.

Persone citate: Ada Ori, Corradino, Giuseppe Luciano

Luoghi citati: Alpignano, Lione, Milano, Rivoli, Rosta, Torino