Concessi al Consiglio Federale i poteri per la riforma calcistica

Concessi al Consiglio Federale i poteri per la riforma calcistica Concessi al Consiglio Federale i poteri per la riforma calcistica L'ordine del giorno su cui il Consiglio delle Leghe ha votato è stato presentato da Barassi dopo l'accordo intervenuto fra le varie tendenze - Risultato: 62 favorevoli e 2 contrari - Le riforme saranno attuate "in collaborazione,, con la Lega professionale (Dal nostro corrispondente) Roma, 6 giugno. Con 02 voti favorevoli e due contro il Consiglio Nazionale delle Leghe ha concesso oggi la sua fiducia al Consiglio Federale autorizzandolo a porre in atto i provvedimenti raggruppati nel piano di emergenza e con i quali esso dovrà ora procedere alla riforma del calcio. Lia seduta, cui contrariamente a quanto annunciato in un primo tempo sono stati ammessi i giornalisti, terminata verso le 14 si era iniziata alle 9,30. Eletto il Presidente — come sempre l'avv. Lodi di Bo logna — ha svolto subito la sua relazione l'ing. Barassi che ha prima rifatto la storia dì questa convocazione urgente, e quindi ha illustrato, con molta a , è e o a i e . e s . à chiarezza, 1 quattordici provvedimenti proposti dal. C.F. Il Presidente della Federcalcio ha terminato con la richiesta « non di poteri pieni o limitati, ma della fiducia del C.N. sul piano di bonifica che intendiamo attuare in merito alla crisi del calcio, con la sua autorizzazione, con rapidità, in piena collaborazione d'intenti ». Si sono avuti vari interventi, per lo più di appoggio al piano programmatico. Ha preso la parola anche il Presidente della Lega Nazionale rag. Giulini il quale ha smentito la posizione di « ribelle » che qualcuno erroneamente gli aveva fino a stamane attribuì to; Giulini ha difeso l'operato delle società e ha' finito col presentare anche lui un o.d.g. favorevole alle richieste del Consiglio Federale. Alcuni oratori hanno espres so il loro giudizio contrario al l'operato della presidenza o del C.F., come Buttignol, Rattini; infine l'on. Ceccherini, ex presidente del gruppo parlamentare dello sport, ha sferrato un attacco a fondo al costume dei dirigenti del calcio italiano e ha giudicato non legittima la richiesta dei poteri da parte del C.F., concludendo con la presentazione di un ordine del giorno che affidava il più ampio mandato al presidente federale per regolarizzare l'attuale insostenibile situazione. All'una la seduta veniva interrotta su proposta di Giulini perché si potesse giungere alla unificazione dei vari ordini del giorno presentati. Alla ripresa, dopo una mezz'ora circa, raggiunto l'accordo Barassi presentava il seguente ordine del giorno: di Consiglio Nazionale conscio della attuale situazione calcistica italiana, concorda con la linea di condotta attuata in questi ultimi giorni dalla FIGC e Invita il Consiglio Federale, in collaborazione con la Lega Nazionale per la parte di sua competenza, a perseguire con ogni energia la regolamentazione e l'attuazione del programma sottopostogli, conferendogli i poteri necessari per conseguirne le finalità ». L'accenno alla competenza della Lega Nazionale è stato introdotto in base a quanto contenuto nell'o.d.g. presentato da Giulini rivendicante appun to alla Lega Nazionale la regolamentazione della materia di sua pertinenza. La votazione è avvenuta per appello nominale. Dei sessan taquattro consiglieri presenti (ne mancavano soltanto quattro) due soli, Ceccherini e Rattini hanno risposto no. Per quanto riguarda l'altro ordine del giorno Ceccherini, che in pratica sollecitava un « commissariato» Barassi, il Consiglio Nazionale non ha voluto ravvisare la necessità di una soluzione così drastica. Poiché bisognava dimostrare che si passava subito alla azione, per le 17 è stato convocato il Consiglio Federale. A questo Barassi ha espresso la sua soddisfazione « per la prova di compattezza » e c lo spirito di collaborazione » dimostrato in questa occasione anche nei lavori del mattino. E di rimando il C.F. gli ha dato mandato di stabilire l'ordine dei lavori per la riunione del 15 giugno. Il Consiglio ha anche stabilito i termini del deposito dei contratti di ingaggio dei giocatori stranieri: per le società attualmente di serie A per raccomandata entro le ore 24 del 22 giugno; per le società di serie B che saranno promosse in A quindici giorni dopo quello di acquisizione del diritto di promozione, cioè dopo la data dnodrc del comunicato di omologazione della Lega Nazionale. Tre o quattro giorni dopo la scadenza dei termini, la segreteria federale pubblicherà l'elenco dei contratti depositati. g. n.

Persone citate: Barassi, Buttignol, Ceccherini, Giulini, Rattini

Luoghi citati: Roma