Eisenhower interviene nella polemica sulle radiazioni di Gino Tomajuoli

Eisenhower interviene nella polemica sulle radiazioni Conferenza-stampa del Presidente a Washington Eisenhower interviene nella polemica sulle radiazioni L'aappello dei 2000» contro le prove nucleari è firmato anche da non competenti di problemi atomici - Varrà il parere dell'Accademia delle Scienze - L'America non farà esplodere bombe H pericolose piiiimiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiuiiuiuiiiiiiuiiiiNiiiui(Dal nostro corrispondente) Washington, 6 giugno. Eisenhower ha fatto notevoli dichiarazioni sulle armi atomiche, oggi nella sua periodica conferenza-stampa. In rapida sintesi egli ha detto: 1) Gli Stati Uniti prenderanno l'impegno di sospendere gli esperimenti con le bombe all'idrogeno soltanto se questa decisione farà parte di un più vasto accordo internazionale sul disarmo, che preveda l'abolizione di tale arma in caso di guerra e un controllo internazionale. 2) Egli dubita però che l'America farà esplodere a scopi sperimentali altre bombe all'idrogeno pericolose come radiazioni, del tipo collaudato dagli Stati Uniti nel Pacifico; verranno eventualmente prese garanzie che le nuove bombe siano « pulite » ossia prive di radiazioni. 3) Egli non condivide del tutto i motivi rhe hanno indotto duemila scienziati americani a chiedere l'immediata sospensione di ogni esperimento nucleare, accusandoli velatamente di volersi fare della pubblicità ed avvertendo che comunque il loro parere non potrà avere lo stesso valore di quello di altri scienziati alle dipendenze del governo, i quali hanno in materia opinioni differenti. 4) Il governo e lui personalmente hanno accolto con favore le espressioni con cui Kruscev — nella sua intervista per la tv americana — ha detto dì salutare con atteggiamento positivo ogni primo passo per il disarmo. Quasi avesse voluto aumentare deliberatamente l'apparente contradditorietà delle sue dichiarazioni sulla bomba H, Eisenhower non ha spiegato con chiarezza cosa avesse in mente. Non ha detto perché — probabilmente — non vi saranno più esperimenti americani con le grosse bombe all'idrogeno. L'interpretazione più attendibile è che 11 Presidente escluda ora la possibilità di esperimenti con le grosse bombe, purché continuino quelle di potenza ridotta, da servire come prove pratiche per gli studi ora in corso per la costruzione di una « bomba pulita », un'arma cioè che non provochi radiazioni pericolose, perché sia costruita con materiali speciali, sia perché esplosa a notevole altezza dal terreno. Ciò che ha sorpreso la stampa americana è stata la reazione del Presidente all'Appello degli scienziati. Eisenhower ha detto che alcuni di essi sembrano aver esorbitato dalle loro competenze scientifiche. Ha concluso sostenendo che preferirebbe ascoltare cosa han-' no da dire in proposito i competenti esperti dell'Accademia Nazionale delle Scienze, che non cercano pubblicità. Eisenhower, che oggi sembrava irritabile e leggermente depresso, e che ha manifestato anche un certo fastidio per la iniziativa della CBS che ha portato Kruscev sugli schermi televisivi di molti milioni di americani, ha detto comunque una cosa sostanzialmente corretta' sostenendo che solo l'Accademia delle Scienze, organo imparziale e dotato dell'autorità di consigliare il governo in materie scientifiche, può dare al Capo del potere esecutivo gli elementi per decidere sull'angosciosa questione della < contaminazione > atomica e genetica. L'appello degli scienziati ha avuto, per questo, pochissima risonanza in America: perché tutti sanno che un parere tecnico non è sufficiente per influenzare decisioni politiche, se espresso soltanto da privati. Quanto all'intervista di Kruscev, Eisenhower ha confermato che egli non pensa di chiedere al governo sovietico eguale diritto, ma non ha escluso (sebbene non in modo chiaro) che altre personalità del suo governo, se invitate, possano farlo, Gino Tomajuoli

Persone citate: Eisenhower, Kruscev, Washington Eisenhower

Luoghi citati: America, Stati Uniti, Washington