Kruscev e Bulganin in visita alla Finlandia di Henry Shapiro

Kruscev e Bulganin in visita alla Finlandia Kruscev e Bulganin in visita alla Finlandia E' il primo viaggio dei capi russi in un Paese occidentale dopo la rivolta ungherese - Mosca tenta di attirare Helsinki nella sua orbita politica ■ Anche Gromyko nell'imponente delegazione (Nostro servizio particolare) Helsinki, 5 giugno. Bulganin e Kruscev sono in viaggio verso Helsinki per una visita ufficiale alla Finlandia, la prima in Occidente dopo la rivolta ungherese e la brutale repressione russa che tanta impressione suscitò in tutto il mondo. Il loro arrivo è in programma per domani alle 16 (ora italiana) ed il soggiorno finlandese si protrarrà per una intera settimana. I due dirigenti sovietici saranno ospitati, durante la loro permanenza ad Helsinki, nella villa di un ricco commerciante, di nome Hilberg, distributore in Finlandia di pellicole cinematografiche americane, il quale si trova ora negli Stati Uniti ed ha messo a disposizione del governo la sua principesca dimora in stile estremamente moderno. Grandi vetrate costituiscono la facciata della villa, con pesanti tende alle finestre. Un magnifico giardino pieno di fiori è stato messo in perfetto ordine ed un apposito servizio di vigilanza è stato predisposto dalla polizia, rinforzata da soldati della Guardia nazionale. La visita di « B. e K. » in Finlandia non sarebbe, in sé, un avvenimento di grandissima importanza, e non uscirebbe dalla normalità di uno scambio ordinarlo di visite diplomatiche, fra i dirigenti di due paesi vicini, se questo non fosse il primo viaggio in Occidente dei capi del Cremlino, dopo l'interruzione di questa pratica iniziata da Bulganin e Kruscev ormai da tempo, in seguito alle ripercussioni politiche della rivolta ungherese. L'importanza di questo particolare è stata avvertita chiaramente anche in Russia, a giudicare dalla grossa comitiva che, contrariamente a quanto è avvenuto l'anno scorso per la visita in Inghilterra, i sovietici hanno organizzato per seguire « B. e K. » all'estero. Una sessantina, fra ministri, diplomatici e uomini politici sovietici compongono la delegazione russa in visita ad Helsinki e fra essi sono importanti le presenze di Gromyko, ministro degli Esteri e, fatto nuovo di questi viaggi, di un esponente delle forze armate, 11 vice-capo di stato maggiore generale, Mikhail Mallnin, il sostituto di Zukov. Non era mai avvenuto che il ministro degli Esteri e un alto esponente militare accompagnassero i due capi sovietici all'estero. Quali sono gli scopi che i sovietici si prefiggono nei confronti della piccola Finlandia? I pareri sono molti, ma i più importanti possono riassumersi così: 1) Il Cremlino sta cercando di indurre la Finlandia ad abbandonare la sua neutralità per aderire alla «NATO roBsa», il patto di Varsavia; 2) L'URSS si prepara a compiere un grande gesto di « generosità » di vasta ripercussione mondiale: la restituzione di una parte degli ex territori finlandesi in Carelia, incorporati nell'Unione Sovietica dopo la guerra; 3) Gli scopi sono principalmente propagandistici nei confronti dei Paesi scandinavi attualmente membri della NATO (Alleanza atlantica) ossia Norvegia e Danimarca, ai quali la Russia intende mostrare i vantaggi di una stretta neutralità com'è quella osservata dalla Finlandia, per poi attirare eventualmente anche Oslo e Copenaghen nell'alleanza militare che fa capo a Mosca. All'Unione Sovietica in questo momento interessa inoltre ricucire le malconce relazioni con la Svezia che sono state seriamente danneggiate dal casi di spionaggio avvenuti sia in Russia che in Svezia; anche i rapporti con Norvegia e Danimarca hanno bisogno d'essere riassestati, perché dopo la rivolta ungherese è venuta a mancare quell'atmosfera di relativa cordialità che si era stabilita dopo le visite dei Primi Ministri dei due Paesi a Mosca. I russi hanno chiesto che la visita consista non solo in cerimonie e scambi di cortesie, ma comprenda anche numerosi colloqui politici. Tuttavia non ci si attendono grosse sorprese, secondo il parere degli ambienti diplomatici occidentali. Uno dei gesti di buona volontà che i finlandesi si attendono, con qualche speranza, dall'Unione Sovietica è l'abolizione di alcune clausole, fra le più restrittive, del trattato di pace per quanto riguarda il diritto della Finlandia ad avere proprie forze armate. Ciò sarebbe estremamente gradito all'orgoglio finnico, sebbene non si veda come, nella attuale situazione pre-inflazionistica in cui vive la Finlandia, il governo potrebbe approfittare dell'offerta di spendere denaro in un esercito. E' notevole il fatto che, proprio oggi, la banca di Finlandia abbia concesso un prestito fiduciario al Primo Ministro finlandese; ciò ha dato respiro agli impegni governativi per poter accogliere 1 visitatori sovietici con tranquillità. A causa della disastrosa situazione economica 11 governo stava per dimettersi. Henry Shapiro

Persone citate: Gromyko, Hilberg, Kruscev, Mikhail Mallnin