Vittoria in volata di Baroni a Saint Vincent dopo una lunga e sfortunata fuga di Ferlenghi

Vittoria in volata di Baroni a Saint Vincent dopo una lunga e sfortunata fuga di Ferlenghi Partito da Genova col sole il Giro è giunto in Val d'Aosta sotto la pioggia Vittoria in volata di Baroni a Saint Vincent dopo una lunga e sfortunata fuga di Ferlenghi Il cremonese aveva attaccato dopo Asti ed è stato raggiunto a poche centinaia di metri dal traguardo - Diciotto corridori in lotta nell'ultimo chilometro - La "doppietta,, di Van Steenbergen che vince 700 mila lire - Il francese Rolland nuova "maglia rosa,, (Dal nostro inviato speciale) St. Vincent, 1 giugno. Bui traguardo di St. Vincent, una volata fra diciotto corridori, fra i quali, c mi dispiace dirlo, non c'era quello che maggiormente si era prodigato per oltre metà corsa, ha concluso la 111*- tappa del Giro. Essa è stata tumultuosa, ma regolare, ed ha causato una sorpresa: quella di veder due reputati velocisti quali Benedetti ed Albani battuti allo sprint dal toscano Baroni. Ciò per quanto riguarda il risultato della tappa. Ma venendo all'argomento non meno importante della corsa ch'è la lotta fra i leaders della classifica, Bobet per mantenere il primo posto e gli altri per prenderglielo, si deve annotare subito la seconda sorpresa della giornata; ed è che il campione francese ha perduto la maglia rosa e in sua vece s'è fatto avanti Antonin Rolland, che da stasera è il nuovo capolista, sia pure per soli 5" sul suo connazionale e caposquadra. Ciò è accaduto perché Rol r(2adt>7sitedgIagfPsmlntpFdmlppland faceva parte del gruppo) tdei primi 18, mentre Louison iè giunto in ritardo, ingruppato enel grosso che non s'era soverchiamente preoccupato del vantaggio che nella parte finale della tappa gli stavano prendendo due manipoli successivamente schizzati fuori dalle sue file, ed ano lanciati sulle peste della lepre in fuga da tanti chilometri e che proprio alle prime case di St. Vincent finiva col crollare. Onore a questo vinto: il cremonese Ferlenghi, il cui merito sfortunato va menzionato con la dovuta simpatia. Lia tappa, che cominciata col sole, è terminata sotto la pioggia, aveva avuto un inizio pigro. Procedendo a neanche SI di media, i 94 partiti da Pontedecimo erano stati salutati da Fausto Coppi appoggiato al cancello della sua- villa; aveva no attraversato Nov>i Ligure in gruppo, ed altrettanto Alessandria. Fu poco prima di Asti che si delineo la prima scaramuccia della giornata, e fu da essa, poco più tardi, che prese l'avvìo la lunga fuga di Ferlenghi. Per il passaggio del Giro da Asti era stato annunciato un premio di mezzo milione dx lire per il corridore che si fosse meglio classificato in due successive volate su un breve circuito segnato lungo i giardini pubblici e la piazza del Mercato. Jjioltrc, l'industriale che finanzia la squadra belga che fa la pubblicità al vermut ivi fabbricato, aveva aggiunto altre 200 mila lire se primo delle due vo- eszcglate fosse risultato uno dei suoi!rappresentanti. « All'idea di quel metallo... zVan Steenbergen senti le gambe scattargli da sole sui pedali, e con tanta forza che a Castel d'Annone già il campione mondiale era in fuga, accompagnato dal suo connazionale Sorgeloos. da Chacon, da CerStein e dai nostri Ferlenghi, Uliana e Nascimbene. I sette si disputarono i due traguardi, sui quali c Rik> passò naturalmente primo entrambe le volte davanti a Sorg&loos, Uliana c gli altri, e ad Asti trascorsero 2' c rotti avanti che apparisse il gruppone. Pago delle 100 mila lire guadagnate in poco più di mezz'ora, da quel momento Van Steenbergen passò in coda alla pattuglia, disinteressandosi di quanto accadeva. Accadde questo: che Ferlenghi prese subito il largo, da solo, iìiiziando la fuga, che al Ordine d'arrivo e classifica ORDINE D'ABBIVO: 1. Mario Baroni, che percorre i 235 km. in 6,24' (media km. 36,718); 2. Benedetti, a una lunghezza; 3. Albani, 4. Bagnara, 5. Padovan, 6. Bain, 7. Van Est, 8. Rolland, 9. Zamboni, 10. Schellenberg, 11. Naeciinbene, 12. Sabbadin. 13. Gismondi, 14. Plntarelli, 15. Tosato, 16. Astrua, 17. Conterno, 18. Cainero, tutti col tempo del vincitore; 19. Ferlenghi a l'30" : 20. Pellegrini a 4'55" ; 21. Maule a 4'5S", alla testa di un gruppo di 65 corridori, fra cui L. Bobet, Baldini, Nencini, Denlippis, Gaul, Fornara. Poblet, Coletto, Fallarini, Van Steenbergen ed altri; 93. ed ultimo Vlaeyen a 5'36". Ha abbandonato Acrordi. CLASSIFICA GENERALE: 1. Boi land con 67 ore B'28"; 2. L. Bobet a 5" ; 3. Baldini a 7" ; 4. Nencini a 20": 6. DclUippis a 32"; 6. Gaul al'; 7. Fomara a l'33"; 8. Impanis a l'3S"; 9. Poblet a l'48"; 10. Fabbri a 2'29"; 11. Geminiani a 4'47"; 12. Fallarmi a 5'34"; 86. Baroni a 1 ora 2218; 93. e ultimo Piscaglia a 3 ore 22'. rifornimento di Casalborgone (km. UT) già si traduceva in 2* e rotti a suo vantaggio, ed a Chivasso di 4' sugli' immediati inseguitori: ed erano il tenace Nascimbene di prima e >7 sopraggiunto Conterno, che se n'era venuto via dal grosso, il quale seguiva a 6' circa. Tutti gh altri dell'episodio di Asti erano stati riassorbiti. Mentre il fuggitivo si aggiudicava le 100 mila lire del traguardo volante di Calato, e ad Ivrea .(a 4S km. dall'arrivo) aveva conservato il suo vantaggio, qm dal gruppo venivano fuori Baroni, Albani, Benedetti, Padovan, Bagnara e Baffi, che si lanciavano al suo inseguimento. Eccoci all'imbocco della Valle d'Aosta, sotto u'i ciclo nero nero che di lì a poco rovescerà torrenti dt pioggia. La strada prende lentamente a salire, e Ferlenghi comincia a dar segni di fatica. A Pont St. Martin, mancando 26 km. alla fine della corsa, il suo vantaggio appariva dimezzato, era ridotto a poco più di 2'. I primi insegui ) tori, ch'erano diventati otto per il raggiungimento di Conterno e fascini bene, lo incalzavano, e non soltanto essi. Se il ritar do del gruppo a questo punto si aggirava ancora sui 5' e mezzo, non è detto che tutti i suoi componenti si fossero rassegnati. Uno scatto di Van Est aveva provocato la frattura della grossa compagnia. Un manipolo di uomini s'era portato avanti, allontanandosi dalla maglia rosa, da Baldini, dagli altri leaders della classifica. Ma fra essi c'è Rolland: il francese, 11° in classifica, ha saputo infilarsi nella fuga buona e ne ritrarrà il guadagno che già si sa. L'ultimo quarto d'ora di corsa è emozionante. Ferlenghi ce la mette tutta per conservare il vantaggio che man mano va decrescendo, la lieve salita di Montjovet gli è fatale, a 4 km. dall'arrivo ecco che gli otto inseguitori gli piombano addosso, e se lo lasciano indietro, sfinito e rassegnato. Ma anche il manipolo dei dieci condotti da Van Est si fa sotto, e prima dello striscioìie dell'ultimo chilometro viene ad aggiungersi all'avanguardia. tsntvg4pacs La, volata per la vittoria di tappa è iniziata da Baroni assai da lontano. L'atletico toscano riesce a ìnantcncre il vantaggio preso col suo scatto, e vince nettamente per una lunghezza. Occorrono esattamente 4,58" avanti che il gruppo comprendente Bobet, Baldini e gli altri tagli il traguardo, e delle conseguenze di questo ritardo s'è già detto. Vittorio Varale I numeri dei corridori Internazionale G. S. Faema Guerra — 1. Gaul, 2. Erzner, 4. Schellenberg, 5. Moresi, 6. Ciampi, 7. Fini, 8. Pellegrini. Belgio Cora - Elvé — 9. Couvreur, 10. Impanis, 11. Janssens, 12. Sorgeloos, 15. Van Steenbergen, -J.6. Vlaeyen. Francia Velo Club Bustese — 17. Barbotin, 18. Bobet J., 19. Bobet lì:, 20. Cohen, 21. Coste, 22. Geminiani, 23. Le Ber, 24. Rolland. Olanda Erg - Girardengo — 25. De Groot, 26. Donker, 27. Nolten, 28. Van Est, 30. Vocrting, 31. Wagtmans, 32. Kerstein. Spagna Ignis - Donisela — 33. Botella, 34. Chacon, 35 Company, 36. Galdeano, 38. Pob'.et, 39. Ruiz, 40. Serra. G. S. Asborno - Fréjus 41. Fallarmi, 44. Michelon, 47. Rossello, 48. Guerrini. Atala — 49. Astrua, 50. Barozzi, 51. Cestari, 53. Fantini, 54. Monti, 55. Padovan. Bianchi — 59. Conterno, 60. Denlippis, 62. Giudici, 63. Miserecchi. G. S. Bif — 65. Baffi, 66. Ferlenghi, 67. Fornara, 68. Modena, 69. Mori, 70. Serena, 72. Assirelli. Bottecchia - Gripo — 73. Benedetti, 74. Boni, 75. Bottecchia, 76. Carlesi, 77. Favero, 78. Mauso, 80. Uliana. Carpano - Coppi — 81. Cainero, 82. Cassano, 83. Coletto, 84. Filippi, 85. Gaggero, 86. Gismondi, 87. Nascimbene. G. S. Chlorodont — 89. Baroni, 92. Moser, 93. Nencini, 95. Plntarelli, 96. Tognaccini. Legnano — 97. Albani, 98. Baldini, 99. Bartolozzi, 100. Fabbri, 101. Grassi, 102. Massocco. S. Pellegrino — 105. Barale, 106. Barale, 109. Piscaglia, 110. Restelli, 111. Sabbadin. Torpado — 113. Bagnara, 114. Bartalini, 116. Dall'Agata, 117. Maule, 118. Romagnoli, 119. Tosato, 120. Zamboni. La vittoriosa volata di Baroni sui traguardo di St. Vincent