Iniziati a Stresa i lavori del Congresso di studi sulla CECA

Iniziati a Stresa i lavori del Congresso di studi sulla CECA Iniziati a Stresa i lavori del Congresso di studi sulla CECA Giuristi di 6 Paesi discutono sui poteri della Comunità del carbone e dell'acciaio - Si attende l'arrivo di Gronchi nella prossima settimana (Dal nostro inviato speciale) Stresa, 1 giugno. Il Congresso internazionale di studi sulla Comunità europea dèi carbone e dell'acciaio, dopo la giornata inaugurale di ieri a Milano, ha iniziato stamane i suoi lavori nel Palazzo delle manifestazioni a Stresa affrontando il primo problema, quello della natura stessa della C.E.C.A. Nell'impossibilità di riportare qui anche un semplice cenno di ogni intervento dei moltissimi giuristi dei sei Paesi che si sono succeduti nel dibattito, diremo che il motivo principale della discussione è stato questo: la C.E.C.A. è un semplice organismo « internazionale » anche se con particolari caratteristiche, o è già una istituzione a carattere federale o «soprannazionale» anche se entro certi limici? Il relatore principale della riunione, presieduta dal prof. Roberto Ago, era il prof. De Vlsscher, il quale si è sostanzialmente pronunciato per la natura semplicemente « internazionale > della Comunità (in quanto il suo ordine giuridico rimane sempre sottomesso alla volontà degli Stati membri) anche se la C.E.C.A. indubbiamente possiede una relativa autonomia del potere e soprattutto una sua dinamica interna di cui sarebbe prematuro stabilire fin d'ora l'evoluzione. «La comunità — ha concluso avrà successo solo in quanto gli Stati sapranno accettare il controllo degli organi comuni tari come in una democrazia si accetta l'aiuto oculato di istituzioni liberamente scelte». Anche il prof. Riccardo Monaco, capo del contenzioso del ministero degli Esteri, ha sostenuto poi che non si può attribuire alla C.E.C.A. un carattere « soprannazionale » in quanto i relativi articoli della sua costituzione sono controversi: in realtà il grado dì autonomia che la Comunità sarà capace di raggiungere dipenderà soprattutto dalla sua dinamica e il problema, quindi, è più quello della sua capacità che dalla sua natura giuridica. Altri interventi hanno voluto sottolineare il carattere della comunità come istii 'zione del tutto nuova per i consueti schemi dell'organizzazione internazionale, sia -perché il fenomeno dell'immediatezza del poteri dell'alta autorità sul privati assume un'importanza senza precedenti sia per la dinamica stessa dell'istituto. Così il sostituto avvocato generale dello Stato, Catalano, ha detto che le conseguenze dell'accordo della C.E.C.A. esorbitano dal quadro classico dei trattati internazionali come dimostra 11 pre ambolo stesso in cui si indica come obbiettivo quello di erigere un primo abbozzo di federazione europea. La C.E.C.A. — ha detto anche il belga on. Wigny — è un'istituzione politica in pieno divenire, che ha il compito essenziale di stabilire la transizione fra l'indipenden za tradizionale degli Stati e un'Europa unita: difficile dire se sopranazionale, ma certo non semplicemente internazionale. Nello stesso senso citeremo ancora Leopoldo Piccardi, presidente onorario di sezione al Consiglio di Stato, il quale ha insistito sugli originali poteri e caratteristiche dell'organizzazione, e il belga Goriely, per il quale è fuori dubbio che la intenzione degli autori della C.E.C.A. è stata quella di dar vita ad un ordine giuridico au tonomo che non dovrebbe più dipendere — e qui gli applausi son stati molti e calorosi — dalla sola volontà degli Stati nazionali. Ogni apparenza di contrasto fra le varie tesi delineatesi nel corso del dibattito — ha Infine detto il prof. Ago nel chiudere 1 lavori della giornata — è in realtà superata dalla sostanziale convergenza di orientamento sull'importanza che la C.E.C.A. riveste in quanto essa si inquadra in una ben precisa tendenza della societàà inter. nazionale che, attraverso una serie di istituzioni sta raggiungendo una propria organizzazione. I lavori del congresso riprenderanno lunedì mattina e con tinueranno tutta la settimana; la chiusura non è stata ancora definitivamente fissata per sabato o per domenica prossima In quanto si attende conferma dell'intervento alla seduta conclusiva del Presidente della Re pubblica, Gronchi. ndsicbrmcqvppnsspppVlgvcFnfnFf

Persone citate: Catalano, Gronchi, Leopoldo Piccardi, Riccardo Monaco, Roberto Ago

Luoghi citati: Europa, Milano, Stresa