Gli algerini scatenano il terrorismo in Francia

Gli algerini scatenano il terrorismo in Francia Gli algerini scatenano il terrorismo in Francia Cinquantun francesi uccisi in aprile - Continue retate della polizia (Nostro servizio particolare) Parigi, 28 maggio. Dal 1° gennaio 1956 a fine aprile di quest'anno sono stati commessi in Francia, e specialmente a Parigi, 2200 attentati contro gli algerini che i ribelli considerano francofili. I morti sono più di 200, i feriti circa 2000, secondo le cifre date dal ministero dell'Interno e l'attività degli aggressori si va intensificando notevolmente poiché l'anno scorso la media mensile era di 3 morti e una decina di feriti, mentre nello scorso aprile sono stati registrati ben 51 morti e 215 feriti. Il mese di maggio, di cui non si conoscono ancora le statistiche, è probabilmente ancor più micidiale e nei mesi prossimi la situazione si aggraverà, perché la parola d'ordine che il Fronte di Liberazione Nazionale ha lanciato a tutti gli algerini è la seguente: < Bisogna creare disordine in Francia, bisogna uccidere anche in Francia ». Il risultato è stato fra l'altro l'assassinio dell'emiro Ali Chekkal, e ora l'cn. Lacoste è convinto, secondo quanto ha dichiarato lui stesso a un radiocronista, di essere diventato per i ribelli il principale nemico da abbattere. Pv;r impedire nuovo spargimento di sangue il deputato di estrema destra Tixier-Vignanoourt non esita a chiedere che sia proclamato in Francia lo stato d'assedio. La polizia mol- tiplica dal canto suo le retate notturne negli ambienti maggiormente frequentati dagli algerini. Ma i risultati sono magri, perché gli arabi in Francia sono 350.000 e 145.000 di essi si trovane nella regione parigina, addensati in piccole « medine » sulle quali regna un « commissario >. del Fronte di Liberazione Nazionale che agisce alle volte come un vero e proprio magistrato e alle volte coihl un governatore, componendo le vertenze fra gli ara bi, emettendo sentenze, impartendo ordin'. Questi « commissari > sono numerosi in Francia, soprattutto a Strasburgo — perno, pare, del « terrorismo » arabo — e a Parigi, t avrebbero a loro disposizione un migliaio di individui bene armati e pronti a tutto per far rispettare la disciplina del K.L.N., gli ordini che esso impartisce nonché per raccogliere i fondi che alimentano le casse dei ribolli, imponendo teglie ai commercianti arabi e uccidendo chi non obbedisce. Infine, per far eseguire certe . sentenze, i « commissari » del F.L.N. hanno a loro disposizione a Parigi una messa di circa 45.000 algerini disoccupati. i. m.