Danni della pioggia nei campi già provati da brina e grandine

Danni della pioggia nei campi già provati da brina e grandine In pochi giorni 120 ni tri. di acqua: superiore a ogni media Danni della pioggia nei campi già provati da brina e grandine Nell'Astigiano le viti produrranno il trenta per cento in meno de! previsto Precaria situazione nelle risaie - I paesi più colpiti della provincia di Torino Sono caduti in questi gior-' ni oltre 120 millimetri di acqua, quantità superiore alla normale precipitazione mensile, per cui si rilevano danni alle coltivazioni erbacee ed arboree, tanto più che diverse colture già erano state gravemente colpite dalla brinata del 6 maggio e dalla grandine a metà del mese. Troppo lungo sarebbe descrivere lo stato attuale delle singole coltivpiioni e non slamo ancora in grado di segnalare dati definitivi circa l'entità dei danni, quindi le percentuali qui indicate sono provvisorie ed approssimative. Per la coltura granarla ogni giorno vengono denunciati danni sempre più gravi: in alcuni Comuni della provincia di Vercelli si è falciato 11 grano in vari appezzamenti e si è sostituita questa coltura con il granoturco od il trapianto del riso. Minor danno si segnala nelle zone del basso vercellese. In provincia di Torino si calcola circa il 20 % di minor prodotto, analogamente ad Alessandria; un po' meno ad Asti e Cuneo. Si ritiene, nel complesso, che in Piemonte si arrivi ad una media approssimativa del 20 %, cioè circa q.-li 1.400.000, pari al valore di 9 miliardi, poiché la produzione della regione si aggira sui 7 milioni di q.li. Al frumenti che erano in fioritura le piogge Jianno ostacolato la fecondazione. In risaia le basse temperature e le piogge hanno favorito lo sviluppo delle alghe (dette cracium) che ostacolano la germogliazlone e 'a fuoruscita delle piantine dall'acqua. Alcuni vivai hanno subito danni per le brinate. La coltura è in ritardo vegetativo, tuttavia si ritiene che nella prossima settimana vengano iniziate le operazioni di mondatura. Il granoturco, come le altre colture, ha uno sviluppo ritardato, bisognerà quindi, appena sarà bel tempo, sarchiare e concimare con almeno 120130 chili per ettaro di fertilizzante azotato di pronta azione (nitrato di calcio) per sollecitare la crescita delle piantine. I mais ibridi americani debbono essere aiutati quando sono giovani. Le foraggere sono quelle che hanno subito maggiori danni dalle piogge: giovedì Bcorso infatti le operazioni dì fienagione erano appena circa Un terzo del loro svolgimento e molti foraggi in erba o semisecchi sono rimasti sui prati perdendo gran parte delle migliori sostanze nutritive. Nel porre sui fienili questi foraggi dilavati non bisogna dimenticare di « condirli » con abbondante sale pastorizio. Pure le foraggere non falciate vanno deteriorandosi perché in parte sono allettate — adagiate sul terreno — ed ovunque si nota l'ingiallimento e la decomposizione della vegetazione vicino a terra. Per le bietole da zucchero non si segnalano danni; occorre però vigilare contro gli attacchi delle cercospora. Nei vigneti i danni della brinata sono molto gravi. Nell'Astigiano si calcola perduto il 30 <7r della produzione normale, pari ad un valore di 4-5 miliardi di lire. Più gravi sono i danneggiamenti nella zona nord del fiume Tanaro, minori Invece nella parte a sud. Le piogge hanno favorito lo sviluppo delle erbe infeste nei filari, aumentando l'umidità e preparando l'ambiente favorevole per gli attacchi della peronospora, e alle prime giornate di sole, per quelli dell'oidio. Bisognerà eseguire subito trattamenti con solforamati se vi sarà bel tempo e con zolfo bagnabile con acqua ramata od acuprici (tipo Aspor e simili) se il tempo permarrà nuvoloso ed incerto. Per i frutteti si dovrà provvedere elio stesso modo per difendersi dalla ticchiolatura. Le basse temperature e le piogge continue hanno ritarda¬ ttrllt to lo sviluppo di tutte le pian-ite ed impedito i lavori coltu-rali indispensabili ad esse In provincia di Torino il valore del < prodotto agricolo lordo vendibile » viene valutato quest'anno dai tecnici intorno ai 70 miliardi di lire. Il gelo ha già provocato danni per almeno 3 miliardi di lire, altri 900 milioni di raccolto (in gran parte coperti da assicurazione) sono stati distrutti dalla grandine; ora si attende di conoscere i danni della pioggia. L'ispettorato provinciale dell'agricoltura ha ultimato ieri il computo dei raccolti danneggiati o distrutti dalla grandine. I più colpiti sono stati 46 comuni. Eccone l'elenco con a fianco i danni complessivi in milioni di lire: Casalborgone 13 milioni, Gassino 41, Settimo 19, San Raffaele 15, Rivaiba 12, Castagneto 6, San Seba stiano Po 20, Brusasco 4, Broz zolo 7, Lombardore 28, Riva ro3sa 83, San Francesco al Campo 69, San Benigno 7, Lelnì 35, Foglizzo 5, Castelnuovo Nigra 9, Borgiallo 32, Colleret to Castelnuovo 14, Chiesanuova 23, Rivarolo Canavese 40, Bosconero 63, Feletto 13, San Giusto 45, San Giorgio 10, Cirio 9, San Carlo 47, Fiano 11 Front 6, Noie 4, Barone 6, Orio 6, Caluso 23, Mazze 26, Villaregglo 8, Vische 29. Cossano 3, Castellamonte 41, Settimo Rottaro 20, Issiglio 9, Vldracco 5, Vlstrovio 9, Lugnacco 6, Pecco 3, Rueglio 12, Mocello 17. Come soccorso immediato ai contadini della provincia di Torino i quali devono rinnovare le colture con nuove semine il Ministero ha messo a disposizione dell'Ispettorato provinciale dell'agricoltura 2 milioni e mezzo di lire. Il contributo sarà del 50 per cento. Verranno acquistate sementi di mais ibridi precoci, di erbai da foraggio, di ortaggi da grande coltura (fagiolini, fagioli ecc.) ed altre qualità. Carlo Rava igianti. I meteorologi prevedo-. si|no ancora pioggia almeno per | mo i i . Bprioggi, poi ci dovrebbe essere un d'lento miglioramento. « E' un I mcircolo vizioso — spiegano —. | dDi giorno piove lentamente ed i pochi gradi di temperatura sono sufficienti a far evaporare una parte dell'acqua che il freddo della, sera condensa poi in nubi. E' un circolo vizioso che può essere spezzato soltanto da alcune ore di pioggia violenta o dal vento >. I meteorologi sperano sul vento. < Nelle ultime ore si è creata su-U'Adriatico una forte depressione mentre sulla Francia e sulla Germania il barometro continua a salire. Questo squilibrio di pres BoTrTrVeMToGBFPAPiiiiiiiiniimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiniiiii sioni dovrebbe determinare al massimo entro venerdì correnti d'aria capaci di ripulire finalmente il cielo della Valle Padana ».

Persone citate: Broz, Carlo Rava, Cossano, Seba