Mollet tenterebbe di formare un governo di unione nozionole di Sandro Volta

Mollet tenterebbe di formare un governo di unione nozionole Eia missione esplorativa di René Pt&ven Mollet tenterebbe di formare un governo di unione nozionole il leader socialista dovrebbe però rinunciare a gran parte del suo programma - La decisione sarà presa ad una conferenza "dellii tavola rotonda,, dalla quale sarebbero esclusi solo poujadisti e comunisti (Dal nostro corrispondente) Parigi, 25 maggio. Si attribuisce a Renò Pleven l'intenzione di condurre la missione che gli è stata affidata dal presidente della Repubblica nel senso di facilitare il conferimento del nuovo Incarico a Guy Mòllet, affinché il presidente del Consiglio dimissionario possa costituire un ministero che comprenda, oltre i partiti che facevano parte del precedente, anche i cosiddetti Indipendenti e i democristiani; egli si proporrebbe, cioè, di rendere possibile un governo di Unione nazionale, presieduto dal segretario del partito socialista. Questa tendenza a orientare la crisi vei * una vas' concentrazione è stata manifestata dal parlamentare della U.D.S.R. (Unione Democratica' socialista della Resistenza) nei colloqui che ha avuto oggi con gli esponenti dei gruppi politici e, in modo particolare, con Antoine Pinay, con Paul Reynaud e col « leader > democristiano Robert Lecourt. Gl'interpellati non si sono affatto opposti alla sua formula di soluzione della crisi, però hanno subordinato la loro partecipazione al nuovo governo alla condizione che Guy Mollet rinunci alla maggior parte dei punti che costituiscono 11 programma socialista. Sembra però molto difficile che il presidente dimissionario accetti di rimanere al potere a questa condizione: per non perdere l'appoggio delle destre, era già stato costretto, durante 11 passato governo, a svolgere una politica estera in contrasto con gl'impegni presi durante la campagna elettorale del dicembre 1955 quando, in pieno accordo con Pierre MendèsFrance, aveva costituito. il Fronte repubblicano; a questa politica sciovinista dovrebbe ora aggiungere la rinuncia alla riforma dell'insegnamento e a tutti quei provvedimenti sociali che costituiscono l'unica ragione di esistenza d'un governo a direzione socialista. Guy Mollet controlla sodamente l'apparato dirigenti, del partito, ma se consentisse a queste rinunce non gli sarebbe facile l'approvazione della base durante 11 prossimo congresso nazionale della S.F.I.O. Per raggiungere questi risultati, sembra che René Pleven proporrà agli esponenti dei partiti una conferenza della tavola rotonda, dalia quale verrebbe^ ro esclusi soltanto i poujadisti e i comunisti; si tratta, però, iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii di progetti ancora piuttosto vaghi e che, probabilmente, vanno considerati soltanto come < ballons d'essay >. Nessuna schiarita si può Infatti osservare sugli sviluppi della crisi, che rimangono più confusi che mai; assumendo l'incarico della missione esplorativa, René Pleven aveva detto d'altronde al presidente della Repubblica che non avrebbe potuto presentargli la sua relazione prima di mercoledì; gli rimangono dunque ancora tre o quattro giorni, durante i quali è possibile che nuovi elementi intervengano a chiarire la situazione. Sandro Volta

Persone citate: Antoine Pinay, Guy Mollet, Paul Reynaud, Pleven, René Pleven, René Pt&ven Mollet, Robert Lecourt

Luoghi citati: Parigi, Renò