Saccheggiata l'Ambasciata americana durante sanguinosi tumulti a Formosa

Saccheggiata l'Ambasciata americana durante sanguinosi tumulti a Formosa Legge marziale e coprifuoco nell'Isola eino-nazionalista Saccheggiata l'Ambasciata americana durante sanguinosi tumulti a Formosa Due morti e nove feriti gravi - La sommossa causata dall'assoluzione di un aergente degli S. U. che per legittima difesa uccise un cinese • Drammatico assedio di funzionari occidentali in un rifugio antiaereo - Vetture incendiate e autoambulanze prese d'assalto dai dimostranti , (Nostro servizio particolare) Taipeh, 24 maggio. Coprifuoco e legge marziale tengono questa sera in clima di aspra emergenza la regione di Taipeh, capitale della Cina nazionalista, in seguito a tumulti causati dall'assoluzione di un ufficiale americano che uccise un cinese. Il verdetto, emesso da una Corte marziale delle truppe americane di stanza a Formosa, legata agli Stati Uniti da un patto di assistenza militare, aveva rico nosciuto al sottufficiale il di ritto alla legittima difesa. Egli è un sergente, di nome Robert R.' Reynolds, quarantaduenne. Tempo fa, sorprese, un cinese che dal giardino stava spiando attraverso la finestra della stanza da bagno, dove era la ■moglie del Reynolds. Si armò di una rivoltella e affrontò il cinese; questi lo minacciò con un bastone; allora il sergente sparò e uccise il cinese. La sentenza, molto attesa dalla popolazione di Formosa, ha suscitato proteste che in breve degeneravano in tumulti. Gruppi di dimostranti hanno invaso e devastato l'edificio della Ambasciata americana, fracassando i mobili e gettando libri e carteggi dalle finestre. Veniva presa d'assalto anche la sede di un comando militare americano. Funzionari degli Stati Uniti, soldati e giornalisti erano braccati per le strade; alcuni subivano percosse. Ci sono volute molte ore prima di ristabilire l'ordine; centinaia di persone sono state arrestate; altri rastrellamenti sono <?i corso. Un numero ancora imprecisato di americani hanno riportato ferite. Nove di essi sono ricoverati in ospedale in gravi condizioni; fra di essi vi sono l'addetto-stampa della Ambasciata, Alexander Boase, e altri quattro funzionari della rappresentanza diplomatica degli Stati Uniti. Un particolare che ha contribuito ad eccitare gli animi è stato lo sciopero della fame che la vedova del cinese ucciso dal sergente americano aveva iniziato, stesa a terra, davanti all'Ambasciata degli Stati Uniti. La bandiera americana, issata sul tetto dell'edificio, è stata abbattuta e incendiata; al suo posto i dimostranti issa- iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii a a l a i r i iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiini vano quella della Cina nazionalista. I pochi funzionari che in quel momento (era l'ora della colazione) si trovavano in sede hanno cercato riparo in un ricovero antiaereo negli scantinati dell'edificio: la po,ta blindata del rifugio hn, resistito agli attac dei dimostranti. Respinti dall'Ambasciata in seguito all'arrivo di reparti di truppa, i d\mostranti si sono sfogati ribaltando e dando alle fiamme le auto americane in parcheggio nelle vicinanze. C'è stato poi un furioso assalto contro l'edificio nel quale sono alloggiati gli uffici delle comunicazioni miZifart statunitensi: un centinaio di /un zionari e militari si trovava nello stabile. L'assedio è durato più di un'ora. Nello stesso tempo veniva saccheggiato l'ufficio americano per la prò paganda e informazioni. La- folla ha avuto a lungo il controllo dei quartieri centrali della città. Le autolettighe convocate per raccogliere i feriti sono state più volte bloccate, ed è stato necessario l'intervento della truppa per disimpegnarle. Sbarramenti di polizia e di truppa erano stati nel frattempo organizzati attorno all'aeroporto per proteggere la partenza del sergente Reynolds, trasferito con la moglie ed il figlio a Manila, nelle Filippine. Anche la sua casa è rimasta distrutta dai dimostranti.- Il Parlamento della Cina nazionalista, convocato in seduta straordinaria dal governo di Ciang Kai-scek, è stato informato che verrà chiesto alle autorità americane di ripetere il processo contro il sergente Reynolds. Un bilancio degli incidenti ha accertato stasera ohe nei tumulti vi sono stati due morti; sono due studenti cinesi, uno dei quali è probabilmente cittadino americano. Il generale Ciang Kai-scek, presidente della Cina nazionalista, è tornato d'urgenza nella capitale Taipeh da un viaggio in una provincia di Formosa. La Cina nazionalista — costituta dall'isola di Formosa — ha una superficie di circa 36 mila chilometri quadrati; vi risiedono circa nove milioni di cinesi, con le truppe nazi07ialiste di Ciang Kai-scek che in si è rifugiato da quando, dopo la seconda guerra mondiale, si è formato nel resto della Cina un governo comunista. a. p.

Persone citate: Alexander Boase, Ciang, Ciang Kai-scek, Reynolds, Robert R.