Il centesimo compleanno del conte Cesare Sormani

Il centesimo compleanno del conte Cesare Sormani Il centesimo compleanno del conte Cesare Sormani Nel 188/, a 30 anni, si ritirò in Brianza a causa della salute malfermOra è vegeto e sereno - Un sigaro al giorno, molto riposo, niente vin Milano, 24 maggio. E' stato festeggiato in questi giorni per il suo centesimo compleanno il conte Cesare Sormani di Missaglia. nota figura della nobiltà milanese che durante la sua operosa esistenza si dedicò con fervore ai pubblici incarichi e alla assistenza del poveri. Egli vive ormai ritirato da parecchi anni a Casatenuovo In una villa della Brianza, sprofondata tra il verde e la quiete. Ma sebbene la tarda età gli imponga molte ore di riposo, la rinuncia alla lettura e persino alla consolazione d'un bicchier di vino, il conte Sormani ha conservato una mente chiara e serena. Egli nacque a Milano il 22 maggio 1857 e fu battezzato nella chiesa di San Fedele. Ebbe tre figli dei quali due — Teresa e Lodovico — sono vi venti ed ogni settimana giun gono a trovarlo. Il centenario (che, sia detto per inciso, non vuole assolutamente essere chiamato tale per una forma di arguta superstizione) pochi giorni fa proprio nell'imminenza del compleanno, fu colto da un'indisposizione. Dovette mantenere il letto e venne sottoposto ad una cura di penicillina in virtù della quale si è prontamente ripreso. Al più presto, non appena il tempo tornerà ad essere favorevole, il conte riprenderà le sue quotidiane passeggiate nel giardino al braccio di un domestico. E' il suo svago prediletto. Non l'unico però: il vegliardo, infatti, è ancora fumatore. Un fumatore se non accanito certo inveterato. Una sigaretta al mattino ed un sigaro « Virginia » dopo pranzo. Contrariamente a quanto sarebbe logico supporre, il conte Sormani ha avuto in gioventù una salute molto malferma: tanto che verso la trentina fu costretto ad abbandonare gli studi cui si dedicava con gran de zelo per ritirarsi nella Brianza a respirare la salubre aria celebrata dal Parinl. Una cura eccellente, come resta dimostrato dai fatti. Nel suo centesimo complean no il conte Sormani è stato molto festeggiato e per l'occasione ha compiuto una piccola «sregolatezza»: ha brindato con una coppa di « cham pagne ». o e e a a i a a a o r a a 2 o o n e vole Martino ha preso prima di lasciare Palazzo Chigi. I quattro diplomatici collocati riposo per aver raggiunto il 65" anno di età, sono: il ministro plenipotenziario con credenziali di ambasciatore presso il governo sultanale del Marocco, Renato Bova Scopa; il vice-direttore generale del personale, ministro Montuori; il ministro Del Drago che si trova a Ginevra presso quella sede delle Nazioni Unite, e il ministro Felzani, proveniente dal ruolo dell'Africa e appartenente ai servizi speciali. I tre diplomatici posti a disposizione sono: l'ambasciatore Rulli che è stato ambasciatore a Tripoli e che ha presieduto la delegazione italiana che ha svolto con il governo della. Libia le trattative per l'accordo; il ministro Formentini, capo della delegazione italiana per la delimitazione dei confini con la Jugoslavia, e il ministro Castellano Pastore.

Persone citate: Castellano Pastore, Cesare Sormani, Del Drago, Formentini, Montuori, Renato Bova, Sormani

Luoghi citati: Africa, Ginevra, Jugoslavia, Libia, Marocco, Milano, Missaglia, Tripoli, Virginia