La RAI ha in progetto un "quarto programma,,

La RAI ha in progetto un "quarto programma,, La RAI ha in progetto un "quarto programma,, Funzionerebbe dal 1958 e trasmetterebbe solo musica richiesta per telefono - Per ogni esecuzione bisognerà pagare 100 lire (Nostro servizio particolare) Roma, 23 maggio. Funzionavano in molte città italiane, anni fa, dei negozi che < vendevano > l'ascolto di dischi: si componeva su una specie di telefono automatico il numero della sonata, prescelto su uno speciale catalogo, si introduceva un gettone e si applicava all'orecchio un cornetto attraverso il quale si sentiva il pezzo cantate c eseguito da un'orchestra. Sull'esempio di quanto già avvenne in America e in Svizzera, la Rai ha in progetto qualcosa di molto simile con il « Quarto programma musicale >. L'iniziativa è per ora allo studio e non verrebbe attuata che all'inizio del 1958. Fra i programmi radiofonici figurerà, da quella data, un folto elenco di esecuzioni offerte « a richiesta >. L'abbonato, scelta nella lista l'esecuzione ohe desidera, chiamerà telefonicamente uno speciaile numero e comunicherà al servizio del < Quarto programma >, le indicazioni corrispondenti al brano musicale — sinfonia, can zone, esecuzione «la camera o di jazz — che deciderà ascoltare. Il brano richiesto verrà trasmesso per radio, entrò il più breve spazio di tempo e compatibilmente con le richieste già ricevute, su un'onda a modulazione di frequenza stabilita. Ogni settimana, naturalmente, il gruppo di musiche offerte dal < Quarto programma > sarà variato sia per la parte sinfonica e da camera e sia per quella da ballo o di canzoni, in modo da presentare una sufficiente varietà e andare incontro ai desideri dei radioaimatori. La corresponsione di questo servizio imporrà all'abbonato radiofonico una tassa speciale: ogni esecuzione pare che debba costare 100 lire. Non si sa ancora se la Rai intenderà riscuotere tali quote per la c musica a richiesta » attraverso la bolletta trimestrale del telefono o non intenda, anche per garantirsi, far versare ad ogni abbonato che intenda valersi del servizio speciale un fondo in deposito da reintegrarsi a periodi stabiliti e sul quale verrebbero di volta in volta prelevate le quote di 100 lire per le esecuzioni richieste.E' probabile che questa seconda forma prevalga, anche perché sveltirebbe di molto la contabilità personale di ogni abbonato al « Quarto programma ». E' anche previsto che, per la ricezione sulla nuova onda a modulazione di frequenza, occorra uno speciale adattamento all'apparecchio radio, che dovrebbe comportare una non grande spesa. E' chiaroiainfatti che il servizio non deh-ba funzionare se non per dettr-minati abbonati alle radioau-dizioni e che, ad ogni richiestatelefonica, venga eseguito un immediato controllo di verifica alla centrale, E' ciò che in realtà già avviene per altri servizi telefonici (intercomunali, auto pubbliche, sveglia e simili) ad evitare inconvenienti ed evasioni. a. n.

Luoghi citati: America, Quarto, Roma, Svizzera