Giuseppe Montesi firma l'atto di riconoscimento

Giuseppe Montesi firma l'atto di riconoscimento Giuseppe Montesi firma l'atto di riconoscimento Roma, 18 maggio. A poche ore di distanza dalla ripresa del processo di Venezia, Giuseppe Montesi ha ufficialmente riconosciuto di essere il padre del figlioletto nato nel luglio di due anni fa dalla sua relazione con Rossana Spissu. Le ultime formalità egli le ha compiute stamani nello studio del notaio Italo Garzili! ove si era recato insieme a Rossana Spissu, all'avvocato Gino Sotis. che si era-occupato delle pratiche necessarie, e al giornalista Mario Bernardini. Sembra che lo « zio Giuseppe > sia apparso commosso mentre Rossana Spissu non avrebbe saputo trattenere le lacrime. I tre personaggi non sono rimasti molto nello studio del notaio il quale, dopo aver esaminato accuratamente i documenti che gli venivano presentati, ha provveduto a stilare l'atto con il quale si autorizza la variazione nei registri di Stato Civile del cognome del piccolo Riccardo Spissu. Il documento con cui Giuseppe Montesi ha riconosciuto 11 bambino come suo figlio naturale è stato sottoscritto nelle loro, qualità di testimoni dall'avvocato Sotis e dal dottor Bernardini. Oltre al giornalista c'era naturalmente anche un fotografo fortunato, a giudicare almeno dalle fotografie che più tardi è riuscito a piazzare nelle redazioni dei vari giornali. Da oggi dunque 11 piccolo Riccardo porta il nome del Montesi ed a lui spettano tutti i diritti che la legge stabilisce per I figli legittimi. Quando Giuseppe Montesi è uscito dallo studio del notaio Garzilli ha voluto spiegare I motivi che lo avevano Indotto a compiere questo passo giunto quasi del tutto inaspettatamente alla vigilia della ripresa del processo di Venezia ma maturatosi sembra nella sua mente nel giro di molte settimane. <Ho preso questa decisione — egli ha detto — per adempiere ad un dovere morale oltreché con la speranza di mettere a tacere tutte quelle insinuazioni che In questi ultimi tempi si sono fatte nel confronti miei e di Rossana. «Dopo la deposizione di Venezia I sospetti sul mio conto aumentarono anziché diminuire e, consigliato anche da un amico, decisi di riconoscere 11 mènept«ntpan piccolo per smentire anche coloro che hanno affermato che Riccardo non era mio figlio. Mi recai dall'avvocato Sotis ed iniziai le pratiche. Anche il mio legale avvocato Favino si è mostrato favorevole al riconoscimento e mi ha sempre esortato a regolarizzare la mia posizione di genitore ». Parlando della sua fidanzata Mariella egli ha aggiunto: « Da quando nel luglio del 1955 nacque Riccardo, pensai subito di riconoscerlo. Purtroppo però varie circostanze non mi avevano permesso di farlo. Sono fidanzato da molti anni con Mariella e ho sempre cercato di nasconderle la mia relazione con la sorella Rossana. Mariella è di salute cagionevole ed ha subito anche un Intervento operatorio per cui non potrà mai diventare madre. Non volevo darle un dispiacere ».

Luoghi citati: Roma, Rossana, Venezia