Tutti gli esponenti nenniani esclusi dall'Esecutivo dei PSI

Tutti gli esponenti nenniani esclusi dall'Esecutivo dei PSI Aperto dissidio fra i socialisti torinesi Tutti gli esponenti nenniani esclusi dall'Esecutivo dei PSI Fra essi sono il sen. Giua, il segretario della C.d.L. Paonni e il consigliere comunale prof. Lamberto - Domani la decisione sul contrasto fra Marp e Democristiani - Fanton eletto segretario provinciale della DC Oltre alla vertenza fra Marp e D. C. (che dopo l'inasprimento di venerdì ha segnato ieri un inizio di distensione), gli ambienti politici torinesi sono stati interessati ieri da due nuovi avvenimenti; la nomina della segreteria provinciale della Democrazia Cristiana e la frattura verificatasi nell'ambito del P.S.I. fra i nenniani e gli esponenti morandiani e pertiniani. Quest'ultimo fatto è slato la sorpresa della giornata: lo ripercussioni nelle file del socialisti torinesi non sono ancora prevedibili. All'ultimo Congresso provinciale del P.S.I., tenutosi lo scorso gennaio, 1 funzionari dell'apparato applicarono a Torino la stessa tattica che avrebbero poi adottato nel Congresso nazionale di Venezia. Morandiani e pertinìani misero in minoranza i seguaci di Nenni, facendo approvare all'unanimità la mozione conclusiva e assicurandosi poi tutte le leve di comando nella Federazione provinciale del P.S.I. Questa situazione di disagio (che riproduce su scala torinese le dif¬ lilIMIll1Ili[lll^ 1111 11 111111 11 II 1111 11 11 ficoltà che Nenni ha negli organi centrali del partito) si è protratta sino a ieri pomeriggio, quando gli esponenti dell'apparato, trincerandosi dietro motivi di carattere organizzativo, hanno estromesso dall'Esecutivo provinciale tutti i nenniani. Dopo 11 Congresso provinciale venne costituito un esecutivo di 17 membri, fra cui erano elementi di tendenza autonomista e affini alle posizioni di Nenni, come il sen. Giua, il prof. Mussa, il segretario della Camera del Lavoro e consigliere comunale Paonni, il consigliere comunale prof. Lamberto e il prof. Ricci. Alcune riunioni di questo esecutivo ' non poterono svolgersi per mancanza del numero legale. Constatato ciò, ieri si decideva di nominare un nuovo esecutivo composto di soli nove membri. Sono stati eletti: Filippa, Alasia, Clerico e Dosio (che controllano già la segreteria provinciale), Albertone (giovani), Calcatclli (donne), Tosi (Enti locali), Carbonero (amministrazione) e Giovana (Unione Socialisti Indipendenti). Con questa votazione 1 II 11111 II 1111 III IM III! >l Iti 111 II 111 11 111111111 11 11 IH ■□ j7vTT°buona armonia sono stati esclusi dall'Esecutivo provinciale della Federazione torinese del P.S.I. tutti gli esponenti nenniani compreso il sen. Giua, il quale però aveva espresso il desiderio di non essere più rieletto perché troppo assorbito dalla sua attività professionale e dai doveri di senatore. A quanto risulta 1 nenniani hanno accettato il « fatto compiuto » manifestando però apertamente il proposito di costituirsi in corrente nell'ambito del partito, come, essi ritengono, accadrà quanto prima sul piano nazionale. Gli autonomisti ritengono infatti che l'attuale segreteria provinciale (totalmente controllata dall'apparato morandiano e da elementi pertinìani) non rispecchi la situazione e gli orientamenti della « base » socialista torinese. La Federazione provinciale del P.S.I. avrebbe al momento 4 mila iscritti invece dei 6 mila dello scorso anno. Molti di coloro che non hanno ancora rinnovato la tessera apparterrebbero appunto alla corrente autonomista nenniana. Per quanto riguarda la polemica tra Marp e D.C. sono ancora possibili tutte le soluzioni: crisi comunale con esclusione dei due assessori del Marp dalla Giunta o composizione della vertenza. All'origine, com'è noto, sono un discorso elettorale del prof. Grosso a Ciriè e una replica del Marp con un manifestino ritenuto diffamatorio dalla D.C. Dopo i due comunicati diffusi venerdì dagli organi esecutivi del Marp e giudicati non soddisfacenti dai democristiani ieri vi sono stati numerosi incontri e colloqui!: il sindaco avv. Peyron ha ricevuto i date assessori del Marp comm. Bruno e dott. Rosboch, ai quali ha confermato che senza un'ampia e pubblica sconfessione del manifestino di Ciriè la collaborazione in Giunta fra D.C. e Marp non sarebbe più possibile. Ha anche pregato i due assessori di definire la loro posizione prima- della normale riunione di Giunta di domani pomeriggio. Successivamente si sono recati dal Sindaco i segretari della D.C. Fanton e Donat-Cattin, accompagnati dal capo gruppo dei consiglieri comunali democristiani comm. Torretta e dall'assessore prof. Gallo. Più tórdi si è appreso che gli autonomisti ulavano preparando una dichiarazione sull'intera vertenza. Alla stesura del documento hanno partecipato con i due assessori del Marp anche i dirigenti provinciali e cittadini del Movimento. La dichiarazione (che potrebbe essere risolutiva) sarà consegnata domattina al Sindaco, 11 quale la trasmetterà all'Esecutivo provinciale della Democrazia Cristiana. Quest'ultimo, convocato in seduta straordinaria, deciderà poi l'atteggiamento, da tenere. . Circa 1 dissensi che-si. sarebbero verificati fra i dirigenti del Marp ieri il segretario del direttivo cittadino Sarzano ci ha inviato una lettera nella quale si afferma che fra gli autonomisti unità di indirizzo ». Il Marp Inline ha tenuto ieri sera un comizio elettorale a Ciriè. Oratore era il comm. ~ D. Circa la vertenza fra Marp e.A>.C. egli si è dimostrato ottimista affermando: «Non voglio estendere una polemica che minacciava di diventare scottante » Infine l'ultimo fatto politico della giornata: la nomina della nuova segreteria provinciale del la Democrazia Cristiana. Sagre llilllllill Ili UHI 1111 1 Iti I II il ■ Il II tarlo provinciale è stato eletto 11 comm. Carlo Fanton, che sarà affiancato dai due vice-segretari Donat-Cattin e Curti. Segretario amministrativo è a^ato designato il rag. Giasolli. La Girata esecutiva sarà cosi formata: Ala, Garabello, Donat-Cattin, Detragiache, Girola-Gallesio, Maspoli, Motrassimo, Prele, Gatto, Gastaldetti, Curti, Paolini, Valente.

Luoghi citati: Ciriè, Torino, Venezia