Il bolide di De Portago nell'ultimo balzo trascinò con sé un groviglio di corpi straziati di Giovanni Trovati

Il bolide di De Portago nell'ultimo balzo trascinò con sé un groviglio di corpi straziati Agghiacciante ricostruzione della sciagura che ha provocato 11 morti e 6 feriti Il bolide di De Portago nell'ultimo balzo trascinò con sé un groviglio di corpi straziati La vettura, dopo lo scoppio del pneumatico, votò per trenta metri parallela alla strada ialciando gli spettatori - La madre e la sorella del corridore spagnolo giunte da Madrid per visitare la bara con Linda Christian e Fangio ~ Atteso l'arrivo della vedova e dei due tigli - Il pianto nelle case delle povere vittime - Oggi a Guidizzolo gli imponenti funerali (Dal nostro inviato speciale) Mantova, 13 maggio. Domani alle 16, a Guidizzolo, Baranno celebrati i funerali alle undici vittime che la rossa a' *o da corsa uccise domenica a trentacinque chilometri dal traguardo di Brescia. Si prevede un cor irao imponente di folla, tanto che è stato deciso di officiare la funzione religiosa nel sagrato, convinti che la chiesa sarebbe troppo angusta. Le salme verranno trasportate h Guidizzolo, nelle prime ore del' pomeriggio, dalle case dove ieri e oggi i familiari le hanno piante. Quelle del corridore Alfonso De Portago e del giornalista americano Edmond Gurner Nelson, che Bedeva accanto a lui come) secondo pilota, verranno prelevate dal cimitero di Cavìiana, dove erano state raccolte su un catafalco nella" camera mortuaria. Il corpo di De Portago era diviso In'tre parti: le gambe, il tronco con .il capo, un braccio. Il volto era schiacciato. Intero, invece, 11 corpo del giornalista americano, ma straziata la'testa. Stamane at cimitero sono andati tecnici della «ferrarli, il corridore Manuel bangio, appena giunto dal Brasile, insieme con i pilòti De Tommaso e Mendlteguy. Fangio ha assistito al moménto in cut le duo salme sono state chiuse dentro la cassa. A sera» verso le 19,30, sono' arrivate, la madre di De Portago, donna Martin Montls, insieme con là figlia marchesa MarataUà, l'attrice Linda Christian, il .console spagnolo a Milano, Valentino Alain. La madre si trovava a Madrid, quando le fu comunicata la notizia che il figlio era morto. In aereo è partita per Parigi e di qui è giunta alla Malpensa oggi poco dopo le 16. Linda Christian, invece, già era stata ieri sera sul luogo della sciagura. L'attrice, che è buona amica dei De Portago, aveva assistito a Roma al passaggio del corridore che avrebbe dovuto incontrare a sera a Milano. Al passaggio da Mantova, 11 pilota, mentre porgeva al bollo il suo libro, si informò se era giunto per lui un telegramma da Roma. Gli risposero di rio. Bevette due sorsi d'acqua minerale e riparti. Tanto veloce fu la partenza che il Gurner, il quale salutava la folla sbandierando le due mani, urtò con 11 petto contro il parabrezza. L'attrice da Roma raggiunse in aereo Milano. Appena scese a Linate domandò se già si conosceva la classifica della «Mille Miglia». < E De Portago non è arrivato? », chiese delusa. Le risposero che era morto: «Un disastro, con tante vittime ». Questa sera le tre donne, la madre, la sorella, l'attrice, erano vestite a lutto, e tenevano gli occhiali neri a nascondere gli occhi arrossati. <Non lo posso più vedere? »; domandò la madre. Il console scosse il capo in senso di diniego. Pronunciando « nome del figliò, si chinò a baciare la" croce di bronzo- posta sulla bara. SI staccò, fece un'passo verso la uscita, tornò indietro a baciare la croce sulla cassa del Gurner. Così fecero le altre due donne. Su una « Mercedes » grigia si sono portate sul luogo della sciagura. Lentamente l'auto è passata tra il km. 21 e 22 della provinciale che unisce Mantova a Brescia e infine è ripartita per Milano. La madre ha voluto sapere come si è svolto l'incidente. «Allora è una disgrazia. Lui non ne ha colpa, non sono suol 1 morti! ». La vedova del corridore De Portago dovrebbe invece arrivare domani mattina. Si trovava a Nuova York. Subito è partita in aereo ed è atterrata oggi alle 13 all'aeroporto di Orly con i figli Andrea di 6 anni ed Anthony di tre anni. Tutti affermano che la sciagura fu'dovuta,ad una disgrazia. Era scoppiato il pneumatico anteriore sinistro mentre l'auto correva tra I 250 e 1 280 chilometri all'ora. Dopo Gotto la provinciale è in rettilineo sino a Guidizzolo per una lunghezza di quasi otto chilometri. Lo scoppio è avvenuto a due chilometri da Guidizzolo, quindi la vettura aveva avuto su per giù sei chilometri per acquistare la massima velocità. La sciagura avvenne alle 16 e 4 minuti. Lungo la strada sostava la folla dei curlos). Venivano dai cascinali vicini e al erano raccolti nel punti dove le carraregge si immettono nelle provinciali. Da un lato e dall'altro della provinciale ci sono due fossi: stando sui ponti di incrocio pareva loro di essere più vicini ai corridori. Il passaggio delle auto in gara era entusiasmante. Dove piombò la vettura erano riuniti almeno in trenta in pochi metri quadrati. Il pneumatico scoppiò a circa 160 metri da] gruppo. De Portago tentò di tenere la vettura e fu visto . chinarsi sul volante per reggere a quello sforzo. 130 metri ancora l'auto corse sulla strada poi la gomma sì staccò dal cerchione e questo, incidendo sull'asfalto, vinse la resistenza del guidatore; fece da perno • la vettura sbandò a sinistra, si infilò fra due paracarri sollevando una nuvola di polvere. Con la parte posteriore destra toccò un paracarro spezzandolo; in conseguenza l'auto venne raddrizzata e lanciata come un bolide in un volo di 30 metri fuori della strada ma in direzione) parallela Durante questo volo falcio il gruppo degli spettatori trascinandosi dietro per una decina di metri morti e feriti. Il volo tragico fu interrotto da un palo della luce. Il palo fu tranciato all'altezza di un metro e venti dal suolo e la macchina, strisciando sull'asfalto finì nel fosso. Il muso rimase sulla strada, girò una due volte lasciando profonde tracce, valicò la strada in tutta la sua larghezza e si schiacciò nel fosso dalla parte bassa co(n il, cofano rivolto verso Mantova. Infine giacque ammasso contorto nell'acqua. Il giornalista americano fu sbalzato dal sedile a sinistra della strada subito dopo il palo della luce. De Portago invece, ohe si teneva al volante con forza disperata, subì lo scempio del suo corpo. Le gambe rimasero nel fosso a sinistra; la testa con il busto andarono nel fosso di destra e vennero pescati nell'acqua. Un braccio fu raccolto a parecchi metri di distanza. I testimoni assicurano che dopo lo scoppio della gomma e il rumore del motore impazzito, si ebbe una pausa di silenzio. Fulminea fu la tragedia; dopo, gli scampati accorsero a raccogliere i morti e i feriti. Più forte dell'orrore era il sentimento' di pietà. I morti e 1 feriti vennero trascinati sul ciglio della strada per sottrarli alle altre automobili in arrivo. Andavano a prendere le membra umane sanguinolenti spiugendole via dalla strada con le mani con i piedi, come più in fretta potevano. Mentre si svolgeva l'opera forsennata di soccorso e di sgombero, arrivavano rombando le altre macchine e il rumore stordiva in un carosello infernale i protagonisti di quella scena ohe facilmente si immagina e difficilmente si riesce a narrare. I morti vennero portati alle loro case, 1 feriti ricoverati all'ospedale di Volta Mantovana. Oltre al due corridori De Portago e Gurner (il primo aveva 28 anni, il secondo 40 anni) sono morti: Silvestro Franzini, di 27 anni, pennellista; Valentino e Virginia Rigon, di 6 e di 9 anni, scolari; Pietro Grandelli, di 52 anni, contadino (questi tutti da Volta Mantovana); Angelo Dobelli, di 50 anni, contadino; Emma Anita Boscainl, di 8 anni, scolara, di Guidizzolo; Giovanni Conzato, di 8 anni, scolaro, da Cavriana; Romeo Stancar!, dì 52 anni, da Guidizzolo; Carmen Tarchinl, di 10 anni, da Guidizzolo. Ben cinque sono i fanciulli, ed essi rendono più cattiva la tragedia. I feriti sono: Giovanni Rlgon, di 47 anni, padre di Valentino e di Virginia che sono morti; Renzo Rigon, di 3 anni, altro figlio, Mario Pilon, di 32 anni; Ettore Cauzzl, di 55 anni; Mario Remelli, di 50 i anni, e Amedeo Contarini, di 37 anni. Le loro condizioni sono migliorate e forse si salveranno tutti. Siamo andati in casa Rigon. C'era la madre che guardava i due figli Valentino e Virginia. La fanciulla aveva il volto un po' deformato e il bimbo era stato risparmiato e sorrideva. Sembrava uno di quei santi di cera che nelle chiese si vedono adagiati sotto gli altari. Soltanto i denti erano rossi di sangue. Nella casa delle vittime si è recato il sindaco Dugoni, di Mantova. I comuni di Guidizzolo, Capriana e Volta Mantovana daranno un aiuto alle famiglie più colpite e si accolleranno le spese del funerali. La provincia farà erigere un monumento sul luogo della sciagura che riporterà 1 nomi delle undici vittime. Tutti qui in Mantova ai augurano che la «Mille Miglia» venga abolita. La Giunta Provinciale chiederà al Consiglio di negare per l'avvenire. * 11 nullaosta per il transito sulle strade provinciali mantovane della corsa automobilistica della «Mille Miglia». Oggi, alle ore 16, è stata recuperata la carcassa della vettura rossa, e sono state raccòlte le acarpe che erano rimaste disseminate a segnare il passaggio della morte. Scarpe di bambini e di adulti, una calza da donna, la scarpa sinistra di De Portago ed una collanina rotta di perle. Giovanni Trovati La macchina del pilota spagnolo» ridotta ad un informe ammasso di rottami, nel canaio che fiancheggia la strada