La Stampa - Consultazione Archivio

Scoperto chi uccise la ragazza che intendeva farsi monaca Scoperto chi uccise la ragazza che intendeva farsi monaca Sarebbe un giovane,di 20 anni che ha già in parte confessato ■ La vittima fu abbattuta a colpi di pietra Bergamo, 10 maggio. Nella mattinata di oggi i carabinieri di Albino hanno fermato un giovane del luògo, Giuliano Schena di 20 anni, già da tempo sospettato come l'autore dell'assassinio di Pierina Morosini, avvenuto su un deserto sentiero nei pressi di Fiobbio nel pomeriggio del 4 aprile scorso. Lo Schena, che risiede nel centro del paese, in via S. Anna, era stato fermato ed Interrogato lungamente subito dopo il delitto, ma era riuscito a fornire un alibi abbastanza convincente: contro di lui stava il fatto che alcune persone l'avevano visto nel paraggi di Plobbio il giorno del delitto. Questa mattina io Schena, condotto nella caserma dei carabinieri e sottoposto a nuovo e stringente interrogatorio, nonché ad un confronto con alcune persone (probabilmente quelle che lo videro il 4 aprile aggirarsi nella campagna) ha incominciato a contraddirai ed ha finito, a quanto sembra, per confessare qualcosa. In serata è stato accompagnato a Bergamo e davanti, al giudice Istruttore, dott. Pone, ha ripetuto la confessione che è stata accolta con molte riserve poiché vi sono diversi particolari da chiarire. La brutale aggressione della giovane Morosini che, come si ricorderà, aveva deciso di diventare monaca, avvenne nel pomeriggio del 4 aprile lungo un deserto viottolo che sale da Albino a Fiobbio. Il criminale cercò dapprima di violentare la giovane, ma di fronte alla resistenza oppostagli reagì e colpi ripetutamente la vittima con un sasso, producendole la frattura del cranio. Le circostanze in cui si era verificato il delitto risultarono evidenti dopo l'autopsia. I carabinieri perlustrarono le campagne della zona per giorni e giorni ma senza successo: un po' di luce sul fosco episodio venne portata da un vecchio contadino di Fiobbio, Michele Carrara di 75 anni, che asserì di aver visto la Morosini quello stesso pomeriggio del 4 aprile al ritorno dal laverò, e cioè presumibilmente poco prima del delitto, seguita da vicino da un giovane basso, tarchiato e biondo. Di qui i primi sospetti sullo Schena, che è appunto biondo e tra cagnotto.