Arrestalo un cognato della vittima che sviò le indagini della polizia
Arrestalo un cognato della vittima che sviò le indagini della polizia Arrestalo un cognato della vittima che sviò le indagini della polizia In base alle sue false dichiarazioni venne fermato il guardacaccia Tacca spiegazioni sulle ragioni che l'hanno portato a dire il falso, ha spiegato essere stato il Doro a indurlo a quella versione, un attimo prima che la polizia lo interrogasse. Emilio Doro ammette a sua volta d'essersi sbagliato sull'ora di avvistamento del guardacaccia, ma nega di avere istigato il Moratelli. I carabinieri hanno rilasciato tutti i fermati. Altrettanto però non ha fatto la Questura che stasera continua a mantenere il fermo del Tacca. Novara, 9 maggio. Colpo di scena nelle indagini per il delitto di Caltignaga. I carabinieri, sotto la guida del sostituto Procuratore della Repubblica e del comandante la compagnia di Novara capitano Tuccillo, hanno operato, dòpo i tanti fermi dei giorni scorsi, un arresto cui viene connessa grande importanza. L'arrestato è il cognato della vittima, Emilio Doro, di 54 anni, il « capoccia > dei veneti di cascina Zanetti. Egli è accusato di falsa testimonianza, e ora dovrà spiegare perché ha tentato di sviare il corso delle indagini, facendo ricadere aravi sospetti sul guardacaccia e fattore della tenuta Ferrari-Ardicini, Angelo Tacca. Allorché, ieri l'altro, si occuparono delle indagini anche i funzionari della Squadra Mobile della nostra Questura, Emìlio Doro dichiarò di aver veduto alle 15 di venerdì scorso, giorno del delitto, il Tacca aggirarsi nei pressi di cascina Zanetti. La stessa circostanza fù confermata dal genero di up\o dei due mezzadri, Quinto Moratelli, di 38 anni. Questa lóro asserzione e l'incertezza sull'alibi del Tacca portarono al fermo del guardacaccia-fattore. Il Tacca, durante gli Interrogatori si è sempre proclamato innocente e nel corso di drammatici confronti ha tacciato di falso i suoi accusatori Ora il Moratelli ha finito coi confessare di aver visto il Tacca al mattino e non al pomeriggio. Richiesto di dare delle Moribondo un insegnante scivolato dalla cattedra La vittima è un sacerdote Ovada, 9 maggio. D'un grave e singolare incidente è rimasto vittima un noto sacerdote, residente a Castellazzo Bormida, che da molti anni insegna presso la scuola di arti e mestieri dell'oratorio di Don Salvi: don Giuseppe Piccardi di 73 anni. Stamane, durante una lezione nella seconda classe, egli si trovava in piedi sulla predella della cattedra quando scivolava e cadendo pesantemente urtava con violenza il capo contro il pavimento. Subito soccorso dai suoi alunni che davano l'allarme, egli poco dopo era trasportato all'ospedale dove i sanitari gli riscontravano la frattura della base cranica. Le sue condizioni sono molto gravi. Don Piccardi è stato ricondotto nella sua abitazione.
Persone citate: Angelo Tacca, Emilio Doro, Giuseppe Piccardi, Quinto Moratelli, Tuccillo, Zanetti
Luoghi citati: Caltignaga, Castellazzo Bormida, Novara
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