Si va aggravando la crisi fra i comunisti di Cuneo

Si va aggravando la crisi fra i comunisti di Cuneo Si va aggravando la crisi fra i comunisti di Cuneo Al gìolittiano federale Biancadele di Togliatti • Alla federa (Dal nostro inviato speciale) Cuneo, 9 maggio.' Cosa sta accadendo nella federazione comunista cuneese? Secondo i dirigenti locali del partito, che ieri s. ra hanno emesso un reciso comunicato in questo senso, non c'è assolutamente nulla. Osservatori e dirigenti politici degli altri partiti ritengono invece che nelle file del p.c.l. stiano maturando grosse novità. Al centro della complessa situazione è l'on. Giolitti. Nell'ambito della federazione provinciale è soltanto uh membro del comitato' direttivo. Nessuno nega però che la grande maggioranza dei 6 mila comunisti cuneesi condivide i suoi atteggiamenti e che, in caso di estrema necessità, molti sarebbero con luì solidali. Le mosse che l'on. Giolitti compie in sede nazionale hanno ogni volta una immediata ripercussione a Cuneo. Ora si tratta del volume Riforme e rivoìueioni nel quale il giovane parlamentare comunista ribadisce le tesi che già aveva sostenute all'VIII Congresso nazionale del suo partito: rinuncia alla conquista violenta dello State e all'esercizio dittatoriale del potere; autonomia nei confronti dell'Unione Sovietica; libertà di opinioni, di parola e di organizzazione di corrente nell'ambito del partito. . ;.. Il vice-segretario n'azionale del p.c.i. on. Longo parlando a Roma ha definito « vaniloqui » queste tesi. E' una disputa ideologica che potrebbe avere conseguenze profonde. A Cuneo c è chi assicura che entro pochi mesi l'on. Giolitti seguirà l'esempio dell'ex-sindaco di Livorno Furio Diaz che ha abbandonato i comunisti per aderire al p.s.i Per ora questa supposizione non è suffragata da atteggiamenti ufficiali. Cose concrete sono invece la solidarietà che i comunisti cuneesi ostentano per l'on. Giolitti e le preoccupazioni che questo schieramento determina rsi dirigenti nazionali del partito. I primi non perdono occasione per sostenerlo; gli altri lavorano per staccarlo dalla base in modo da evitare che una sua eventuale espulsione debba compromettere tutta la organizzazione cuneese del partito. E' una lotta sotterranea a colpi di spillo che potrebbe diventare clamorosa. II settimanale comunista La Voce ad esempio doveva usci. gore alle viti colpite dal gelo. E la spesa diventa tanto più re domenica con una intera pagina dedicata al libro di Gioiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiu La donna assassinata a Coltignogo ni si vorrebbe affiancare un fezione si dice: "Nulla di nuovo,, litti. All'ultimo momento da Roma hanno « consigliato » di sostituire la scottante recensione con « qualcosa di più importante >; Come risposta indiretta, ma non casuale, l'on. Giolitti ha fatto annunciare propri! comizi sabato e domenica a Ceva e nel collegio CarrùDogliani dove il 26 maggio si voterà per la nomina di un consigliere provinciale in sostituzione del defunto generale Cappa. Inoltre il parlamentare terrà lunedì o martedì una conferenza al « Circolo Gramsci » di Cuneo. I più prevedono che la direzione centrale del p.c.i. interverrà nelle vicende cuneesi dopo le votazioni del 26 accusando i dirigenti locali di « scarsa sensibilità e accortezza politica > per aver accettato di presentarsi separati dai socialisti nenniani nelle imminenti elezioni. Al « federale > gìolittiano Biancani verrebbe affiancato il togliattiano Mario Crosetto che ora si trova a Roma , VHIVd. hanno avutogente Aseh:materia di accontenta risata. Anche se gnia. Oltre Mof the leopadiretto da Gferisce dai cture africanuna spolverane movimenvanno In cd'oro abbanbero state snio. (Sgmmome di quellderli per Imparte; e il dal delitti accompagnabrigata. Sopmisteriosa emini - leoparbianchi; masapremo allstessa carovno aggiuntinario e la Còrnei WilV. ■lìiiìiiitiiiiiiiitiiiiiiiiniiuiinitniiiiHHiiiHiiiiiùiiimiiiiiiiiiiH

Luoghi citati: Ceva, Cuneo, Livorno, Roma, Unione Sovietica