"Le minacce di Mosca al mondo libero non modificheranno i piani difensivi,, di Gino Tomajuoli

"Le minacce di Mosca al mondo libero non modificheranno i piani difensivi,, DlCMIA.ItA.XIOm nEn presidente americano "Le minacce di Mosca al mondo libero non modificheranno i piani difensivi,, Eisenhower considera «con simpatia» le proposte dell'Unione Sovietica per il disarmo, ma solo l'accettazione di un sicuro controllo potrà far giungere ad un accordo (Dal nostro corrispondente) Washington, 8 maggio. In termini di grande cautela ma sostanzialmente positivi, il Presidente Eisenhower ha oggi fatto sapere ai sovietici che il governo americano sta studiando le loro proposte per il disarmo e quelle per il ritiro delle truppe dall'Europa Centrale « con simpatia e intensamente >. Egli si è guardato bene dall'approvarle, però, ha osservato solo che il parziale accoglimento del principio dell'ispezione aerea da parte dei sovietici prova che quest'anno i negoziatori di Londra hanno lavorato sodo e più onestamente che m passato. Fissata così la sua posizione, che corrisponde esattamente a quella assunta dal governo americano, Eisenhower ha proseguito però a sviluppare una serie di considerazioni che saranno indubbiamente studiate con estremo interesse, a Mosca, a Bonn, a Londra ed a Roma perché lasciano intravvedere gli obiettivi finali e possibili che potrebbero concludere gli attuali semisegreti negoziati per il disarmo ed il controllo atomico. € E' bene — ha detto Eisenhower .— fissare un punto dì capitale importanza: le proposte britanniche per la neutralizzazione di una zona comprendente la Germania Orientale e quella Occidentale, presentate alla Conferenza di Ginevra dei Capi di Stato, èrano state e sono concepite sostanzialmente come un esperimento. Un esperimento legato al principio della reciproca ispezione aerea. Questa sola può eventualmente indicare se tutte le parti in causa si attengono all'impegno di-ritiro delle truppe dalle zone neutralizzate e cioè se la tecnica della ispezione aerea è efficiente e soddisfacente per tutti. La proposta Eden, quindi, deve essere considerata come un banco di prova per determinare se la zona neutralizzata « può essere estesa ». A questo punto bisogna sottolineare però, ha aggiunto sovrappensiero Eisenhower, che quando questo piano di neutralizzazione controllata dalla ispezione aerea dovesse essere esteso «a zone critiche e vitali», il problema sarà diverso. « Penso tuttavia che l'accordo sulla limi tazione degli armamenti dovrà logicamente passare attraverso una fase di sviluppo evolutivo come quello implicito nella proposta britannica. Ed è per tal motivo che il governo americano riceverà simpaticamente le idee sovietiche e le studierà molto intensamente ». • In sostanza, come fanno rilevare i principali osservatori il Presidente ha incoraggiato ì sovietici a sviluppare i loro sondaggi anche nel campo, di fondamentale importanza per la soluzione della questione tedesca, dei ritiri paritetici di truppe al di là dei confini delle due Germanie. Egli si è riservato, ovviamente, ogni libertà per l'estensione del principio a zone più vaste (e cioè a tutti i territori non tedeschi) dicendo in concreto ai sovietici che entro questi limiti gli Stati Uniti possono anche essere disposti a trattare. Ora, come si rileva negli ambienti responsabili, la posizione assunta dal Presidente non costituisce un'innovazione: ma è incoraggiante e significativo che questa indicazione sia stata data pubblicamente come prima risposta americana alle proposte sovietiche. Mosca inoltre può trovare altri motivi di incoraggiamento in altre dichiarazioni di Eisenhower. Egli ha detto, parlando di disarmo e di piani per gli armamenti nucleari, che se la Russia accetterà la proposta americana di arrestare la produzione di materiali nucleari destinati alle bombe, gli Stati Uniti sì impegnano ad interrompere completamente la costruzione di armi e di bombe, grandi o piccole: «Se si accetterà il principio che tutti i materiali nucleari devono essere impiegati a scopi pacifici, gli Stati Uniti si atterranno rigidamente all'accordo ». Naturalmente la condizione imprescindibile per l'esecuzione dell'accordo è che esista un sistema a tutta prova di controlli, per esser certi che tutte le parti interessate rispettano cor. eguale rigidezza gl'Impegni assunti. Quanto ai depositi di bombe ora esistenti, Eisenhower ritiene che esista il modo, tecnicamente, di ridurre notevolmente la potenza in modo da eliminare o contenere entro limiti minimi i pericoli della contaminazione dell'atmosfera. Egli non sa se i negoziatori di Londra abbiano già affrontato questo importante argomento, ma ha lasciato capire che gli Stati Uniti sono disposti a sostenerlo. Ed un altro consiglio, di ben diversa natura, Eisenhower ha dato ai russi: che la smettano di minacciare l'iradiddio contro gli alleati degli Stati Uniti che ai preoccupano giustamente di mettersi in condizione di difendersi contro un possibile attacoo atomico sovietico. « Le minacce fanno parte e da molto, moltissimo tempo, dell'arsenale diplomatico sovietico, ha deHu eisenhower, e Mosca avrebbe dovuto capire a quest'ora che gli Stati Uniti non modificano né modificheranno i loro piani politici o difensivi per rispóndere o fronteggiare le minacce. Gli Stati Uniti sono decisi, a seguire la loro strada che è quella di tentare di assicurare l'indipendenza del mondo Ubero e di rendere impossibile la guerra. Le minacce non hanno influenza su questi plani ». Quanto al sondaggi sovietici per un nuovo incontro dei grandi, Eisenhower sa solo che finora l'Unione Sovietica non ha preso alcuna iniziativa; ma prima di esprimere un qualsiasi giudizio sulla eventualità è bene ricordare che nessun invito potrà esser accolto se prima non si saprà su che cosa si deve discutere. Riunirsi senza prendere decisioni che corrispondano aille speranze dei popoli è non solo inutile, ma dannoso. A Gino Tomajuoli

Persone citate: Eisenhower