L'ingresso in Italia mentre cade la neve di Francesco Rosso

L'ingresso in Italia mentre cade la neve L'ingresso in Italia mentre cade la neve (Dal nostro Inviato speciale) Modane, 8 maggio. Il f*eno su cui il presidente René Coty viaggiava alla volta dell'Italia è giunto a Modane alle £4,30, ora in cui, solitamente, la piccola stazione di frontiera dorme il suo bianco sonno tra le ombre incombenti delle montagne. Benché si sapesse che il Presidente della Repubblica non si sarebbe nemmeno affacciato al finestrino della stia carrozza-salone, c'era un bel po' di gente ferma sotta la pensilina. E non si trattava soltanto di funzionari e di agenti della < Sdirete National » e della Pubblica Sicurezza italiana, ma una discreta folla di curiosi aveva ingannato le ore serali al bar e al ristorante della stazione, con la sola voglia di applaudire René Coty. Oltre a manifestare la spontanea ma generica simpatia che avvolge il Capo dello Stato francese ovunque egli vada, « cittadini di Modane avevano una particolare ragione di ringraziare proprio oggi e in maniera specifica il loro presidente. Oggi, 8 maggio, i francesi hanno solennizzato contemporaneamente S. Giovanna d'Arco e l'anniversario della vittoria. Per l'annuale cerimonia dedicata alle glorie guerriere delta Francia, il presidente Coty ha insignito della Legion d'Onore il sindaco di Modane signor Mistral, e questa è la ragione particolare che ha indotto molti abitanti di questa piccola città di montagna ad attardarsi oltre il consueto sotto la pensilina della stazione, col desiderio di ringraziare il Presidente, della Repubblica per. Z'onoriflcenea concessa al loro sindaco. I/attesa durava già da parecchie ore, i primi contatti tra le autorità al confine erano- avvenuti nel pomeriggio con l'arrivo delle personalità italiane partite da Roma per andare a incontrare il gradito e illustre ospite, porgergli il primo saluto del popolo italiano e scortarlo fino alla capitale. Con una carrozza-salone spe¬ ciale sono giunti da Roma a Modane, alle 18, il barone Alloisi de Larderelle, vice-capo del cerimoniale al Ministero degli Esteri, il comandante ( Bernini consigliere militare aggiunto presso il Quirinale l'ispettore generale di polizia dott. Roncuzzi, e l'ispettore generale delle Ferrovie dello Stato italiano dott. Cirillo. Accolti dalle autorità francesi, guidate dal signor C10 ment, vice-prefetto di S. Giovanni di Moriana, dal sindaco di Modane e dal console italiano a Chambéry, sono stati ospiti a una cena quasi intima, uno di quegli incontri che trascorrono quasi in silenzio assoluto. Il solo segno ufficiale dell'incontro erano le molte bandiere italiane e francesi con cui era stata addobbata la sala per il piccolo banchétto nel ristorante della stazione. All'interno, sotto la pensilina si muovevano gli agenti italiani e francesi in servizio di perlustrazione, un servizio ineccepibile, metodico, di controllo quasi inavvertibile di coloro che, considerati estranei, attendevano l'arrivo del treno presidenziale come turisti. Poiché non era prevista alcuna manifestazione ufficiale, l'edificio della stazione di Modane era completamente spoglio, non una bandiera o un vaso di fiori che lasciasse supporre lo straordinario passaggio del Presidente della Repubblica francese. Gli abitanti di Modane avevano sperato sino a pochi giorni or sono che il presidente Coty scendesse dal treno, magari per pochi minuti, e inaugurasse la loro stazione, tutta nuova, di pietra ancora bianchissima. Si sono poi arresi all'evidenza; per quanto spregiudicato in fatto di etichetta protocollare, René Coty non poteva inaugurare anche una piccola stazione di montagna a mezzanotte passata. St sono rassegnati alla promessa che l'avvenimento è solo rimandato e che si svolge-rà in agosto con l'intervento di Coty e di Gronchi, i quali, a quanto si assicura, si incontreranno nuovamente da queste parti per celebrare il primo centenario dell'inizio dei lavori per il traforo del Fréjus. Il treno del presidente Coty è giunto puntualissimo alla stazione di Modane dove ha sostato un quarto d'ora per conseiitire la manovra di agganciamento della carrozzasalone in cui viaggiarono i rappresentanti del protocollo italiano andatigli incontro. Il freno era composto di due vetture per il bagaglio, due carrozze - ristorante, due carrozze-letto normali e due di lusso, una carrozza con cuccette per il personale e una vettura - salone agganciata in fondo al treno in cui dormiva René Coty. Nonostante la piccola folla nmasta ad attendere sotto la pensilina, le tendine dell'ultima carrozza-salone non si sono sollevate. René Coty, anche nell'imminenza della sua partenza per l'Italia, non aveva trascurato la cura della grande solennità nazionale e dopo avere assistito a numerose manifestazioni pannine era rientrato all'Eliseo soltanto dopo le 13. Consumata una rapida colazione, si era preparato alta partenza per l'Italia. Alle 16,30 egli era alla Gare de Lyon, da dove il treno presidenziale è mosso diretto verso Modane, dove è giunto, come abbiamo detto, alle.0^0 esatte. Durante il tragitto, il Presidente Coty pha cenato con il ministro degli esteri Pineau e oon il ministro della pubblica istruzione Bar- j^eue* e alfrt pochi invitati. Il treno iion ha seguito itinerari speciali, né è stato preceduto — com.s si 'conviene — ddlla consueta « staffetta >. <Sqno certo — ci ha detto stasera un funzionario del suo seguito — clie se il Presidente Coty andasse a giocare a bocce in un'osteria italiana o francese nessuno penserebbe a dargli noia ». E questo, pensiamo, è il miglior elogio che si possa fare a una qualsiasi autorità politica. Soprattutto per Coty il quale ocnscleadAa1l'gfpas personalmente ha studiato gli orari ferroviari e ha preteso che i treni viaggiatori sulla linea Roma-Torinò-Parigi non subissero intralci né ritardi perché doveva transitare lui. Alle 0,.'i5 il treno presidenziale è partito da Modane diretto a Bardonecchia, dove stava cadendo un leggero nevischio. Alle 2,40 il treno transiterà a Torino. Domattina verso le 10 a Civitavecchia saliranno l'ambasciatore italiano a Parigi Quaroni e l'ambasciatore francese a Roma Fuques Duparc per recare il loro saluto al Presidente Coty prima del suo arrivo a Roma. Francesco Rosso