Due giorni di freddo

Due giorni di freddo VENTO DAL NORD Due giorni di freddo atemperatura è scesa a —2 - Contadini in ansia per le coltivazioni - L'anno scorso pareva estate La tramontana ha smesso di soffiare su Torino ieri verso mezzogiorno, dopo quasi quaranta ore di gelide folate. Il vento ha raggiunto velocità di 40 chilometri orari e si è mantenuto quasi sempre su una media di 30-35. I torinesi sono stati sorpresi dall'improvviso fenomeno atmosferico quando già credevano di aver riposto definitivamente i soprabiti e le sciarpe. Gli uomini fedeli al calendario, quelli che credono, perché è maggio, di girare per strada in giacchetta, si sono ravveduti. Ieri mattina, dopo una nottata in cui il termometro aveva raggiunto i 5 gradi in città e i —2 nelle campagne, si vedevano di nuovo i cappotti. Gli esperti dicono che l'improvvisa tramontana è dovuta ad una zona di depressione creatasi sul Piemonte, che ha avuto per epicentro proprio Torino. La pressione si è abbassata rapidamente, il vento si è ingolfato per le strade sollevando polvere e strappando dagli alberi le foglie nuove; l'umidità è scesa sino al 40 per cento. Molti mal di testa, molte emicranie, nervosismo, stati «ansiosi » come dicono i medici. I meteorosensibili hanno registrato il mutamento delle condizioni atmosferiche come dei barometri. Nelle campagne, preoccupati più per le fioriture degli alberi da frutto che per le coltivazioni, i contadini hanno vegliato sui campi accendendo candelotti di catrame e falò di sterpi. Ma il consueto espediente, che di solito serve a mantenere vicino a terra una temperatura di 2 o 3 gradi più alta e ad impedire quindi la formazione della ùeleteria brina, questa volta è stato frustrato dal vento. Le fumate sono state rapidamente disperse dagli sbuffi di tramontana. Per fortuna i danni sono lievi. Essi si sono verificati soprattutto nella zona prealpina e collinare e all'imbocco delle vallate, dove il vento ha soffiato più gagliardo. Ne hanno risentito le colture orticole, gli alberi da frutto e le viti. Previsioni? Il cielo è rimasto sereno ieri per tutto il pomeriggio, ma secondo i tecnici non c'è molto da sperare. Il tempo è ancora instabile. Una nuova depressione è in movimento dall'Occidente e forse, se le Alpi non riusciranno a fermarla o a deviarla, avremo il cielo nuvoloso e qualche precipita zione. La pressione però è salita e l'umidità è ritornata quasi normale: intorno al 60 per cento. L'anno scorso a quest'epoca, per le strade si vedevano non solo i tailleur leggeri, ma persino abiti preludio d'estate: la minima nel maggio 1956 è stata di 9 gradi, in compenso la massima ha toccato proprio il 6 e 7 maggio temperature quasi da giugno: 22, 23, fino à 24 gradi. La media si è sempre mantenuta sui 17-18 gradi. C'è stato poco maltempo l'anno scorso in maggio: il cielo si è rannuvolato il 3, per rimanere sul bello Btabile sino al 20, poi sono seguiti 5 giorni di pioggia, e di nuovo il sereno, fino al 31. Giugno è cominciato con un grosso temporale.

Persone citate: Giugno, Vento

Luoghi citati: Piemonte, Torino