Un testimone ha visto un ordine di fucilazione

Un testimone ha visto un ordine di fucilazione L'ex-capo partigiano processato per 12 esecuzioni Un testimone ha visto un ordine di fucilazione a a Pavia, 30 aprile. La seconda udienza del processo Landini si è svolta questa mattina in un'atmosfera tranquilla, salvo alcuni vivaci incidenti verificatisi tra gli avvocati della difesa e quelli della parte civile. Anche questa mattina numerosi erano i carabinieri, in divisa e in borghese, che vigilavano tra la folla per evitare il ripeterei degli incidenti di ieri, quando il Landini, all'uscita dall'aula dell'Assise, è stato insultato e percosso dai familiari degli uccisi. Questa mattina Orfeo Landini aveva perduto molta della disinvoltura con la quale era entrato ieri per la prima volta in aula. Tra le testimonianze importanti sono da notare quelle di due fratelli, Remo e Luigi Muratore, rispettivamente di 44 e di 46 anni, entrambi abitanti a Milano e chiamati a deporre dalla difesa. Remo Muratore era addetto, col nome di « Alonzo» ^S^, comando della divisione «Aliotta», che aveva sede a Pianostano, ed aveva funzioni di collegamento. Come ha rac contato stamane In aula egli vide l'ordine di fucilazione su una scrivania, ma non al "curò di sapere da dove veniva. Era, come anche l'imputato Landini ha già riferito nel suo interrogatorio, un ordine generico per la fucilazione di una quarantina di prigionieri, sulla parte bianca del quale un altro comandante partigiano, certo Martinelli di Voghera, ora defunto, scrisse a macchina i nomi dei quattordici prigionieri scelti per la esecuzione: erano i nomi del dodici che poi vennero fucilati; due dei designati, infatti, riuscirono a fuggire. Egli non sa chi oortò l'ordine, forse una staffetta che teneva i «piegamenti con Milano. Dopo la testimonianza dell'on. Domenico Mezzadra, meglio noto co! nome di battaglia di « l'americano », il P. M. ha chiesto che venisse contestata all'aiutato l'aggravante di avere agito in circostanze di tempo e luogo tali da ostacolare la privata difesa e che il reato fu commesso da più di cinque persone; il tutto con abuso dei poteri relativi alla sua funzione di commissario politico. Il presidente contesta le aggravanti, alle quali ribatte 11 difensore avv.- Polcaro, rilevando che sono in contrasto con quella contenuta nel capo d'imputazione, L'udienza è terminata alle iiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii 12,30. Il dibattito proseguirà giovedì pomeriggio. La Corte deciderà allora se accogliere l'istanza della Parte Civile per l'ammissione dei testi Ferruccio Farri. Luigi Longo e Raffaele Cadorna.

Persone citate: Aliotta, Domenico Mezzadra, Ferruccio Farri, Landini, Luigi Longo, Luigi Muratore, Martinelli, Orfeo Landini, Polcaro, Raffaele Cadorna

Luoghi citati: Milano, Pavia, Voghera