Bonn risponde alle minacce rosse di «trasformare la Germania in un cimitero» di Massimo Conti

Bonn risponde alle minacce rosse di «trasformare la Germania in un cimitero» Ferme dichiarazioni del ministro degli Esieri Von Brentano Bonn risponde alle minacce rosse di «trasformare la Germania in un cimitero» Definita "grottesca,, la nota di Mosca perché la Repubblica federale non ha anni atomiche - La Russia accr ola bombe nucleari - Rivelazioni sulle enormi forze sovietiche nella Germania comunista (Dai nostro corrispondente) Bonn, 29 aprile. Il ministro degli Esteri della Germania occidentale Von Brentano ha definito la nota mo atomico della Repubblica federale tedesca, nota consegnata "sabato scorso al Governo di Bonn, una grave minaccia e un tentativo di intimi dazione per staccare la Germania dell'Ovest dalle alleanze occidentali. «Il fatto più grave — ha detto il ministro parlando oggi al giornalisti — è che queste minacce partono da una Potenza che dispone di enormi quantitativi di moderne armi nucleari, Con I suoi moniti alla Germania e alle altre Nazioni alleate, II Cremlino mira soprattutto a mantenere il monopolio sulle armi atomiche e a ridurre l'Europa ad uno stato di perenne soggezione. La nota sovietica al nostro governo è grottesca. Mosca ci accusa di provocare una nuova corsa al riarmo nucleare; ma lo sfido chiunque a dimostrare che 1 recenti esperimenti sovietici con bombe all'idrogeno siano una conseguenza della nostra politica. « La risposta di Von Brentano alla nota russa è stata una energica ritorsione alle accuse di Mosca al Governo tedesco. L'URSS sostiene che il territorio tedesco è diventato il piti grande arsenale dell'Occidente. Queste affermazioni sono inconcepibili: alla fine dell'anno stazioneranno nel territorio federale venti divisioni alleate, comprese quelle tedesche in allestimento. Di fronte a queste unità, vi sono presentemente nella zona sovietica della Germania 400 mila uomini dell'armata rossa, 8 mila carri armati e 1600 velivoli, oltre a 180 mila uomini dell'esercito comunista tedesco; senza contare le 75 divisioni degli Stati satelliti, le 153 divisioni e i 20 mila aerei in territorio russo «Ci dicano adesso i russi — ha proseguito 11 Ministro — poiché non l'hanno fatto sinora nel loro minacciosi messaggi a diverse Nazioni, quale sarà la loro contropartita al disarmo dell'Occidente. Mosca afferma che la Germania è l'unico Paese europeo che aspira a « rivedere » le sue frontiere, mettendo cosi in pericolo la pace de! mondo. -A questo proposito io riaffermo ohe né li Governo né il Parlamento federale possono riconoscere i confini modificati dall'URSS con la forza. «Il non riconoscimento delle frontiere però non significa, com'è stato detto più volte, ohe noi intendiamo risolvere la questione con la violenza o le minacce. Noi ci siamo impegnati a sciogliere il problema con pacifiche trattative. Sono i russi, al contrario, che ten-E°unr0opaa fdofe $gg£g re l'alleanza atlantica se essi si sono fermati. La minaccia sovietica, tuttavia, permane tutt'oggi ». Il Ministro tedesco ha ag-giunto: «Mosca sostiene an-cora che il riarmo atomico della Germania sarà un colpo mortale per la riuniflcazione tedesca. A questo proposito rispondo che fino ad ora i russi non hanno compiuto un solo serio tentativo per risolvere il nostro problema nazionale, si intende in una maniera accettabile per un popolo libero come il nostro >. Nella loro nota i russi propongono la messa al bando delle armi atomiche su tutto 11 territorio tedesco. « Credono essi — ha detto Von Brentano — che spostando questi mezzi di qualche centinaio di chilometri fuori dei confini tedeschi si possa garantire la sicurezza dell'Europa? Il progresso della tecnica e 1 missili a largo raggio rendono illusorie le concezioni territoriali cui alludono 1 .sovietici ». Condizione essenziale -per la distensione e il disarmo è il controllo sui mezzi di offesacompresi quelli nucleari, che Mosca fino ad ora ha sempre respinto. Von Brentano ha affermato che il Governo di Bonn non ha intenzione di procedere ariarmo atomico, che la Re pubblica federale non possiede armi termonucleari, e che non le ha neanche richieste. Tuttavia — ha detto — può darsche un giorno le armi atomi che diventino una necessità. Iriarmo nucleare dei Paesi eu ropei non potrà realizzarsiper ragioni tecniche, prima ddue o tre anni: nel frattempo sarà possibile raggiungere un accordo internazionale sul di sarmo, che il Governo tedesco auspica. Bonn è pronta ad accettare accòrdi sul disarmo, sulla sicurezza europea e sulla «zona smilitarizzata > di cui ha parlato Bulganin. Sarebbe, disposta, in caso di riuniflcazionea lasciare i territori dell'Esfuori della linea difensiva atlantica: ma tutto ciò a condizione che la Germania torni ad essere un solo e libero Stato. A proposito della frase della nota russa secondo cui la Germania In caso di guerra atomica « diventerebbe un solo cimitero» Von Brentano ha ripetuto che le Inti midazioni sovietiche sono « incomprensibili e grottesche » e costituiscono un tentativo d'ingerenza negli giorni affari interni d'un altro Paese. Anche il partito socialista tedesco, per quanto in polemica col governo -di Adenauer sugli armamenti, ha definito « arrogante e provocatorio > il documentò di Mosca. La risposta ufficiale di Bonn alla nota del Cremlino verrà consegnata nei prossimi Massimo Conti

Persone citate: Adenauer, Brentano, Inti, Von Brentano