Schiarita nel settore di coda per le vittorie delle squadre torinesi

Schiarita nel settore di coda per le vittorie delle squadre torinesi Il campionato di calcio a cinque giornate dalla chiusura Schiarita nel settore di coda per le vittorie delle squadre torinesi Tutte le unità hanno paura di perdere e adottano schemi difensivi - La Fiorentina isolata alle spalle del Milan - Il clamoroso risultato di Genova - Domenica la Juventus ha un'occasione che non deve sciupare Il Campionato di calcio ai avvicina al suo termine. Più non mancano che cinque giornate di gara per giungere al traguardo finale. Se non fosse per i diversi incontri internazionali intercalati nel programma proprio ora, col giorno 2 del prossimo mese di giugno, la grande competizione nazionale sarebbe già In grado di chiudere i battenti. Invece, proprio in questo periodo si procederà a singhiozzi. Domenica 5 maggio si avrà la quintultima giornata del torneo. Poi, per la domenica successiva, il 12, nuova sospensione per rincontro di Zagabria fra la Jugoslavia e l'Italia. Si ritornerà al campionato il giorno 19, per fare una nuova sosta il 26, quando i rappresentanti dei nostri colori si recheranno . a Lisbona per disputare, colla Nazionale del Portogallo, la seconda gara eliminatoria del Campionato del Mondo. Ed in giugno, finalmente, se ulteriori complicazioni, non intervengono, si avrà via libera per i tre ultimi incontri interni della stagione 1956-57. Accenna a finire in modo poco soddisfacente, dal punto di vista tecnico, questo nostro torneo nazionale, che viene definito come grande, e che varamente grande non è che sotto l'aspetto della lunghezza. L'unico elemento che ne tenga vivo l'interesse, al momento attuale, è quello della retrocessione. Perché nel problema ad essa relativo si trovano coinvolte ancora, a così breve distanza dal termine, la bellezza di nove squadre, cioè la metà dei competitori: a partire dal Palermo, che appare decisamente spacciato, andando su fino alla posizione occupata dal Torino, che è giunto quasi all'orlo della salvezza oramai. Senza questa dura lotta per non cadere nella Divisione dei Cadetti, la competizione si sarebbe già addormentata, visto che il ritorno offensivo della Fiorentina più non riesce a disturbare il Milan dalla posizione che occupa. Ma, ad indurre a dichiarare che il campionato non soddisfa né i critici né il gran pubbli co, più che la mancanza di vero interesse per il primato, è il modo In cui si giuoca. Fatta t-C-:ezione per poche unità che ancora si abbarbicano allo stile antico — senza per questo raggiungerne la levatura — il comportamento delle squadre in campo è tale che quello di questa stagione potrebbe venire definito come il Campionato della paura. Paura di perdere hanno tutti: non solo chi lotta per non retrocedere. La squadra stessa che sta per fregiare la propria maglia del titolo di Campione, con tutto il vantaggio che detiene sul gruppo degli altri contendenti, giuoca come per salvarsi dalla sconfitta: ha convertito in difensore — per la tema che la difesa crolli — uno dei suoi migliori attaccanti, ivno straniero di valore ch'era stato acquistato per le sue capacità costruttive di giucco. Il campionato è un vaso che trabocca, -in fatto di tattiche difensive. E più nessuno sa attaccare, costruire e fare, come comunemente si dice, del giuoco. La partita internazionale recentemente svoltasi allo Stadio Olimpico di Roma, ha detto una chiara paròla al riguardo: il suo andamento è stato un chiaro ed inesorabile atto d'accusa contro il campionato, provveditore non prin¬ cipale, ma esclusivo degli elementi per la nostra Nazionale. L'attuale, è un campionato della decadenza. Intanto, con molti stenti e con un gran patema d'animo, il Milan ha conservato il suo vantaggio sulla Fiorentina in testa alla classifica. Inizialmente in svantaggio sulla Sampdoria, l'ha raggiunta e poi superata di misura nel periodo finale dell'incontro. Questo a San Siro, mentre la Fiorentina, pur essa sul proprio terreno, ha battuto nettamente una Internazionale confusionaria ed imprecisa. Tutto rimane quindi come prima, in testa alla classifica, colla sola differenza che la Fiorentina, grazie anche al risultato pari che la Lazio non ha potuto superare a Trieste, ha staccato tutti nell'occupazione del posto d'onore. Cinque partite an¬ cora da giuocare fanno dieci punti ancora da disputare: di questi, il Milan ne ha già sei in tasca. Giù in basso, il Palermo, 6Ul campo della Spai, ha perso ancora. Solo un miracolo può salvare i siciliani dalla retrocessione. Tre punti più in su di essi, stanno i bergamaschi dell'Atalanta che hanno avuto un girone dì ritorno disastroso e che sono tornati nettamente battuti dalla trasferta di Udine. Risalendo la ecala troviamo il Genoa, che ha ottenuto in casa e contro il Bologna, il risultato più cla- moroso della giornata: un 5-2. elò, mentre il Lane Rossi di Vicenza ha imposto il risultato pari alla Roma all'Olìmpico, mantenendo cosi una lunghezza di vantaggio sui liguri. Poi viene il Padova, al quale Il Torino ha inflitto all'Ap¬ piani una dura batosta. Ed alla stessa altezza dei patavini si è portata la Juventus battendo il Napoli, assieme alla Triestina che si è fermata sul risultato pari, in casa sua, contro la Lazio. Più in alto di un punto, sta il Bologna battuto a Genoa, e l'elenco termina col quasi salvo Torino tornato vincitore dalla dura prova di Padova. La quota dei granata, 28, potrebbe venire considerata come quella della salvezza. La giornata è stata favorevole alle due unità torinesi, una delle quali, quella che veste la maglia granata, è attesa domenica a Bergamo, mentre l'altra, la bianconera, deve ricevere il Palermo. Un incontro duro ed angoloso per il Torino, ed una occasione da non sciupare per la Juventus. Vittorio Pozzo

Persone citate: Vittorio Pozzo