Una cameriera diciassettenne muore dimenticata nel bagno

Una cameriera diciassettenne muore dimenticata nel bagno Incredibile episodio in un alloggio di Starla Una cameriera diciassettenne muore dimenticata nel bagno In una camera vicina v'era la padrona immobilizzata da una cadala: solo lei è stata soccorsa Genova, 27 aprile. Una ragazza diciassettenne è morta, mentre faceva il bagno nell'abitazione dov'era a servizio, e per una tragica circostanza il suo decesso è coinciso con una caduta dell'anziana padrona di casa che è rimasta immobilizzata a terra. Solò dopo qualche tempo, quando la signora è stata soccorsa, si è scoperto che la ragazza era cadavere. L'episodio è avvenuto a Sturla, nell'appartamento al primo piano di uno stabile in vìa Castagnola, occupato dalla famiglia del commercialista dottor Aldo Giay Meniet. composta dalla moglie, dai due figli — uno di 15 e l'altro dì 5 anni — e della madre del dottor Giay, signora Ernesta Morando, di 69 anni. Da quattro mesi era etata assunta la cameriera Chiaretta Di Dio, un'orfana siciliana che si era trasferita recentemente da Caltanlssetta a Genova con un fratello e una sorella Ieri verso le 17 la signora Morando, dopo aver inutilmente chiamato la cameriera che avrebbe dovuto trovarsi in casa, si alzava dalla seggiola su cui era seduta, ma cadeva al suolo ri¬ portando la frattura di un braccio e di una gamba. La vecchia signora si metteva allora ad invocare soccorso finché veniva udita da alcuni vicini di casa che riuscivano a penetrare nell'alloggio e a farla trasportare all'ospedale Frattanto il dott. Giay assieme al figlio maggiore, Massimo, ritornava a casa e veniva a conoscenza dell'Infortunio toccato alla madre; egli si recava immediatamente all'ospedale lasciando nell'alloggio il figliuolo. Poco dopo rientrava anche la signora Giay e mentre apprendeva dal figlio i particolari dell'accaduto, squillava il telefono: era un'assistente della scuola matèrna dove si trovava il bimbo di cinque anni, che chiedeva come mai la domestica non si fosse recata a prelevare il piccino, come di consueto. La signora Giay usciva subito per recarsi alla scuola materna, mentre il figlio Massimo rimaneva nuovamente solo in casa. Il giovanetto verso le 19,30, si recava ca sualmente al bagno di servizio, ma trovava la porta sbarrata. Insospettito e già un po' scosso da quanto accaduto in precedenza, egli avvertiva una vicina di casa e poi un altro coinquilino che abbattevano l'uscio: la povera cameriera era riversa nella vasca, immobile, senza segno di vita. Un medico ne constatava la morte per probabile congestione. Dalle indagini esperite dalla polizia si è potuto stabilire che la ragazza, poco dopo il pranzo, era entrata nel bagno e aveva messo 1 piedi nell'acqua calda aprendo poi il rubinetto centrale per lavarsi 11 capo: così l'aveva colta il mortale malore.

Persone citate: Aldo Giay Meniet, Castagnola, Chiaretta Di, Ernesta Morando, Giay, Sturla

Luoghi citati: Genova