Due aerei si urtano in volo e precipitano Tutti morti i sei passeggeri a bordo
Due aerei si urtano in volo e precipitano Tutti morti i sei passeggeri a bordo Improvvisa sciagura dovuta all'imprudenza nel cielo di Ginevra Due aerei si urtano in volo e precipitano Tutti morti i sei passeggeri a bordo Gli apparecchi si sono schiantati in un prato a poca distanza da una villa • Avevano compiato pericolose evoluzioni - Le vittime sono quattro studenti, tra cui due signorine, e due abili piloti (Nostro servizio particolare) Ginevra, 26 aprile. Due aeroplani da turismo, decollati quasi contemporaneamente dalla base di Cointrin, si sono scontrati dopo pochi minuti di volo nel cielo di Ginevra e sono precipitati nel parco di una villa. Le sei persone che si trovavano a bordo dei due apparecchi, entrambi del tipo « Super-Cruser », sono morte. Fra le vittime si trova Bernardo Demonton, di £5 anni, nipote dell'ex-mimstro francese di Giustizia, Demonton. Alcuni giorni fa il giovane, ohe da qualche mese, frequentava l'università di Ginevra, propose ad alcuni amici di compiere un volo turistico. A causa delle incerte condizioni atmosferiche il volo dovette essere tuttavia rinviato. Oggi -finalmente l'orizzonte si era rasserenato e cosi Bernardo Demonton e i suoi-compagni di università Maintiard Steiner, Barbara Von Herren ed Eva Dewitz si recavano in auto all'aeroporto di Cointrin. Qui noleggiavano due apparecchi dell'Aeroclub ginevrino. Bernardo Demonton e Barbar ra Von Herren, di nazionalità tedesca, prendevano posto nell'aereo pilotato da Gustavo Raymond mentre l'austriaco Steiner e la polacca Dewitz salivano su quello pilotato da Paolo Bourgignon. Il primo « Super-Cruser » decollava alle 13,14, il secondo si levava in volo un minuto più fardi. Dopo aver effettuato al- cum giri a bassa quota ai di sopra dell'aerodromo, i due aerei si allontanavano in direzione sud-ovest volando ad una velocità di circa 200 chilometri orari Giunti al di sopra del sobborgo chiamato CherneBourg l'aeroplano di Raymond perdeva leggermente quota; Vaitro che seguiva a brevissima distanza l'investiva in pieno. Incastratisi l'uno tiell'aìtro i due aerei precipitavano in un prato, a breve distanza da una strada. L'urto era così violento che la carlinga dell'aeroplano investito si spezzava m due mentre l'elica veniva proiettata ad alcune centinaia di metri. L'identificazione delle sei vittime è stata molto difficile perché i cadaveri erano orrendamente mutilati. Si è reso necessario l'impiego della fiamma ossidrica per estrarre dalla carlinga il corpo di Paolo Bourgignon. A quanto pare la disgrazia, che avrebbe avuto conscguen- ze ancor più tragiche se gli aerei fossero precipitati alcune centinaia di metri più oltre, dove si trova una villa, sarebbe stata causata dall'imprudenza det piloti. Alcuni testimoni oculari hanno affermato che gli aerei, non appena fuori della zona dell'aeroporto, hanno cominciato ad effettuare una serie di pericolose manovre sorpassandosi a vicenda. Comunque essi volavano troppo vicini l'uno all'altro: quando quello pilotato dal Raymond si è lievemente abbassato, lo scontro è stato inevitabile. Al momento deH'urto i due apparecchi si trovavano a arca 800 metri d'altezza. I/incidente ha destato vivissima impressione. Gustavo Raymond e Paolo Bourgignon erano conosciuti come provetti aviatori. Il primo aveva 35 anni, il secondo 31. L'inchiesta, subito iniziata dalle autorità, esclude categoricamente che la disgrazia sia dovuta a un guasto meccanico. I due aeroplani prima di spiccare il volo erano stati ■ attentamente controllati dai meccanioi. I quattro studenti si trovavano da poco tempo a Ginevra. Eva Dewitz, i cui genitori abitano a Varsavia, era giunta a Ginevra, dove intendeva frequentare per un breve periodo l'università, soltanto un mese I fa. Lo Steiner, che era vien- j nese e aveva B-l anni, doveva conseguire la laurea nei pros-1 simi mesi. y ^ rteSdd
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