Due giovani sposi arrestati per l'accusa di bancarotta

Due giovani sposi arrestati per l'accusa di bancarotta Due giovani sposi arrestati per l'accusa di bancarotta Cercavano di vendere a un agente in borghese merce sottratta al fallimento del loro negozio (Dal nostro inviato speciale) Asti, 25 aprile. ' Or è qualche anno, la signora Adriana Musso, allora maglierista, pensò di migliorare ràpidamente la propria situazione economica mettendo su un negozio di biancheria per signora, genere fine. Non già che }n Asti .mancassero attività consimili, ne abbondavano anzi, ma la signora assai esperta in materia, nutriva un grande ottimismo, completamente condiviso da suo marito, signor Giuseppe Grasso, al cui nome fu intestato il negozio. Nacque così la ditta « Adrian », con il nome di lei un po' mascolinizzato, e, dove in pratica era tutto lei. Il punto prescelto sembrava buono, corso Alfieri n. 90, la principale arteria cittadina, frequentatissima. Invece non lo era. La gente passava ma si fermava di rado. Il quartiere in se stesso, piuttosto modesto come mezzi finanziari, non acquistava che ben poco da « Adrian ». Ben presto, i conti non tornano. Non sta a- noi dire se la signora Adriana, una bella donna e giovane (adesso ha 27 anni) calcolasse con una certa disinvoltura i suoi diritti a un'eleganza piuttosto sfarzosa. Ma è probabile che questa gravasse un tantino sul buon andamento dell'azienda che, partita con capitali modesti, manca improvvisamente di denaro liquido e supplisse con cambiali. Alla scadenza, il denaro liquido continua a mancare, con conseguenti spese gravose di rinnovi e protesti. Finisce che la signora Adriana chiede al Tribunale di essere considerata fallita (gennaio 1957). Il curatore, dr. Aldo Robatto, troverà un passivo di circa 4 milioni di lire contro un attivo di 300-350 mila lire I creditori strepitano. Come mai la signora Adriana sj è decisa così tardi a denunziare la sua situazione fallimentare? Cominciano a nascere dubbi sulla legittimità del dissesto. Come spesso avviene, nessuna traccia (o quasi) di libri contabili. La signora continua ad essere elegante. Un creditore milanese più duro degli altri, non dubita affatto che la fallita « Adrian » abbia occultato una parte notevole del residuo fallimentare e sembra che in tal senso egli abbia sporto denuncia. In verità, era proprio così. Ieri, i coniugi Grasso, stavano mostrando a un possibile compratore la merce abusiva nascosta presso terzi, l'affare sembrava fatto, quando arrivano carabinieri, il giudice istruttore, il cancelliere. Il delitto è flagrante. Adriana Musso e suo marito (30 anni) finiscono subito in prigione. Quel «possibile compratore» era un agente della polizia. a. a.

Persone citate: Adriana Musso, Aldo Robatto, Giuseppe Grasso, Grasso

Luoghi citati: Asti