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La D.C. isolata a Vercelli riesce a governare da sola La D.C. isolata a Vercelli riesce a governare da sola Ha 20 consiglieri su 40 e può contare sull'astensione di un ex comunista passalo alla CISL - Stasera nuova riunione del Consiglio Vercelli, 25 aprile. (n.) Per domani sera è riconvocato il Consiglio comunale. All'ordine del giorno è segnato un solo argomento: la discussione sul piano regolatore della città illustrato ieri da uno dei cinque ingegneri-architetti che' lo hanno •preparato. Ma il fatto più importante rimane l'isolamento in cui è venuto a trovarsi il partito di maggioranza. Già nella seduta di ieri infatti i venti consiglieri democristiani si sono visti soli nell'aula; ì consiglieri socialdemocratici, soc.dhstl e comunisti non si sono presentati; i due monarchico e missino si dono allontanati prima che si esaminassero le dimissioni presentate dai tre assessori del PSDI e di quello del PLI. Quanto poi, è avvenuto è già stato reso noto. I 20 della DC, votando essi soli, hanno accettato le dimissioni dei socialdemocratici, respingendo quelle del liberale avv. Luigi Mandosio. La differenza di atteggiamento dipende da un manifesto, affisso per le strade a cura del PSDI e fortemente polemico: in esso si accusa la DC di aver rotto tutti gli'accordi con gli alleati per accaparrarsi una ad una le cariche amministrative negli enti comunali. Questo < accaparramento» aveva già motivato le dimissioni dei tre assessori socialdemocratici e di quello liberale. Stasera da parte della federazione del PTA si è riconfermato che l'avv. Mandosio non riprenderà l'ufficio di assessore; l'interessato, che da tre mesi non gode buona salute, ha espresso uguale proposito. Nonostante tale situazione il sindaco prof. Berzero si dimostra ottimista: nessuna minaccia di crisi per la Giunta, i quattro assessori dimissionari saranno sostituiti da quattro consiglieri democristiani in una delle prime sedute di maggio. I loro nomi non sono ancora noti. La nuova Giunta monocolore potrà contare sui voti favorevoli dei 20 democristiani. 20 consiglieri, rimanenti non saranno tutti all'opposizione, perché il consigliere Ferrerò, il quale recentemente abbandonò il partito comunista e la CGIL per iscriversi alla CISL, si asterrà probabilmente dalle votazioni e qualche altro sarà assente per diverse ragioni. In tal modo il sindaco prof. Berzero può contare su una maggioranza sicura e stabile, anche se ristretta, e sarà in grado di rimanere in carica fino ad ottobre, mese in cui scade il mandato dell'attuale Consiglio. Dopo si svolgeranno nuove elezioni amministrative. E le polemiche, le dimissioni, i manifesti di questi giorni sembrano già anticipare l'atmosfera della campagna elettorale.