Per un errore di trascrizione ha vinto 132 milioni al Toto

Per un errore di trascrizione ha vinto 132 milioni al Toto intervista con la vedova ««toccata** dalla fortuna Per un errore di trascrizione ha vinto 132 milioni al Toto La donna, nel ricopiare la schedina, ha sbagliato la compilazione della partita Chieti-Cam pobasso: in tal modo ha raggiunto un «13» - Incerti, ancora, i progetti per l'avvenire Brescia, 22 aorile. La vincita di 132 milioni da parte della signora Marletta Gheza /edova Bonetti, da Maione, sul Lago d'Iseo, è stata per qualche ora sospesa perché sulla « figlia > della schedina in possesso della vincitrice, nella casella riservata alla partita Chieti-Campobasso anziché un « X », era segnato < 1 ». In tal caso la signora Gheza avrebbe totalizzato un < dodici > anziché l'unico < tredici » della 32* giornata del Totocalcio. Per chiarire l'Incertezza, la commissione speciale del Totocalcio della zona di Verona ha proceduto immediatamente alla verifica delle due « matrici > in possesso rispettivamente del Totocalcio e del notalo. In tal modo è risultato che su tali < matrici » era Invece regolarmente < X ». SI tratta dunque d'un provvidenziale errore di trascrizione che la signora Gheza ha cosi spiegato: «Siccome volevo consegnare la schedina a mia madre che era in procinto di uscire, ho affrettato la compilazione. Evidentemente nel copiare il pronostico dell'incontro Chieti-Campobasso ho sbagliato se gno. Meglio cosi ». Questo è stato il solo commento de-Ha signora Marletta alla sua favolosa e doppiamente fortunata vincita. Èssa ha dimostrato finora una assoluta calma davanti allo sconvolgente colpo di fortuna. Non si riesce ancora a ben capire se la signora Gheza e sua madre siano veramente padrone dei loro nervi, oppure se non si siano a e l i i e a . e a rese ancora conto di ciò che la sorte ha loro riservato. Comunque, come angelo tutelare dell'ingente vincita vi è Gianni Gheza, il fratello giramondo di 36 anni che ha rimandato per ora la partenza per il nuovo Stato africano di Ghana, dove l'attende un'occupazione assai remunerativa, come tecnico specializzato. Il ridente centro di Marone è stato per tutta la giornata assalito da telecronisti, inviati e curiosi, ma ad un certo momento Marietta Gheza è scomparsa dalla sua modesta ahi fazione per concedersi un po' di riposo presso conoscenti. Ha pregato di non insistere sull'argomento dei progetti futuri Prima vuole entrare in possesso della somma, poi vedrà il da farsi. Adesso, comunque, vuole costruirsi una casa sua e dare alla figlia Norma di 8 anni (così battezzata dal padre per la sua grande passione per la musica lirica) una educazione adeguata, magari avviandola allo studio della musica per onorare la memoria del papà. Nello scorso ottobre Marietta Gheza si era rivolta alla moglie del proprietario del modesto appartamento In cui viveva, il signor Gianmaria Zanottl — per ottener un aiuto. Piangendo essa raccontò di essere stata sfrattata dalla casa in cui fino ad allora era vissuta, e pregò la buona signora di concederle ospitalità. La donna le apri la sua casa, cedendole due stanze, oltre la cucina e i servizi. L'appartamentino è abbastanza elegante; infatti, dopo la tragica alluvione del 1953, è stato rifatto a nuovo. Per ricambiare tanta cortesia Marietta Gheza ha ora intenzione di donare alla sua padrona di casa un televisore. Marletta Gheza, la vedova milionaria, con la figlioletta

Luoghi citati: Brescia, Campobasso, Ghana, Marone, Verona