E' partito verso l'America il veliero che ripete il viaggio dei pionieri del 1620 di Mario Ciriello

E' partito verso l'America il veliero che ripete il viaggio dei pionieri del 1620 La curiosa impresa di trenta*ré ardimentosi navigatori E' partito verso l'America il veliero che ripete il viaggio dei pionieri del 1620 La traversata dell'Atlantico dall'Inghilterra all'America durerà quattro mesi e vuol rievocare il famoso episodio dei Padri pellegrini - Una copia perfetta della nave ** Mayflower „ - L'equipaggio veste costumi dell'epoca (Nostro servizio particolare) Londra, 20 aprile. Il mattino del 6 settembre 16B0, un piccolo « tre alberi » di 180 tonnellate partì dall'Inghilterra e VII dicembre, dopo una navigazione di J/.OOO miglia, toccò la costa americana in un punto che fu subito chiamato Plymouth, il nome del porto inglese di partenza. Fu un viaggiti che passò alla storia. Il fragile vascello portava un poetico nome, «Mayflower», flore di maggio o biancospino. I suoi passeggeri — un centinaio — erano gente austera, rigida, la cui fede religiosa dava loro la forza di non cedere ai terrori di un viaggio nell'Atlantico settentrionale, durante la più iniqua stagione dell'anno. Erano i « separatisti», i primi Puritani, coloro cui la storia ha dato il nome di « Pilgrim fathers », « padri pellegrini ». Abbandonata l'Inghilterra per non rinnegare la loro fede, essi costituirono, lungo la costa del Massachtissetts, la prima comunità, europea permanente nell'America settentrionale. Stasera, dalla Plymouth d'Inghilterra, un secondo « Mayflower » ha salpato per la Plymouth del Massachussetts. Fatta eccezione per un impianto radar e le moderile imbarcazioni di salvataggio, il « Mayflower » 1957 è copia fedele del suo celebre prototipo: scafo in legno di quercia del Devon, stesse proporzioni, stesso tonnellaggio, stessa velatura.Nessun particolare è stato trascurato. Perfino le stoviglie e i letH sono uguali a quelli usati dai « padri pellegrini » per i loro frugali pasti e i loro ansiosi sonni. L'idea di costruire un *Mayflower II» e di ripetere la storica traversata sorse lo scorso anno da parte dì alcuni ricchi americani, desiderosi di tenere vivo nei loro connazionali il ricordo di questo viaggio. La caravella, valicato l'Atlantico, resterà a Plymouth (Massachussetts) come cimelio e diverrà probabilmeìite la meta di turisti e di studenti. Per ora, tuttavia, l'aspetto « storico » dell'iniziativa è completamente dimenticato; il lato nautico e tecnico-sportivo ha avuto il sopravvento e la domanda che tutti si pongono è: « .Riuscirà il " Mayflower " ad arrivare a destinazione T », Il comandante del vascello, l'australiano Villiers, grande esperto in navi a vela ed eccellente scrittore, assicura che, con un po' di fortuna, il « Mayflower » sarà fra tre, quattro mesi al massimo, davanti alla costa americana. Ma molti altri esperti e vecchi « lupi di mare » sostengono che se il viaggio terminerà senza disastri sarà un miracolo: definiscono l'impresa una < follìa » ed inviano lettere ai giornali sature di foschi vaticina. Un ammiraglio ha paragonato quest'impresa a quella affrontata dal « Konttkt » (la primitiva imbarcazione che servì per un viaggio dall'America del Sud alle isole del Pacifico). Soltanto i prossimi mesi mostreranno chi ha ragione. Le prove di navigazione eseguite negli scorsi giorni a vele spiegate sono state tutte soddisfacenti e il « Mayflower » ha mostrato di possedere eccellente stabilità. Ma come si comporterà il vascello se preso da una furiosa bufera atlanticaf Sapranno i suoi trentatré uomini ' d'equipaggio manovrare le vele sotto l'impeto di venti ciclonici t Questo equipaggio è un cocktail di personaggi straordinari e diversi, una conferma che lo spirito d'avventura è tutt'altro che morto. Vi è un ammiraglio in pensione (e lo si è visto, a sessant'anni, sgattaiolare lungo i pennoni), vi è un pittore, uno studente universitario, un impiegato di banca: trentatré uomini stanchi della monotona vita moderna, assetati di brividi ed emozioni. Il « Mayflower II » ha lascia¬ to Plymouth sotto torrenti di pioggia. Un'immensa folla ha augurato dalla banchina «buon viaggio» a Villiers e ai suoi uomini che, inzuppati ma felici, indossavano i secenteschi abiti dei « pilgrim fathers ». Simile ad un'illustrazione scivolata da un libro di storia, la minuscola nave ha iniziato il suo duello con l'Atlantico del nord, il mare più pericoloso e collerico del mondo. Mario Ciriello La confessione di un ventenne

Persone citate: Pilgrim, Villiers