i bambini asmatici guariscono verso i 15 anni

i bambini asmatici guariscono verso i 15 anni Una risposta tranquillante per le mamme i bambini asmatici guariscono verso i 15 anni In qualche caso il male si trascina fino a 20 anni Tanto esaurientemente su queste colonne è stato fatto ieri il punto sull'asma bronchiale da tre clinici di chiara fama, medico, chirurgo e pediatra, ognuno per la parte di sua specifica spettanza, che un codicillo potrebbe sembrare superfluo, se non urgesse rispondere ancora alla domanda di una madre che chiede trepidante: « Qual è il futuro del bambino asmatico? » Mammina, che guardi di volta in volta atterrita il tuo bimbo, quando, ad ogni crisi, d'improvviso il suo volto congestionato e imperlato di sudore, i suoi occhi sbarrati, i gesti angosciati e disordinati sembrano invocar «aria,, aria», tanto egli ne ha sete, e quando il suo torace dilatato in atteggiamento inspiràtorìo lo conferma; mammina, è giusto che non t'accontenti di conoscere solo la medicina oggi idonea a sedare quei terrificanti spasmi o contratture bronchiali, che rendono di botto assai precaria la respirazione di tuo figlio. Incombe evidentemente la preoccupazione che guai, consistenti in alterazioni progressive perlomeno dello stato stesso dei bronchi, vadano insediandosi col tempo, a causa di quella disordinata e più o meno frequente ripetizione degli accessi veri e propri del male. Non si può, difatti, nascondere che, per quanto tra una crisi e l'altra tutto possa tornare normale nell'albero respiratorio, a lungo andare i ripetuti attacchi si prestano -ad ingenerare nei polmoni quello stato enfisematoso, che consiste in una abnorme dilatazione di sezioni respiratorie, con diminuita loro elasticità e ristagno anormale di aria in qualche settore. Fortunatamente, però, non è detto che obbligatoriamente l'asma insorta nell'infanzia abbia tendenza a radicarsi per il futuro. Questa è la nostra risposta, dopo d'aver frugato in campo statistico. Sono stati due medici inglesi, Becekmann e Edwards, a darci la consolante notizia. Essi hanno spiato nelle condizióni di salute di rre^zo migliaio di individui adulti, che nell'infanzia avevano sofferto d'asma, ed ' hanno proprio accertato che la massima parte almeno *dei bimbi asmatici nell'infanzia si liberano del male col progredire degli anni. In generale la forma morbosa si attenua e scompare prima dei quindici anni d'età; in un'altra percentuale si trascina sin verso i venti; in pochissimi si accompagna sino al trentesimo anno. Come è stato ancor ieri riferito dai clinici intervistati, l'asma, oltre all'indubbia parte esercitata dal terreno organico predisposto da fattori ere ditari e costituzionali, è scate nata da altri elementi, per la massima parte provenienti dall'ambiente in cui si vive, verso i quali l'organismo si sia precedentemente sensibilizzato, rendendosene, come si suol dire, ad essi allergico. Tali elementi sobillatori sono innumeri. Taluni agiscono per via inalatoria, altri per ingestione, qualche volta per assorbimento cutaneo. Orbene i tipi d'asma che, insorti nell'infanzia, cedono più rapidamente col passare degli anni, a quanto risulta dalla statistica citata, sono quelli dovuti a sostanze alimentari. Sembra che gradatamente l'elemento (allergene) sensibilizzatore vada perdendo proprio la capacità di mantenere la sensibilizzazione dell'organismo di fronte a se stesso, cioè ad una nuova introduzione nel corpo della sostanza colpevole; sostanza che non è costituita, si badi bene, allorché si tratti di alimenti, da un cibo così grossolanamente inteso, ma da un particolare elemento racchiuso in quel dato cibo. (Il che rende sempre più indaginoso l'accertamento mediante le provo diagnostiche di sensibilità cutanea). I casi che si prolungano di più consistono, invece, in quelle forme di asma consecutive alla sensibilizzazione dell'organismo da parte dei pollini. La tendenza al miglioramento dell'asma infantile col crescere dell'età potrebbe, d'altra parte, essere interpretata sulla base di un miglioramento del terreno organico, dovuto ad uno spontaneo riequilibrio delle due branche antagoniste del sistema nervoso vegetativo; visto che nell'età infantile, comr è stato ribadito ieri dal_| clinico-pediatra dì Torino, ha già fisiologicamente prevalenza la funzione di quella parte (vagale), i cui accessi, sollecitati dalle sostanze asmogene, sono proprio quanto induce alla improvvise contratture dei bronchi e alla tumefazione della loro mucosa, sì da turbare il passaggio dell'aria respiratoria. Ciò detto a titolo tranquillante, è ovvio aggiungere che la mamme interessate debbono far tesoro dell'ammonimento di ieri, quello di tenere i bimbi asmatici sotto il controllo medico, sia per la cura degli accessi, vuoi per la terapia desensibilizzante, sia ancora per quella fondamentale tendente alla modificazione del terreno predisposto, prima di contare sulle forze successive della natura. Angelo Viziano vsmdncsipdasurvifrLtiCdg Manifestazione in onore del cameriere di G. Carducci Bologna, 20 aprile. Una semplice cerimonia ha costituito l'appendice delle celebrazioni carducciane: il rettore dell'Università di Bologna, prof. Gherardo Forni, ha consegnato oggi il « Sigillum Magnimi» del nostro Ateneo al vecchio cameriere del poeta, il settantatreenne Luigi Ghermandi, noto con il diminutivo di Gigi. Il significato del riconoscimento consiste nel fatto che l'alta onorificenza — che solitamente viene attribuita a illustri studiosi — ha voluto premiare, questa volta, la fedeltà dell'umile servitore, che ancora oggi custodisce e illustra la casa del poeta. Lievemente indisposto per una influenza, il Ghermandi ha ricevuto il « Sigillimi > con vivissima commozione, che gli ha impedito dì rispondere alle affettuose espressioni del Rettore, Lorenzo Ruggi, del prof. Lorenzo Bianchi e della gentile signora Libertà Carducci.

Persone citate: Angelo Viziano, Carducci, Gherardo Forni, Ghermandi, Libertà Carducci, Lorenzo Bianchi, Lorenzo Ruggi, Luigi Ghermandi

Luoghi citati: Bologna, Torino