Makarios reduce dall'esilio accolto trionfalmente ad Atene di Stefano Terra

Makarios reduce dall'esilio accolto trionfalmente ad Atene ifopo un anno di relegazione in un9i«ola dell'Oceano Indiano Makarios reduce dall'esilio accolto trionfalmente ad Atene Si parla tuttavia di un primo contrasto fra VArcivescovo e il governo ellenico La Grecia accetterebbe una mediazione della NA TO nel problèma di Cipro (Dal nostro corrispondente) Atene, 17 aprile. L'arcivescovo di Cipro, Makarios (della Chiesa cristiana cipriota), giunto stamane ad Atene dopo oltre -un anno di esilio nelle isole britanniche Seichelles (Oceaìio Indiano), è jiafo accolto da deliranti manifestazioni di entusiasmo : cen- tinaia di migliaia di persone gremivano le strade imbandierate della capitale ellenica. L'etnarca di Cipro, un po' dimagrito, è apparso sulla scaletta del < Superconstellatwn > dell'Air France con il solito portamento maestoso, la folta barba imbiancata, i capelli tagliati corti, e con sul petto l'insegna bizantina dèi vescovi di Cipro, la quale simboleggia la suprema autorità politica, oltre che religiosa, nell'isola. Lo attendevano all'aeroporto il capo della Chiesa ellenica, arcivescovo Doroteo, altri dignitari ecclesiastici) il vice' primo ministro greco, il ministro degli Esteri greco, Averof, membri del Consiglio etnarchico di Cipro, deputati di tutti i partiti, la colonia cipriota, nonché il più numeroso gruppo di giornalisti e fotografi riunitosi ad Atene dalla fine della guerra. Sotto l'arco di Adriano, il Sindaco della capitale, Katso- tas, ha salutato l'ospite a nome della cittadinanza, mentre la banda intonava una fragorosa marcia e mazzi di fiori piovevano sull'auto bianca dell'arcivescovo. Fermatosi in Piazza Costituzione per depórre una corona sulla tomba del Milite Ignoto, Makarios si au-uiava poi all'albergo Gran Bretagna; un poderoso spiegamento di polizia non riusciva a contenere la folla, che rompeva i cordoni invadendo la piazza e spingendosi fin sotto i balconi dell'albergo, acclamando il prelato. Apparso al balcone, Makarios ha pronunciaci, un breve discorso, ringraziando il popolo ellenico e rivolgendo un saluto commosso < dalla libera terra ellenica al popolo cipriota che combatte con le armi in mano oppure con la resistenza passiva contro il dominio straniero >, e si è dichiarato convinto della prossima, definitiva liberazione dell'isola. Si inizia oggi con il ritorno di Makarios, considerato dopo Venizelos la persona più popolare della Grecia moderna, la seconda fase della questione di Cipro, sollevata per la prima volta praticamente nell'anno 195S quando la Grecia domandò al governo britannico di discutere l'avvenire dell'isola, tuttora colonia britannica. All'inizio dello scorso anno, dopo infruttuose trattative con Makarios. considerato l'ispiratore e il finanziatore della lotta dell'* Eoka » diretta dall'inafferrabile colonnello Grivas, il governatore dell'isola Harding arrestava l'arcivescovo mandandolo in esilio con due suoi diretti collaboratori nel lontano arcipelago dell'Oceano Indiano, dove rimase oltre un anno. Stasera il Primo ministro greco Karamanlis ha rivolto un saluto all'arcivescovo, ma fino alla prossima settimana non si prevedono incontri né decisioni importanti, desiderando Makarios dedicare la Settimana Santa agli esercizi spirituali. La stampa e gli ambienti ufficiali sottolineano la necessità di coordinare in modo perfetto l'atteggiamento del governo e del capo dei ciprioti per una comune azione e sostengono che Makarios deve informarsi esattamente sugli sviluppi del problema cipriota durante la sua lunga assenza dall'Europa. Si nota comunque una certa prudenza da parte di alcuni ambienti governativi; il giornale Cathmerlni rileva ohe si impone l'obbligo Ai evitare qualunque speculazione politica (gli clementi di sinistra tentano di turbare, attraverso il problema di Cipro, i rapporti fra Grecia, Inghilterra e Turchia e là compattezza dell'Alleanza Atlantica di cui tutti e tre i Paesi fanno parte). Il giornale d'opposizione Elefteria afferma che durante la sosta a Nairobi, nel viaggio verso Atene, Makarios avrebbe accennato ad un suo primo disaccordo con la Grecia sul modo di affrontare ora la questione. Corre infatti voce che il governo Karamanlis sarebbe disposto ad accettare la proposta americana di discutere il problema di Cipro nel quadro della NATO, con una mediazione dell'Alleanza Atlantica fra Atene, Londra, Ankara e il capo dei ciprioti. Va considerato che l'isola è oggi una delle fondamentali basi della Nato nel Mediterraneo orientale: . Stefano Terra Ihavaggcmredtodabzczd

Persone citate: Harding, Karamanlis