I 5 morti appartenevano alla medesima famiglia

I 5 morti appartenevano alla medesima famiglia li tragico crollo nel Bergamasco I 5 morti appartenevano alla medesima famiglia Tra le vittime un uomo che è rimasto travolto mentre tentava ài salvare due suoi bambini (Dal nostro corrispondente) Bergamo, 13 aprile. Per tutta la giornata a Cisano Bergamasco, dove ieri sera è avvenuto un tragico crollo, reparti dell'Esercito, dei vigili del fuoco e dei carabinieri hanno lavorato nel tentativo di rintracciare i corpi delle cinque persone rimaste travolte, ma senza risultato. E' probabile siano necessari giorni e giorni prima di riportare alla superficie i miseri resti sepolti sotto una valanga di argilla e di fango, valutata ad oltre duecentomila metri cubi. ■ Stamane una nuova frana è scivolata a valle con sordo boato travolgendo case ed alberi. Per uh caso prodigioso gli uomini delle squadre di soccorso • hanno potuto mettersi in salvo. Intanto — superata l'angosciosa confusione sorta subito dopo la tragedia — è possibile fare un quadro più preciso. Le vittime sono cinque, non sci come si era temuto in un primo tempo. Sono morti quasi tutti i componenti della famiglia Maino: Alessandro di 64 anni, il figlio Giuseppe di SS con la moglie Maria Biffi di 87 anni e due dei loro figli, Elisabetta di 4 anni e Marisa di 3. Solo la nonna Maria Giovenzuna e due nipotini, Bruno di 6 anni e Luigi di 5, sono scampati alla catastrofe. Il crollo li ha sorpressi tutti in casa, meno il Giuseppe il quale si trovava nel cortile. Egli appena si è reso conto del pericolo è corso nell'alloggio ha preso in una sola bracciata i suoi piccoli Bruno e Luigi e li ha portati in salvo. Subito dopo si è lanciato di nuovo in casa sperando di salvare anche gli altri, ma è stato travolto dalla frana. Solo sua madre è riuscita a fuggire. Il gesto di Giuseppe Maino, morto per soccorrere i suoi bambini, ha destato particolare commozione. Tonnellate di rottami e di fango soiio sprofondate nel terreno argilloso della collina, rendendo difficile e pericoloso il lavoro di scavo. Le macerie continuano di tanto in tanto a IllllllllllllllllllllllllIItlIllllilllllllIIIIIIItlllllllI franare ed i carabinieri han7io formato un vasto cerchio per impedire ai curiosi di avvicinarssi; un milite è rimasto ferito in soguito alla caduta di alcuni massi ed i lavori proseguono con molta difficoltà. Maria Baracchetti di .'iti anni, moglie del Rigamonti, che por prima ha dato l'allarme, avendo avvertito de gli strani scricchiolii, non si è ancora rimessa dallo « cJioc » che l'ha colpita. Si deve al suo intuito se ben trenta persona che abitavano nei due edifici crollati sono scampate. La sciagura appare }iiù assurda quando si consideri cTie essa era prevista. Da tempo gli abitanti sapevano che sotto il fabbricato una ditta faceva eseguire continui scavi creando così un pauroso vuoto sotto' le 'fondamenta. Già da alcune settimane si era provveduto a trasferire il bestiame in una cascina più a valle, mentre le 35 persone che abitavano nel fabbricato speravano di poter trovare un altro alloggio. Il pericolo diveniva di giorno in giorno più incombente. Circa una settimana fa una falda della collina si era staccata precipitando per lungo tratto. La pioggia caduta insistente itegli ultimi giorni ha poi determinato il crollo. Ieri sera del fabbricato alcuni degl'inquilini erano usciti per recarsi ai festeggiamenti in onore della Madonna patrona del paese. Ciò ha impedito che la sciagura assumesse proporzioni ben più vaste. Delle cinque famiglie abitanti nella cascina solo i Maino erano in casa, trattenuti da un'improvvisa infermità del vecchio Alessandro: perciò la. catastrofe li ha colti tutti riuniti. Si è appreso a. tarda sera che verso le 10,30 è venuta alla luce la salma di Alessandro Maino, che è stata trovata dai pompieri sotto un mucchio di macerie nel punto iti cui era la camera da letto, ancora riversa sul materasso. I pompieri presumono che sotto queste macerie si trovi anche la salma del figlio Giù- seppe. p. a IItllllllllllllllJIllllItlllllllllllllllIIIIIIIIIIIIIIIIIIIi

Persone citate: Alessandro Maino, Giuseppe Maino, Maria Biffi, Maria Giovenzuna, Rigamonti

Luoghi citati: Bergamo, Cisano Bergamasco