Licenziamenti alla Radio nel settore della canzone

Licenziamenti alla Radio nel settore della canzone Licenziamenti alla Radio nel settore della canzone Contratti a scadenza per le orchestre di Angelini, Trovaioli, Ferrari - Fino ad ottobre la RAI si servirà solo di registrazioni Roma, 11 aprile. fa. n.) Nuovi Incarichi e movimenti nel personale dirigente, in parte non inattesi, sono in corso alla RAI a seguito del riaccentramento dei programmi presso la direzione generale. Come si ricorderà, tre anni or sono le proposte e realizzazioni dei programmi erano state affidate ai centri di produzione creati presso le principali sedi periferiche. Ora si sta attuando, secondo un progetto ventilato da tempo, l'operazione inversa, che riporta a Roma presso la direzione generale i programmi e tutte le iniziative. Interessata in modo particolare dal ripristino del vecchio ordinamento è la musica leggera. Alla direzione della sezione musica leggera il dott. Di Piazza viene sostituito dal dott. Forti, finora responsabile dei programmi discografici. E nel 2° programma, ove le canzoni e 1 ballabili occupano larga parte dei tempi di emissione, il settore è affidato al maestro Zurletti. Sono state decise an che sostituzioni e nuove nomine tra il personale in sott'ordine. Ma i movimenti più sostanziali sono previsti, per le orche stre leggere e i ìoro direttori. Il criterio generale per il futuro, ispirato almeno in parte a motivi di economia, è quello di disfarsi dei direttori e orchestrali « interni », assunti cioè con carattere continuativo, per affidare anche agli stessi nomi ed elementi un'attività saltuaria, con contratti a termine semestrali, per le registrazioni di tutte le canzoni e ballabili che la Radio assorbe in dose massiccia. Finora la programmazione della musica leggera era accentrata a Torino e a Roma. A Torino agivano il Complesso di Angelini (con 13 elementi d'orchestra), quello di Trovatoli (con 38 elementi) e quello di Ferrari (che si valeva di orchestrali in sede, ma non aveva ormai più un complesso decisamente proprio). Già è stata soppressa, sempre a Torino, l'orchestra di Gian Stellari, allo scadere del contratto del maestro. Ora Angelini e i suoi elementi hanno cessato l'attività al 31 marzo scorso (e si continua a sentirli attraverso le registrazioni). Trovajoli resterà in attività fino al Festival internazionale della canzone di Venezia, qu'ndi scioglierà la sua formazione. Ferrari andrà avanti fino a giugno e avrà quindi la stessa sorte. A Roma, sotto diversi nomi, hanno agito finora due soli complessi: quello di Canfora (composto di « fiati ») e quello di Savina (unicamente di archi), complessi che servivano in parte a formare l'orchestra di Fragna e, riuniti al completo, quella di Barzizza. La formazione di Canfora è sul finire e più oltre cesserà pure la sua attività quella di Savina. Con l'estate la RAI rimarrà senza orchestre e si varrà unicamente di registrazioni per i programmi di luglio e agosto. Solo ai primi di ottobre entrerà in vigore il nuovo sistema dei contratti saltuari con direttori e formazioni prevedibili, ma per ora non definite. Si sa soltanto che una parte degli elementi torinesi ora liberi andrà a rinsanguare l'orchestra della rivista a Milano, alla direzione della quale è ritornato il maestro Consiglio. Angelini, uscendo dalla RAI porterà con sé i suoi cantanti (Gino Latilla, Carla Boni, Il duo Fasano) e pare voglia dedicarsi a « tournées » e specialmente ai vari « festivals » in programma nell'annata.

Luoghi citati: Fasano, Milano, Roma, Torino, Venezia