Tumultuosi incidenti al congresso dei goliardi

Tumultuosi incidenti al congresso dei goliardi Tumultuosi incidenti al congresso dei goliardi Fischiato e zittito an esponente della CGIL - Una critica contro la collaborazione tra «Intesa» e «t/Gi» (Dal nostro corrispondente) Rimini, 10 aprile. (g.z.) -1 lavori del 7" Congresso Nazionale dell'UNURI son proseguiti la notte scorsa e tutt'oggi in un'atmosfera alquanto movimentata e in certi momenti addirittura burrascosa. Il primo incidente è scoppiato questa mattina durante l'intervento del dott. Vecchio, il quale a nome della CGIL ha porto il saluto della sua organizzazione agli universitari. L'oratore stava auspicando una maggior unione fra studenti e mondo del lavoro quando i delegati del FUAN (Federazione Universitaria di Azione Nazionale di destra) hanno incominciato a gridare < Ungheria! >. Di colpo è sorto un tumulto. Molti goliardi sono passati a vie di fatto, scavalcando le sedie in un'indescrivibile confusione. Un'altra burrasca si è avuta alle ore 13,30 circa, durante l'intervento dello studente Delfino, capo-gruppo del FUAN, il quale ha violentemente criticato l'UNURI, la democrazia, il < sinistrismo », il governo, l'antifascismo, i patti agrari e via dicendo. Il suo intervento è stato interrotto si può dire ad ogni frase da urla e fischi della maggioranza dei presenti a cui i delegati del FUAN hanno cercalo di reagire, dando origine ad un altro scambio di percosse. Nulla di grave, tuttavia. iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiH Dopo il dott. Vecchio ha parlato il dott. Storti della CISL. Anch'egli ha parlato di un'augurabile maggior comprensione fra mondo studentesco e mondo del lavoro, ma senza esser interrotto. I congressisti si sono occupati, tra un incidente e l'altro, della relazione del presidente nazionale dell'UNURI, dott. Pannelli. Tutti coloro che si sono avvicendati alla tribuna hanno messo l'accento sulla volontà che gli studenti hanno di inserirsi attivamente nella vita delle università italiane per rinnovarle e renderle più rispondenti alle esigenze moderne. Hanno inoltre riaffermato la necessità che gli organismi rappresentativi degli studenti siano al più presto riconosciuti giuridicamente e che il diritto allo studio, sancito dalla Costituzione, venga tradotto in pratica. Parecchi oratori hanno anche messo in rilievo il fatto che molte industrie istituiscano per loro conto dei corsi di perfezionamento, il che significherebbe che le università oggi non sono in grado di dare agli studenti le nozioni richieste dallo sviluppo scientifico moderno. Altri oratori si sono occupati dell'organizzazione interna dell'UNURI auspicando un maggior contatto fra base e dirigenti. Non sono mancati coloro che hanno polemizzato con la impostazione data da Pannelli, il quale — come abbiamo già riferito — aveva affermato la necessita di una collaborazione fra UGI (universitari laici) e Intesa (universitari cattolici). Contro tale collaborazione, ha parlato a lungo lo studente Ungari, di Pavia, ex-presidente nazionale, appartenente all' UGI, il quale ha detto di vedere nell'Intesa uno strumento della DC e di non aver fiducia nel metodo democratico dell'organizzazione stessa.

Persone citate: Intesa, Ungari

Luoghi citati: Pavia, Rimini, Ungheria