Pioggia e vento in pianura neve sui colli e mareggiata sulle coste

Pioggia e vento in pianura neve sui colli e mareggiata sulle coste DA NAPOLI ALLE ALPI IL MALTEMPO IMPERVERSA SULL'ITALIA Pioggia e vento in pianura neve sui colli e mareggiata sulle coste Un tornado si è abbattuto su Roma - Difficile navigazione nel basso Tirreno per la sciroc cata - La Toscana investila da precipitazioni dì acqua e fango - Un sacerdote ferito dal fulmine a La Spezia - L'Appennino ligure ammantato di bianco - Nuova minaccia nel Polesine Roma, 10 aprile. Un piccolo « tornado > si è abbattuto atamani sulla città provocando notevoli danni e il ferimento di alcune persone. Oltre cento chiamate sono pervenute nel volgere di alcuno ore ai vigili\ del fuoco, i quali hanno dovuto correre da un capo all'altro della città per puntellare muri pericolanti, per liberare strade intralciate da alberi sradicati, per rimuovere due gru che la furia del vento aveva fatto crollante in un cantiere. La giornata di oggi è stata definita dai romani la più strana di tutto l'anno. Venti impetuosi si sono infatti alternati con momenti di calma, durante i quali lo scirocco formava come una cappa di piombo. I turbini di vento, che trasportando nuvole di polvere e di sabbia hanno infuriato su Roma, hanno provocato, come abbiamo detto, danni specie nelle zone periferiche. In un cantiere edile, posto sulla via Tuscolana, due gru alte circa venti metri sono crollate con un fragoroso rovinio. Per fortuna non si sono lamentate vittime perché gli operai avevano in quel momento sospeso il lavoro per il pranzo. In via Assisi, invece, un capannone ha avuto il tetto scoperchiato, mentre in via Squiilace 1 vigili del fuoco hanno provveduto a puntellare una casa pericolante. Cornicioni; mattoni, sbarre di ferro, pezzi di lamiera, cartelloni pubblicitari, vetri infranti abbatten. dosi sulle strade hanno messo In alcuni casi a repentaglio l'incolumità di coloro che vi si trovavano a passare. Una donna di 81 anno, la signora Cristina Revelli, è stata buttata a terra da Un colpo di vento mentre scendeva" dal tram ed è stata ricoverata all'ospedale San Giovanni per ferite e contusioni giudicate guaribili in una quindicina di gior ni. Un uomo è stato colpito in via Magna Grecia dallo sportello di una vetrina improvvisamente staccatosi dal sostegni. Un'altra persona è stata sfiorata da un palo della luce abbattutosi su una via nei .pressi di Ponte Mammolo. Napoli, 10 aprile. Da stamane una violentissima sciroccata soonvolge le acque del basso Tirreno rendendo particolarmente difficile la navigazione nel golfo. Il vento ha la velocità di oltre 47 nodi all'ora, Data la notevole risacca, in porto tutte le navi hanno dovuto rafforzare gli ormeggi, mentre la capitaneria ha disposto un servizio di vigilanza da parte dei rimorchiatori. La manovra del Colombo per affiancarsi al molo Bevere.lo è stata resa possibile con particolari accorgimenti del comando della nave, dei piloti e degli ormaggiatori. Ad onta delle precauzioni adottate, la petroliera norvegese Slandal, che è ancorata ai molo Vigliena, ha rotto gli ormeggi, e cosi pure il piroscafo italiano Orlando.. Sul- posto immediatamente sono accorsi piloti e rimorchiatori e cosi ogni altro danno ha potuto essere evitato. I marosi altissimi si sono abbattuti con violenza lungo tutte le dighe di via Caracciolo, ove il transito dei pedoni e degli autoveicoli si è svolto e si svolge -con una certa difficoltà. Per la bufera di vento si sono deplorati in città cadute di calcinacci, di insegne di negozi e di tabelloni pubblicitari. I vigili del fuoco hanno avuto diverse centinaia di chiamate. Poco dopo le 6,30 di stamane, la motonave Agata c. di 143 tonn., in navigazione a sud-ovest di Trapani, ha lanciato l'S.O.S. segnalando di trovarsi in gravi difficoltà e praticamente alla deriva. Successivamente però la nave ha fatto sapere, sempre via radio, che le migliorate condizioni del mare le permettevano di raggiungere con i propri mezzi Trapani. Moltissimi incidenti si sono verificati anche a persone. Un fattorino postale, Natale Lucano, di 51 anno, che si era rifugiato nella caserma dei carabinieri a S; Pietro a Patìerno, è stato investito in pieno da alcune tegole staccatesi dall'alto di un edificio a causa del forte vento: il poveretto è stato ricoverato in un ospedale cittadino dove è morto poco dopo. Un ragazzo, Giuseppe Castillo di 7 anni, mentre rientrava a casa, in via Cavalleggeri d'Aosta, è stato colpito da una grossa tavola caduta da un'impalcatura: è stato ricoverato con prognosi riservata per ferite alla testa. Un altro incidente è accaduto, sempre in mattinata, a Fuorigrotta, dove un manovale, mentre era intento al suo lavoro, è stato colpito alle spai le da una grossa trave: an ch'egli è gravissimo. Firenze, 10 aprile. Un singolare fenomeno si è verificato stamani a Firenze. Nella tarda mattinata pioggia, frammista a fango, ha letteralmente inzaccherato persone e cose. Il prof. Righini dell'Osservatore geofisico di Arcetri, ha precisato che il fenomeno, in questa stagione, non è da considerarsi eccezionale. Le prime pioggie dell'anno, specie nelle regioni tropicali « lavano > l'atmosfera e portano, sotto forma di fango, le polveri che durante l'inverno il vento ha sollevato dalle regioni africane. Fenomeni simili, di quando in quando, sono avvenuti effettivamente anche negli anni passati. Un'ipotesi un po' azzardata e di tutt'altra natura di quella sopra esposta potrebbe erecsdtdaplpqcltdgalvgrlqnfMplcadvnfhdSqvzn nnnstgtèdnsflzismgscndcvmbtIessere fatta: quella di collegare la pioggia fangosa alla esplosione di una bomba nucleare avvenuta nei giorni scorsi nell'URSS. La terribile deflagrazione avrebbe sollevato a grande altezza le polveri della Siberia, che, dopo avere attraversato le regioni europee, si sarebbero scontrate con le masse di aria umida qui presenti diventando fango. In questo caso il fango potrebbe contenere delle radiazioni. Ma l'ipotesi è molto azzardata, tanto più che all'Osservatorio di Arcetri sono arrivate segnalazioni dal sud riguardanti appunto venti provenienti dall'Africa. Anche nelle provincie di Livorno e di Siena è stata segnalata una pioggia di fango. Uno strano fenomeno viene registrato a Viareggio: tutta la prima fila degli alberi, quelli più esposti al vento, nelle pinete esistenti tra la foce del Serchio e la foce del Magra, ha dato segni di deperimento. Gli uffici forestali hanno azzardato l'Ipotesi che si tratti dell'effetto di un aumento della radioattività dell'aria, Venezia, 10 aprile. Pioggia torrenziale e raffiche violente di vento anche a Venezia. In serata si è avuto il fenomeno dell'acqua alta, che ha allagato le parti più basse di Venezia, compresa piazza S. Marco, dove ha raggiunto quasi i trenta centimetri. Il vento ha ostacolato la navigazione lagunare. Alle 19,25 una delle motonavi che collega Venezia al Lido, investita in pieno da una violentissima raffica all'altezza dell'isola di Sant'Elena, è stata spinta contro alcuni pali delimitanti il canale navigabile, con tale forza da schiantarli. Molto panico fra i passeggeri ma nessuna conseguenza. Da 60 ore piove a dirotto su tutta la zona polesana, e i corsi d'acqua sono lievemente ingrossati. La bora ha ripreso a soffiare con raffiche che raggiungono i 100 km. orari, e lo stato di allarme nel Delta è sensibilmente peggiorato per rinfuriare della . mareggiata che flagella tutto il litorale polesano. Squadre di operai coi tecnici del Genio Civile si trovano a Pila di Porto Tolle per poter intervenire in caso di necessità nella località Barbamarco, deve non è stata ancora completata la costruzione della scogliera frangiflutto. Genova, 10 aprile. Il maltempo continua ad imperversare a Genova e su tutto l'arco delle due Riviere. La pioggia ha continuato a cadere a intermittenza. Il vento, che stamane errt di scirocco, verso sera si è tramutato in tramontana. Il mare è calmo. Sull'arco appenninico ligure è ricom parsa la neve. La temperatura ha oscillato oggi sui 9-10". Alla Spezia, verso mezzogiorno, è piovuto fango come in molte zone della Toscana. Du rante un temporale, un l'ulmi-l ■llllllllllllllllllllllttllllllllllflllllllllllllllllllllll ne si è abbattuto sul campanile della chiesa di Baccano, nel comune di Arcola, e si è scaricato sulla campana mentre il parroco don Ettore Angeli chiamava 1 fedeli a raccolta per la Mesaa- Il sacerdote è rimasto ferito al capo. Savona, 10 aprile. La pioggia da due giorni cade ininterrottamente, tuttavia non si devono lamentare frane sulla Via Aurelia, dove il traffico continua ad essere normale. Il vento che ha soffiato senza posa per tutta la giornata, in serata è diminuito di intensità, ma il cielo continua a mantenersi coperto e piove. Il passo montano del Melogno è bloccato sotto una spessa coltre di neve di circa 40 centimetri. Su! Montezemolo la neve continua a cadere e rende difficile il transito alle macchine, nonostante gli spazzaneve dell'Anas siano continuamente in azione. E' consigliabile l'uso delle catene. Il maltempi non ha ostacolato il nor¬ male traffico sul colle di Cadibona e nella zona di Sassello. Il termometro a Savona continua a oscillare fra i 6 e gli 8 gradi. Nessun incidente degno di segnalazione. Una scena dell'allagamento In una piazza al centro di Nizza Monferrato (foto Moisio)

Persone citate: Cristina Revelli, Ettore Angeli, Giuseppe Castillo, Melogno, Moisio, Montezemolo, Natale Lucano, Righini