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Insegnano i segreti del mercato americano Insegnano i segreti del mercato americano Un gruppo di self-made meri alla Camera di Commercio La « 600 » negli Stati Uniti gSono giunti ieri 8 Torino, tappa del loro viaggio nelle principali citta italiane, un gruppo di industriali e commercianti americani accompagnati dal direttore generale del Dipartimento del commercio di Washington signor John O. Borton. Scopo della visita: prendere contatti con i nostri ambienti economici, interessarli sempre più alle prospettive che l'America offre all'esportazione dei nostri prodotti. La produzione italiana sta ottenendo buoni successi negli Stati Uniti. L'ultimo, in ordine di tempo, è quello riscosso dalla « 600 ». Quasi tutte le famiglie americane già possiedono un'automobile; ora favoriti dal benessere, si tende a possederne due: una grande per il capofamiglia, e una piccola per la moglie e i ragazzi. La « 600 » sta diventando l'utilitaria degli americani. Di questo successo italiano ha parlato durante una conferenza stampa alla Camera di Commercio il capo missione, signor Borton : « La Fiat, ha detto, ha capito i' segreto per conquistare il mercato americano: prima di inviare le sue vettureUe, ha impiantato tutti i servizi necessari alla manutenzione delle macchine ». Anche gli altri componenti della missione! hanno illustralo le possibilità dei i nostri prodotti in America. 11 si-i gnor Kelly, il maggiore importa» j tore ed esportatore americano in articoli dell'artigianato, ha spiegato le ragioni del successo delle nostre calzature. I grandi calza-1 CSishslsrMfpcvmsa turine! italiani hanno compiuto approfonditi studi di mercato in America ed oggi inviano oltreoceano prodotti che accordano l'eleganza delle calzature italiane alle esigenze del cliente americano. Il signor Philph Marfuggi, figlio di un emigrato di Avellino che in pochi anni ha fatto fortuna (ha l'industria più grande del mondo di trenini elettrici, con 3000 operai), ha ammonito: «Sono tre i fattori richiesti dagli importatori americani: qualità, prezzo, precisione nelle consegne ». Ed ha aggiunto: «Bisogna che gli italiani forniscano prodott.i italiani e non cerchino di imitare quelli di altri paesi ». Il signor Dadiemann, direttore della sezione sviluppo commerciale della Armco Steel Corporation ha poi spiegato il criterio con cui la sua ditta incrementa le vendite: assicurando, cioè, ai suoi clienti lo smercio dei prodotti, procurando loro ì compratori. Nel pomeriggio, accompagnata dal console signor C. K. Moffly, la missione è stala ricevuta alla Fiat Mirafiori dal professor Valletta, dall'ihg. Bono e da diversi dirigenti tecnici e commerciali. Dopo la visita allo stabilimento e alla Scuola centrale allievi Fiat, i componenti la delegazione hanno espresso la loro ammirazione per l'efficienza tecnica della nostra grande industria e per l'efficace azione morale e sociale delle sue istituzioni di assistenza. Espressioni particolari hanno avuto per la scuola allievi.