Halimi concederebbe a D'Agata un incontro di rivincyita a Milano

Halimi concederebbe a D'Agata un incontro di rivincyita a Milano CRONACHE DELLO SPORT ,—, . — — - 1 giornali francesi esaltano ia grande vittoria del loro campione al Palais des Sports Halimi concederebbe a D'Agata un incontro di rivincyita a Milano I due procuratori Cecchi e Filippi hanno già avviato le trattative a Parigi - L'accordo dipenderà dalla decisione di Ma&as che prelerirebbe combattere I! filippino Ursua - Tutti sbalorditi dal coraggio e dalla resistenza del piccolo atleta italiano (Dal nostro corrispondente) Parigi, 2 aprile. lì combattimento pdr il campionato del mondo dei pesi palio, che si è disputato lunedì sera, appartiene ormai al passato, ed il nome di Alnhonse Halimi, che ha conquistato il titolo, pia È stato inciso a lettere d'oro sulla tabella internazionale. Non e inutile tuttavia far un rapido passo indietro verso quella memorabile serata; soffermarci un poco sullo svolgimento di questo incontro la cui organizzazione aveva sollevato tante polemiche, tanti cavilli prima di provocare l'ondata di passione e di verità di lunedi sera. Abbiamo detto di verità, che questo confronto ha messo a nudo, ha rivelato su quali false concezioni siano basati tuoppo sovente i valori pugilistici: quanti errori si possono commettere — in buona fede — nell'apprezzare e valutare il talento o la virtuosità di un pugile. Il caso di Mario D'Agata è tipico; e per quanta sia l'indulgenza che ha dettato ai tecnici che hanno assistito al combattimento le loro critiche, i loro commenti sulla sconfitta subita dall'italiano, difficile — se non impossibile — è ii trovare nei loro scritti il riconoscimento delle basilari qualità che l'ex-campione del mondo avrebbe dovuto avere e dimostrare per essere veramente il migliore, il più completo. Se nell'azione di Mario D'Agata nel corso dei quarantacinque minuti di combattimento fossero affiorate — anche solo per qualche istante — qualcuna di queste qualità, la sua « causa ? sarebbe stata molto più facile da giustificare e difendere. Oggi per farlo, bisognerà invocare scusanti che ad unanime giudizio se hanno potuto leggermente influenzare lo svolgimento dell'incontro, non ne hanno certo falsato il risultato finale, che qutsto fu troppo netto, troppo evidente, indiscutibile. Sulla bilancia delle attenuanti non restano cioè che gli interventi dell'arbitro, il quale qualche volta intempestivamente separò i due avversari nel corso di scambi al corpo, ledendo in un certo guaì modo l'italiano; e resta l'interruzione (14 minuti e trenta fecondi) che ha diviso l'incontro in due fasi: l'una di tre riprese, e l'altra di dodici. Per questa ultima anormalità, sulla quale d'altra parte nessuno degli « ufficiali » presenti aveva creduto opportuno elevare riserve. Libero Cecchi ha deciso stamane di presentare un reclamo alla F.F.B., sotto la cui giurisdizione si è svolto l'incontro. Sono questi degli elementi troppo modesti per poter pesare sull'impressione sfavorevole riportata da tutti gli osservatori che han seguito il combattimento e l'azione dell'italiano in particolare. Una impressione che lia permesso stamane al critico dell'austero e prudente Figaro di scrivere < inutilmente ho riletto le note del mio taccuino » riesaminato con compiacente indulgenza lo svolgimento dell'incontro, dimenticando volontariamente tutte le irregolarità a cui ho assistito. Nulla ho trovato di determinante per poter accordare a Mario D'Agata più di una o due riprese di vantaggio. Troppo pooo, in verità, per un pugile ohe è salito sul quadrato cinto da una simbolica corona mondiale....' ». Lo stesso linguaggio lux teAuto, sia pure in altri termini, il noto Georges Carpentier, che ha seguito l'incontro per France Soir. L'ex-gloria del pugilismo europeo, dopo aver affermato che € Halimi è un oampione completo tanto per le sue doti fisiche quanto per le sue qualità tecniche », con- crcDiassctinua scrivendo: c.Se il fruii- I cese non è riuscito a inondare al tappeto il suo avversar rio, è perché la resistenza di cui ha dato prova Mario D'Agata è stata fenomenale ed in tutta la mia carriera mai ancora avevo visto un pugile solido quanto lui. Di fronte all'Balimi di ieri sera, e cioè un Halimi in ottime condizioni fisiche e ispirato da chiari concetti tecnici, nulla ha potuto l'italiano, il quale si è dimostrato leale, coraggioso è resistente, ma completamente sprovvisto di scienza pugilisti- ! tea. Una troppo modesta per-1 msocialità nei confronti di quel- clustarctpsvpcrla dell'avversario che cancellando il nome di D'Agata dalle tabelle mondiali ha inciso in lettere maiuscole il proprio». Sul taccuino di Georges, cCarpentier undici delle quin dici riprese erano state ag etmgiudicate ad Halimi; le altre quattro giudicate pari. Concordanzet curiosa, che anche l'arbitro attribuendo 11 punti di vantaggio al francese (uno per ripresa vinta) aveva giudicato con lo stesso criterio dell' ex-campione. Per Georges Schiva, il noto lcsuam tutta la gamma dei colpi pelmossi, sfoggiando un'autorità critico di « Paris Presse >, Ha- imi ha vinto perché oltre ad, una perfetta preparazione fl-'sica, ha fatto sfoggio di in-\ tclligcnzu ispirando la sua azione a quella dell'avversa- rio. Per aver abbandonalo cioè t ... l'idea di poter abbai-, toc con un solo e preciso colpo un avversario che con lo scorrere delle riprese si è rivelato lotte come una roccia, praticamente incrollabile Tecnicamente più completo, più rapido. Halimi, rincalzando cocchi sono partiti stasera al ed una iniziativa sorprendenti, ha costruito sin dalla prima ripresa la sua brillante e netta vittoria». D'Agata e il suo procuratore la volta dell'Italia ove giungeranno domattina. Nel corso della giornata Cecchi si è incontrato con Filippi procuratore di Halimi e sembra che siano state gettate le basi per una rivincita che potrebbe aver luogo a Milano entro tre mesi. Tale possibilità viene determinata dal fatto che mentre Halimi tenta di evitare la travasata dell' Atlantico de nnnciuudo disturbi di cuore i-hc gli impedirebbero di com-\ battere a Città di Messico al i.ìOU metri di altitudine, dal ! canto suo Macina non sembrai disposto a venire in Europa l preferendo per il momento ac-.cettare un'offerta di 25,000 dol- jlari per incontrare il filippina Dommy Ursua a San Francisco VII maggio prossimo. Questo combattimento sarebbe approvato dalla N.B.A. t servirebbe a designare l'avversario per Halimi. Se questi propositi troveranno consistenza nei prossimi giorni la rivincita Halimi - D'Agata diventerebbe una questione decisa. Le con-1dizioni odierne intervenute fra ICecchi e Filippi avrebbero posto , preliminari di un ac- cordo che potrebbe venire con-!fermato dòpo che saranno re-se note il decisioni d'oltre ... . Atlantico. L'incasso della serata al Pa- lais des Sports ' >rts è stato di 29 unchi. Di essi, ur,&milioni di fr dici milioni, pari a circa di-ciassettc milioni di lire toccati a D'Agata. Mario Bordone sono

Luoghi citati: Europa, Italia, Messico, Milano, Parigi, San Francisco