Il ritmo veloce del Venezia piega l'Alessandria : 2 - 0

Il ritmo veloce del Venezia piega l'Alessandria : 2 - 0 Il ritmo veloce del Venezia piega l'Alessandria : 2 - 0 Esordio di Castelli e Pratesi - Dite giocatori sono stati espulsi DAL NOSTRO INVIATO Venezia, lunedì mattina. Contro un vivacissimo Ve- ' nezia lanciato con ferma vo-\ lontà di ricerca dell'affermazione clamorosa che gli per- \ mette di inserirsi tra te grandi del campionato, l'Alessandria ha dovuto abbassare bandiera con il punteggio di 8 a 0. Lo squadrone grigio nel primo tempo aveva retto bene il confronto con lo sca- tenato avversario, mascherando con sufficiente disinvoltura la incompletezza dei ranghi. Nella ripresa invece il ritmo impossibile mantenuto dai velocissimi veneziani ha costretto la difesa piemontese a respingere affannosamente un'insidia che si faceva sempre più pressante. Un errore ha dato via libera al centrattacco neroverde Calegari per segnare il primo goal, e a questo punto la partita praticamente si è chiusa, anche se sono venuti ancora episodi emozionanti come le espulsioni di Carminati e Pedroni e il secondo goal del Venezia. Questo sintetico quadro della gara dovrebbe essere sufficiente per far capire che sulla legittimità del successo dei ragazzi di Quario non vi possono essere dubbi. I neroverdi hanno vinto meritatamente per la loro indiscutibile superiorità atletica. La più raffinata impostazione tecnica dell'Alessandria a nulla è servita contro avversari sempre e a e primi sulla palla, sempre tjroiettati contro la difesa grigia con una foga incredioile. Dato al Venezia il riconoscimento che merita, si può ora ascoltare la campana alessandrina. Ai grigi non mancano naturalmente quelle attenuanti che pur non giustificando la sconfitta ne spiegano in parte la causa. La duplice assenza di Manenti e Vitali è stata un colpo troppo duro per la funzionalità dell'attacco piemontese. Nonostante questo « handicap » non trascurabile, la compagine grigia aveva risposto con autorità alla fulminea partenza dei neroverdi e dopo diciotto minuti di gioco alterno era riuscita a portarsi in vantaggio con una bella azione di Morbello conclusa da Pratesi, ma l'arbitro De Gregorio, un direttore di gara fórse non all'altezza di una partita tanto importante, annullò il punto per fuorigioco. Secondo gli alessandrini un'involontaria deviazione del terzino veneziano Tresoldi avrebbe automaticamente rimesso in gioco Pratesi, ma De Gregorio non Ita dato ascolto alle proteste. ' In breve la cronaca. Tempo coperto e freddo. Campo pesante. Diecimila spettatori circa. Il Venezia parte di scatto al fischio di De Gregorio e già al terzo Bozzato sfrutta un malinteso tra Russi e Boniardi ma tira sul portiere. Al 5' unti punizione dal limite del « nazionale » Barison sfiora la traversa ma all'11' il portiere veneziano corre un grosso rischio per una parata difettosa su centro di Castaldo': Tinazzi però tira su Bertossi a terra. Al 18' dopo un'altra occasione perduta dal neroverde Bozzato, il grigio Pratesi segna riprendendo un tiro di Morbello deviato, a quanto sembra, da Tresoldi, ma l'arbitro annulla per fuorigioco. Nella ripresa l'Alessandria si porta all'offensiva impegnando Bertossi al Jj.' con Castaldo, ma il Venezia, dotato di un'incredibile riserva di energia, ben presto riprende il suo vertiginoso assalto e i grigi sono costretti a ripiegare e a difendersi con molto affanno. Al 21' l'Alessandria capitola. Nardi, anziché passare a Stefani, devia il pallone a lato. Barison esegue una rimessa in gioco di spettaco Iilp Iosa potenza che fa giungere il pallone nel bel mezzo dell'area di rigore. Pedroni salta per respingere di testa, ma manca l'intervento e la palla finisce a Bozzato che da tre metri la scaglia in rete. A questo punto la partita si fa cattiva. Non è possibile capire chi abbia accéso la scintilla delle scorrettezze, ma è,certo che se i grigi entrano sul pallone con estrema decisione, le reazioni dei veneziani sono di violenza raddoppiata. Al 86' Sniderò reagisce da terra con una pedata a una violenta carica di Mion, ma subito dopo Barison vendica il compagno falciando rabbiosamente il n. Jf alessandrino. Nella confusione che succede in campo, per l'arbitro non è facile individuare i veri colpevoli, ma poiché un provvedimento disciplinare si impone Pedroni e Carminati raggiungono gli spogliatoi con venti minuti di anticipo. A squadre ridotte in dieci, gli spiriti si calmano abbastanza. Ma l'Alessandria, senza il suo capitano (che fino a quel momento era stato il migliore fra i grìgi assieme a .Russi, Stefani e Morbello), non ha più il coraggio e la forza di reagire. Il Venezia invece ha ancora energie da vendere. Segna nuovamente al j>0' su azione Barison-Calegari-Danieli-Bozzato conclusa imparabilmente da Daniel e realizza ancora con Bozzato al 45', ma l'arbitro annulla per un fallo su Boniardi. Gianni Pignata Le squadre in campo VENEZIA: Bertossi; Tresoldi, Minili; Tesconl, Carminati, Molinari; Danieli, Bozzato, Calcitar!, Mimi, Barison. ALESSANDBIA: Stefani; Nardi, Bonlardi; Sniderò, Pedroni, Russi; Castaldo, Castelli, Tinazzi, Pratesi, Morbello. ARBITRO : De Gregorio di Legnano. BETI: Bozzato al 21' e Dar nidi al 40' della ripresa. Nella serie B RISULTATI: «Catania-Parma 2-1; «Como-Messina 1-0; »Legnano-Barl 0-0; «Novara-Modena 5-1; 'Sambenedettese-Cagliari 0-0; Brescia-*Simmenthal 4-1; •Taranto-Pro Patria 0-0; «Venezia-Alessandria 2-0; "Ver miaMarzotto 1-1. CLASSIFICA: Verona p. 17; Venezia, Catania e Alessandria 16; Cagliari 1S; Brescia 14; Novara 13; Como, Pro Patria, Taranto 12; Messina, Parma e Bari 11; Slmmenthal 10; Marzotto 9; Sambenedettese 8; Modena 7; Legnano 6.