Scelti i delegati piemontesi per il congresso dell'UVI a Perugia

Scelti i delegati piemontesi per il congresso dell'UVI a Perugia Scelti i delegati piemontesi per il congresso dell'UVI a Perugia Proposta da un delegato la candidatura Arabrosini - L'ordine del giorno Farina o RodoniT Oppure nessuno dei due, ed in vece loro, un < terzo uomo » alla presidenza dell'U.VJ.t Le società ciclistiche piemontesi, radunatesi ieri mattina per decidere l'atteggiamento da assumere in vista dell'ormai prossimo Congresso nazionale di Perugia, non han preso, alla resa dei conti, alcuna posizione recisa. Il Piemonte (è storia vecchia, ormai!) à orientato contro Rodoni e vedrebbe quindi poco di buon occhio un eventuale ritorno in carica dcll'ex-t presidentissimo >, tanto è vero che ieri abbiamo sentito solo un paio di voci (Nicola e Gay) a favore di chi punta recisamente ali'anclcn regime. Ma il gioco sottile della politica pre-elettorale, nella confusione del vampo avverso a Rodoni, campo dove il nome di Farina è mescolato insieme a quelli di Sala, di Paschelta, di Fenaroli, ha consigliato alla prudenza. Perchè — in parole povere — esprimersi per Tizio ed inimicarsi Caio, oppure dichiararsi con Caio e vedersi poi avversati da Tizia! Proposta da Giacotto, è venuta a galla anche una possibile candidatura dell'avo. Ambrosini, ma, alla fine, l'hr. vinta la preoccupazione di restare il più possibile uni¬ ti, per presentarsi a Perugia come blocco di voti, pronti ad esaminare « in loco », la situazione ed a decidere sul posto, senza essere legati a nessun precedente impegno. La « prudenza » cui accennevamo risulta chiara dalla mozione che ha chiuso i lavori e che suona cosi: < L'assemblea approva di dare alla delegazione piemontese che si recherà al Congresso nazionale di Perugia, ampio mandato di discutere e suggerire eventuali emendamenti alle nuove norme federali e cosi pure relativamente alla composizione del prossimo Consiglio direttivo e dà pure ampio mandato di sostenere le posizioni acquisite del Piemonte in campo nazionale, addivenendo alla specificazione delle rispettive candidature >. Per quanto riguarda invece le nuove norme federali, i piemontesi si sono espressi per una grande cautela nella creazione della Commissione professionisti, esprimendo altresì il voto che le 51 cariche federali, previste dai nuovi regolamenti, subiscano una diminuzione. A proposito di cariche, l'ing. Gaino, attuale vice-presidente della U. V. I., il signor Qaidano ed il geometra Ralle, hanno espresso il desiderio di non voler essere chiamati in causa per ricoprire eventualmente cariche dì carattere nazionale. I delegati piemontesi per Perugia (Corderò, Damiano, Sola, Bertone, Bertorello, Guidano, Tonelli, Giraudi, Airaldi, Brusati, Perona, Già}, Borroni, Caluri, Gastaud, Mainerò, Cannonerò, Ordazzo, Bolle e Sartori) si incontreranno in una serie di abboccamenti, dai quali sortiranno gli accordi definitivi. E. b.

Luoghi citati: Perugia, Piemonte