Un'altra burrasca nelle acque del telequiz

Un'altra burrasca nelle acque del telequiz Strascichi dell'ultima puntata di "Lascia o raddoppia,, Un'altra burrasca nelle acque del telequiz Un'inchiesta segreta ha accertato che la ragazza di Fondi, appassionata di cetresoni, non fu sottoposta alla prova preliminare secondo le modalità regolari Il caso Monterò: domanda vendicativa? - Gli esordienti di giovedì prossimo Nostro servizio particolare; Milano, lunedi mattina. Due € grane» hanno,,,turbato la celebrazione del capo d'anno di Lascia o raddoppia; dopo la trasmissione della cinquantatreesimo puntata, infatti, un'ennesima burrasca ha agitato le acque del telequiz: un « caso » Ferrare e un « caso » Mantero sono al centro di questa nuova tempesta. Il primo dei due « casi » riguarda la signorina Virginia Ferraro, che giovedì scorso esordì nella mùsica leggera. Il sito infelice debutto non aveva mancato di suscitare qualche perplessità nella stessa,:Tv, e alcune persone, particolarmente esercitate nella materia prescelta dalla ventunenne ragazza di Fondi, ritennero di poter giudicare estremamente lacunosa la preparazione della concorrente. Nel consueto riserbo òhe crea una spessa cortina di ovatta intorno a tutte le burraschette della Tv, venne ordinata per direttissima un'inchiesta, dalla cui conclusione è emerso che la signori7va Virginia Ferraro non era stata sottoposta all'esame preliminare, secondo le modalità che regolano tale importantissima prova, ina era stata esa¬ minata a quattr'occhi da uno so'o dei cosiddetti esperti. Di diversa natura il caso Mantero che, tuttavia, ha contribuito notevolmente a movimentare il capo d'anno del telequiz. Il quesito sul pugilato, rivolto giovedì scorso al dottor Mantero, è stato ritenuto difficilissimo e insidioso, e pare che qualche autorevole esponente della Tv abbia scorto nel quesito stesso un pizzico .di cattiveria. In altri termini, quella sull'incontro sostenuto dal pugile Mendoza nel ISSO, sarebbe stata definita — in chiare lettere — una «domanda evidentemente vendicativa ». Numerosi precedenti, del resto, alimentano la casistica delle piccole vendette esercitate dagli esperti di Lascia o raddoppia (chi non ricorda, ad esempio, il caso del numismatico Capàellit ) ogni volta che un loro svarione è stato clamorosamente bollato con la riammissione del concorrente ingiustamente battuto. Il dott. Enrico Mantero, che la sera dell'esordio era stato vittima di un quesito errato, era stato poi riammesso con tutti gli onori. Ma gli esperti non perdonano. Ne sa qualche cosa il troppo loquace amico dei fiori e delle farfalle, il piemontese Luigi Bocca, che, reo di aver espresso con colorita vivacità qualche riserva sulla formulazione di un paio di quesiti, si espose alla vendetta e cadde, infatti, colpito da una domanda micidiale. Due autorevoli « cicchetti », dunque, hanno messo in subbuglio il piccolo regno del telequiz: uno per l'ammissione dell'impreparata ragazza di Fondi; l'altro per il tentativo (o presunto tale) di vendicarsi del dott. Mantero. Passiamo ora in rapida rassegna gli esordienti convocati per giovedì prossimo. -Precederanno, come è noto, la conr tessa torinese Maria Teresa Balbiano. D'Aramengp, che sa tutto su Dante, e if contadino bergamasco Noè Galimberti, appassionato di musica lirica, ambedue rimasti fra le quinte la volta scorsa. L'insegnante Mario Buronzi, di Bologna, porterà sulle scene dei quiz una materia nuova: là vita e le avventure di Giuseppe Garibaldi. Il signor Buronzi è un quarantunenne abbondantemente baffuto, e alla passione per la materia che lo condurrà davanti alle telecamere, aggiunge anche un altro hobby: il paracadutismo. Il signor Mario Buronzi, infatti, è stato fino a qualche anno fa uno spericolato paracadutista. Esordirà, poi, la ventiduenne Antonietta Lambroni, una bella napoletana che di napoletano, però, non ha né i capelli (è biondissima) né gli occhi (che sono azzurri). La signorina Lambroni è figlia di un albergatore e aiuta il padre nella direzione dell'albergo, che si affaccia sul mare dall'incantevole via Caracciolo. Si presenterà per la tragedia greca. Nella storia romana esordirà il trentaduenne Luigi Vanzi, di Roma. Il signor Vanzi è un tecnico della cinematografia, ma fino a qualche anno fa era impiegato di banca. Oltre a coltivare la storia romana, egli ha, un'ardente passione per lo sport in genere e per l'atletica in particolare: ha persino, intrapreso un paio di viaggi all'estero per asisstere alle competizioni dei nostri atleti. Fra gli esordienti di giovedi prossimo, una speciale menzione merito il vigile urbano Antonio Canito, di San Giorgio a Cremano (Napoli), che si presenterà per l'egittologia e che, appunto dal desiderio di partecipare a « Lascia o raddoppia*, fu spinto in una pericoloso avventura. Qualche mese fa, il telegramma che lo convocava a Milano, per affrontare la prova preliminare, lo raggiunse all'ospedale dei Pellegrini, a Napoli, dov'egli doveva essere operalo d'appendicite: intervento che poteva avvenire da un momento all'altro. Senonché, all'arrivo del desiderato telegramma, il quarantenne vigile, con incredibile imprudenza, buttò all'aria le coperte, fuggì dall'ospedale, saltò sul primo treno e si precipitò a Milano, dove sostenne brillantemente l'esame di ammissione a < Lascia o raddoppia». L'appassionato egittologo aggiunse all'imprudentissimo viaggio un pranzo luculliano, per cui le sue condizioni si aggravarono in modo preoccupante. Egli tornò d'urgenza a Napoli, rioccupò quello stesso letto d'ospedale che aveva intempestivamente abbandonato, e, finalmente, fu sottoposto all'operazione con esito felicissimo. Ora, dopo una lunga convalescenza, die gli è servita, se non altro, a rendere più solida la sua amicizia con l'egittologia, Antonio Canisto è pronto a sottoporsi ai ferri degli esperti del telequiz. Vincenzo Rovi La torinese Maria Teresa Balblano, quarantacinquenne, esordirà giovedì sulla vita e le opere di Dante Alighieri

Luoghi citati: Bologna, Isso, Milano, Napoli, Roma, San Giorgio A Cremano