Sempre più accesa la lotta tra Micaelini e Marinate

Sempre più accesa la lotta tra Micaelini e Marinate Il congresso nazionale del MSI a Milano Sempre più accesa la lotta tra Micaelini e Marinate Violenta rissa fra gli opposti sostenitori - Il "teorico del partito,, De Marsanich riconfermato presidente - Trattative ed incontri in vista della odierna votazione tinaie DAL NUSTRO INVIATO Milano, lunedì mattina. Qualunque sia l'esito della lotta che « Il capo » della corrente di centrodestra, Michelini, e « l'ardente condottiero » della sinistra, Almlrante, stanno conducendo, il quinto congresso nazionale dei missini dovrebbe segnare, a scadenza più o meno immediata, la fine della collaborazione organica con i monarchici di Covelli. Se vince Almirante la denuncia del gatto MSI e PNM è immedlai. Se «la spunta» nichelini (ohe lo difende) saranno I fatti, a costringere 1 monarchici a lasciar cadere, entro un certo periodo di tempo, l'Intesa con i missini. Anche vittorioso Mlchellni e, con lui, monarchici dovranno Infatti fare 1 conti con i propositi che Almirante ha dichiarato esplicitamente nel suo discorso di ieri. E sono propositi che la « sinistra », anche se sconfitta, appare In grado di far rispettare all'interno del MSI e che al monarchici non dovrebbero piacere. Il parere di Almirante sul patto tra MSI e PNM è che «non ha funzionato e deve essere subito disdetto perché 1 missini non sono gente da salotto, ma da trincea e da piazza, e net prossirr"1 anni il partito deve giocare le sue carte». Egli propugna, cioè, un « attivismo » al di fuori della democrazia parlamentare « nella quale I fascisti si sentono' estranei»; e, sul terreno economico sociale, un « programma di sinistra che non può accordarsi con il conservatorismo del monarchici e di un'eventuale grande destra». (Si dice In proposito negli ambienti del congresso che, se Almirante vince, manderà i 29 deputati missini a sedere in Parlamento sul banchi di sinistra). Circa i modi per «fare del MSI il partito non solo dello Stato, ma del lavoro », egli ritiene che nel prossimo futuro gli attivisti debbano presentarsi nelle fabbriche e nel .campi del Nord dicendo: « Nói slamo i fascisti della Repubblica Sociale ». E* stata -una lunga relazione, duranti la quale i « sostenitori», con autentico «furore squadristico », non hanno esitato a scambiare pugni con i « provocatori » che commentavano sfavorevolmente ad alta voce le parole del « capo ». La breve ma violenta rissa anche stavolta è stata sedata al canto di «giovinezza». Al termine del discorso 1 « suol », che premevano sotto Il palco, hanno - portato Giorgio Almirante In trionfo per la sala al grido di « Giorgio, Giorgio » La giornata è proseguita con interventi del « teorico del partito » De Marsanich per II centro («11 socialismo non è più un'Idea idonea; l'incontro fra idea sociale e Stato è già avvenuto: si chiama fascismo»); di Anfuso (sinistra), il quale ha chiesto che « il MSI si scelga un capo nella persona di Almirante, per combattere la battaglia che è appena agli inizi»; di Ezio Maria Gray (centro) che ha rivendicato al MSI tutto il passato fascista («dal quale non deve essere strappata alcuna pagina ». Altri hanno parlato alla sera e nella notte. Tra un discorso e l'altro, De Marsanich è stato riconfermato per acclamazione presidente del partito. Nel corridoi le trattative e gli Incontri per la votazione finale dt oggi han¬ no assunto un ritmo ■frenetico. I seguaci di Almirante appaiono 1 più attivi; quelli ai Mlchellni più numerosi anche se oggi I primi faranno annunciare dal loro, giornale, Il secolo italiano, che la vittoria di Almiran.te è certa e in privato rivelano « di avere già la firma di 360-390 delegati su 700». Sergio De Vecchi

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