I canottieri azzurri finalisti nel "quattro eon,,

I canottieri azzurri finalisti nel "quattro eon,, ImE OI.IMPIA.IJI A SXEImBO urne I canottieri azzurri finalisti nel "quattro eon,, Ieri hanno gareggiata soltanto t vogatori - Oggi la Leone e Chiesa disputane le finali l'atletica DAL NOSTRO INVIATO Melbourne, lunedì mattina. Provvidenziale giornata di riposo quella di ieri. Provvidenziale soprattutto per gli italiani che risentono in modo sfavorevole questo strano clima australiano. Alla messa celebrata nel campeggio olimpionico dal vescovo di Sidney hanno presenziato quasi tutti i nostri atleti. Abbiamo incontrato la Musso la quale ci ha dichiarato che, pur essendo stata battuta, si considera soddisfatta perché il tempo di 11' e 9/10 da lei ottenuto costituisce il suo record personale. La torinesina è serena: in un certo senso si è tolto un gran peso dallo stomaco. Al contrarlo della Leone che non cerca nemmeno di nascondere il nervosismo. «E' già un privilegio — essa dice — essere entrata In finale con le cinque ragazze più veloci del mondo, ma. le mie speranze non vanno più in là d'una medaglia di bronzo». Pure oggi si disputeranno le finali per gli 800 metri maschili (in cui è prevista la vittoria dell'americano Coourtney), del giavellotto e del salto con l'asta: in quest'ultima prova lotterà anche Chiesa, sia pure senza fondate speranze di vittoria finale la quale dovrebbe toccare ad un sacerdote: il reverendo Bob Richards, che però durante gli allenamenti ha manifestato qualche incertezza. Per la verità la giornata di ieri non è stata di assoluto riposo. Derogando sensibilmente dalla rigidezza anglicana di cui | sopra si diceva, gli organizza- tori hanno fatto disputare sul lago di Wendouree i recuperi del canottaggio nel quali l'italiano Martinoll nel singolo e l'« otto con » della marina militare si sono qualificati per le semifinali in programma per oggi. Durante lo svolgimento di questi recuperi il tempo è stato tra i più proibitivi: pioggia e vento da far rabbrividire. Nella gara del singolo il nostro Stefano Martinola ha vinto superbamente con cinque secondi di vantaggio sull'australiano Rabder e nove buìl'inglese Fox. Noll'c otto con » l'armo italiano si è limitato a restare in seconda posizione dietro l'equipaggio americano ed in tal modo ha egualmente ottenuto la qualificazione. Successivamente hanno avuto luogo le semifinali del quattro con timoniere. Gli azzurri hanno ottenuto un brillante successo e si sono piazzati per le finali insieme all'armo australiano. Ecco i risultati delle prime semifinali del « quattro con » (i primi due classificati di ogni semifinale entrano in finale): 1. Italia (A. Venzin, R. Sgheiz, A. Winkler, F. Trincavelli. Timoniere: Ivo Stefanoni) in 7'54"5; 8. Australia (Comey, Mcmahon, Libbis, Alien. Tira. Jenkinson) 7'59"8; 3. Danimarca; 4. Nuova Zelanda. Intanto queste Olimpiadi vanno sempre più arricchendosi di episodi pittoreschi. Eccone uno che sembra scaturito da un soggetto cinematografico di René Clair: uno sconosciuto si è sostituito ieri al presidente del Comitato Olimpionico Avery Brundage nella consegna delle medaglie. Costui (che non si sa nemmeno chi sia) fattosi avanti tra la calca prima che il signor Brundage salisse sul podio, lo ha preceduto e senz'altro ha iniziato la cerimonia della consegna delle medaglie agli atleti impostisi nella gara del lancio del martello. Lo sconosciuto, spigliato e sorridente, ha posato con molta prosopopea dinanzi ai fotografi e quindi ha lasciato il podio con tutta cal¬ ma. II direttore tecnico del Giochi, l'unico che si è accorto dell'abuso, non ha osato intervenire per timore di uno scandalo. Vittorio Pozzo

Luoghi citati: Australia, Danimarca, Italia, Melbourne, Nuova Zelanda