Molto slancio e poco gioco in Brescia-Novara: 1-0

Molto slancio e poco gioco in Brescia-Novara: 1-0 Molto slancio e poco gioco in Brescia-Novara: 1-0 Brescia, lunedi mattina. Non è stato un felice ritroverai fra vecchi amici quello del Brescia e del Novart, che non si rivedevano da molti anni. Tutto si è risolto in una lunga serie di calci dati senza preciso criterio, salvo qualche accenno di manovra nei 90 minuti. Dal lato agonistico invece il discorso va portato su altro piano, ma ciò non esime del definire l'incontro di una assoluta mediocrità. La foga del gioco non sufflcientcmcnte raffrenata da un arbitro poco energico, e disorientato, ha fatto eccedere qualche volta il comportamento dei giocatori. A ciò non si deve ascrivere, tuttavia, il fatto più doloroso: lo scontro fra Cappello e Raimondi, del tutto fortuito, che ha costretto 3ueat'ultimo a lasciare il campo lecl minuti prima della fine, ab bondantemente sanguinante dal naso. Nelle due compagini hanno gareggiato alcuni giovani: l'unico di essi che ha destato qualche buona impressione, è stato Nova del Brescia (autore del gol) mentre Macchi, Manzino e Albini del Novara sono stati soprattutto prodighi di buona volontà. Perciò se un elogio per il miglior comportamento devo essere esteso, è doveroso Indirizzarlo agii anziani, con particolare riguardo por Fombia, De Togni, Feccia per 11 Novara, e Zamboni, Provezza, Gorlani e Fattori del Brescia. La risoluzione della gara el è avuta nel primo tempo. L'unico goal è venuto quasi allo scadere, dopo che il Brescia, per alcune volte si era già affacciato minacciosissimo nei pressi della porta novarese. Finalmente Fattori re cuperava un tiro diretto a lato, serviva Borsellini, che smistava a Gorlani, questi tirava nel pieno della mischia, ma 11 pallone rimbalzava sul corpo di un avversario; Nova raccoglieva al volo e superando la barriera, al di sopra delle teste, batteva Corghi nettamente coperto. ' Inciampa, cade, muore un cavallo a Mirafiori La riunione di ieri all'Ippodromo di Mlraflori sì presentava sotto 1 migliori auspici: un buon numero di cavalli, e fra essi due rappresentanti della razxa Dormello-Olglata, una giornata di sole, un programma vario ed Interessante. Purtroppo un inciderete ha turbato lo «volgimento della sesta corsa, il cerose coun¬ try », premio Lamarmora (L. 200 mila, m. 4000). Dopo circa un chilometro, due cavalli si trovavano al comando della gara: Narda e Solitudo, ambedue appartenenti alla Società Ippica Torinese e rispettivamente montati dai « gentlemen ridors » signori Sandro Angioni e G. Bona Cabibi. Al salto di un ostacolo, denominato « passaggio di sentiero e di staccionata», Narda sbagliava completamente il tempo del salto, partendo troppo presto e Unendo con la testa contro l'osta'•olo. La staccionata veniva addirittura demolita dalla cavalla, che rotolava poi a terra con la fronte spaccata. Il cavaliere riusciva dopo un momento a liberarsi del corpo di Narda, che decedeva quasi all'istante per sfondamen to del cranio. La corsa intanto proseguiva e et concludeva con la facile vittoria di Solitudo.

Luoghi citati: Brescia, Novara