Un giovane alpinista è morto la testa schiacciata da un masso
Un giovane alpinista è morto la testa schiacciata da un masso Sciagura a 3 mila metri presso la vetta del Corno Stella Un giovane alpinista è morto la testa schiacciata da un masso È un disegnatore della Fiat Avio - Si era recato a Valdieri sabato pomeriggio con amici per compiere un'escursione - Anche un suo compagno sfiorato dal macigno - Partite le guide per ricuperare la salma Una mortale sciagura alpina è avvenuta ieri mattina sul Corno Stella, nell'alta valle del Gesso, sopra Valdieri. Mentre due cordate stavano scalando una difficile parete, un masso si staccava dalla cresta e colpiva in pieno uno degli escursionisti, uccidendolo sul colpo. La vittima è il ventunenne Mariano Orlando, abitante nella nostra città in via Monginevro 66, disegnatore tecnico presso gli stabtlimenti Avio della Fiat. La salma è stata raggiunta questa mattina dalle comitree di soccorso che stanno ora trasportandola faticosamente a valle. Gli altri tre componenti della comitiva sono rimasti illesi. Gli alpinisti, tutti torinesi, erano partiti dalla nostra città sabato sera. Con il povero Orlando erano un suo intimo amico e com. paigno di ascensioni, Guido Zavattero, di ventidue anni, abitante in via San Donato 22, impiegato presso la ditta Officine Subalpine Apparecchiature Elettriche di via Belli 83; Lionello Leonessa, di 36 anni, domiciliato in corso Peschiera 862; Luigi Migliasse, ventiduenne, residente in via Belfiore i. .Consumata la cena all'albergo delle terme di Valdieri, tutti avevano raggiunto, per pernottarvi, il rifugio Bozzano. Di qui si erano mossi ieri mattina all'alba per tentare la salita della parete nord-ovest del Corno Stella (metri 3053) : un'ascensione fra le più difficili e pericolose delle Alpi Marittime, anche perché frequenti sono le cadute di pietre. L'Orlando, come d'abitudine, si era legato in cordata con l'amico Zavattaro. Seguivano il Leonessa ed il Migliasse La sciagura e av. venuta alle 11,30, quando la vetta non era più lontana, ad un'altezza molto prossima, quindi, ai tremila metri. Dalla crosta terminale si staccava d'improvviso un macigno, che, rombando e seguito da una scarica di pietre, precipitava a valle. La fatalità ha voluto che l'Infelice Orlando si trovasse esattamente sulla traiettoria del masso: questi lo colpiva in pieno sul capo, spappolandolo. La mòrte era immediata. Lo Zavattaro, che seguiva, si scansava appena in tempo per evitare di essere anch'egli tra. volto; con grande presenza di spirito tratteneva la corda, Im pedendo all'amico di trascinarlo nell'abisso, e chiamava a sé i due compagni. Con estrema cautela il corpo del colpito venne calato su un esiguo terrazzino e qui si tentò di prestargli qua'rb^ cura: ma ben presto I tre superstiti, sbigottiti, dovettero accorgersi che non v'era più nulla da fare, fuorché scendere per dare l'allarme. La notizia è giunta nel-pomeriggio a Cuneo; subito partivano per il Corno Stella le squadre di soccorso, formate da Ottavio Florio, dirigente del CAI; dall'accademico Ellena, con 1 compagni di molto escursioni Penna, Campia, Nervo, Olivo, Serazzi e Cavallo; a questi si univano elementi del gruppo di soccorso di Entraque e diversi carabinieri. Essi hanno pernottato al rifugio Bozzano ed all'alba sono ripartiti per la tragica parete nordovest del Corno Stella, raggiungendo 11 luogo della sciagura. Si presume che il trasporto a valle della povera salma sarà molto difficoltoso, tanto da non poter essere terminato che nel tardo' pomeriggio di oggi. Il punto In oui si trovava 11 corpo è una piccola sporgenza, che strapiomba su una parete vertiginosa. Occorreranno molte manovre di corda e complicate c assicurazioni >, prima che la salma raggiunga il rifugio Bozzano. L'Orlando viveva con la madre ed una sorella. E' la seconda volta che la sventura visita 11 modesto alloggio al quinto plano di via Monginevro 56. Qualche anno'fa il padre del povero ragazzo perito Ieri, era deceduto in un incidente automobilistico. RIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIMIIIIIIIIIIIIIIIII ^^^^^^^ Mariano Orlando, 21 anno,
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